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Scenari

Arancia di Ribera Dop, si annuncia un raccolto promettente. Daino: “Obiettivo consolidare trend di crescita straordinario”

04 Dicembre 2025
il presidente del Consorzio Arancia Ribera di Sicilia Dop il presidente del Consorzio Arancia Ribera di Sicilia Dop

Consolidare il trend positivo degli ultimi tre anni e raggiungere un volume tra i 15 e 18 milioni di chili di prodotto lavorato”. È l’obiettivo, per nulla ambizioso, indicato da Salvatore Daino, il presidente del Consorzio di Tutela Arancia di Ribera Dop. Un traguardo che confermerebbe la crescita costante registrata dal consorzio nell’ultimo triennio. I dati, infatti, sono chiari, come sottolinea con orgoglio lo stesso Daino.

Dai 9 milioni di chili di prodotto lavorato realizzato durante la stagione 2021-2022 si è passati ai 16,5 milioni di chili nella scorsa stagione. Risultati frutto di un impegno costante del Consorzio fondato nel 1994 – per proteggere e valorizzare l’unicità dell’Arancia di Ribera Dop – che oggi riunisce 500 soci (tra questi 50 confezionatori), e gestisce quasi 9 mila ettari di agrumeti distribuiti in 14 comuni dell’area di produzione. E, adesso, si guarda con fiducia alla prossima stagione 2025-2026.

La raccolta è ufficialmente partita il 20 novembre e proseguirà fino alla fine di marzo-inizi di aprile. “Al momento – spiega Daino – si registrano 1,5–2 milioni di chili di prodotto lavorato ogni settimana. Sono dati in linea con i risultati dello scorso anno. Per la stagione 2025-2026, nonostante le difficoltà registrate in passato legate alla crisi idrica, l’andamento è in linea con i valori precedenti”.  Un risultato che si deve anche “alla lungimiranza di numerose aziende che hanno investito in laghi artificiali, fondamentali per fronteggiare le problematiche dei consorzi di bonifica e garantire continuità alla raccolta”, sottolinea ancora Daino.

La stagione, quindi, si preannuncia “positiva” anche grazie alle piogge abbondanti e alle temperature più basse registrate in queste ultime settimane: “Il prodotto presenta le caratteristiche organolettiche che distinguono l’Arancia di Ribera dagli altri agrumi – assicura -. Persino la domanda è superiore all’offerta: se ci fosse maggiore disponibilità di prodotto, le richieste potrebbero essere ancora più elevate”. Nonostante tutte le criticità che hanno interessato il settore, il presidente Daino si dice comunque fiducioso: “L’obiettivo è riconfermare il trend positivo degli ultimi tre anni, con una crescita complessiva che, dal 2022 a oggi, ha raggiunto il +65%”.