Cacao alle stelle, con rialzi del 220% tra il 2022 e il 2025 e un picco di 11.675 euro a tonnellata lo scorso 1 dicembre, seguito dai 10.068 euro dello scorso 2 giugno, per scendere ora dello 0,45% a 9.903 euro.
Una dinamica che, secondo un’indagine di Altroconsumo, ha avuto ripercussioni pesanti sul prezzo della classica tavoletta di cioccolato che si trova negli scaffali dei negozi e dei supermercati, dove si sono registrati aumenti tra il 2 e il 90%.
Alla base della corsa delle quotazioni del cacao, parallela a quella del caffè, il cambiamento climatico e la siccità, che, nel caso dell’ingrediente base per il cioccolato, riguarda soprattutto l’Africa. Ghana e Costa d’Avorio infatti coprono da soli la metà della produzione totale.
Al fattore clima, secondo l’indagine di Altroconsumo, si aggiunge la speculazione finanziaria. In particolare, da un’analisi condotta su 93 tavolette di cioccolato fondente vendute in oltre mille punti vendita in Italia nel mese di marzo, “solo 4 prodotti su 93 hanno registrato un calo di prezzo nell’ultimo anno, e si tratta di ribassi modesti, tra l’% e il 6%”. “Gli altri 89 – prosegue il giornale dell’omonimo movimento dei consumatori – hanno subito aumenti compresi tra il 2% e il 90%”.
Altroconsumo sottolinea come “gli aumenti dei prezzi al dettaglio sono stati più contenuti rispetto a quelli della materia prima, segno che una parte dell’impatto è stato assorbito lungo la filiera”. “Non è da escludere – è l’amara conclusione – un proseguimento dei rincari per il cioccolato anche per i prossimi mesi”.