Il Picciolo Etna Golf Resort & Spa si prepara a una nuova stagione, non solo turistica ma identitaria. La struttura di Castiglione di Sicilia entra ufficialmente e dopo una lunga trattativa a far parte della Curio Collection by Hilton, il soft brand di alta gamma del gruppo internazionale, dedicato agli hotel di pregio con forte legame con il territorio.
“Inizia una nuova era per il Picciolo – ci dice Andrea Scrofani, proprietario del resort insieme al fratello Francesco e a Mario Paoluzi – perché questa linea seleziona strutture uniche, rappresentative dei luoghi in cui si trovano. E il nostro resort, con le sue case in pietra lavica e lo stile siciliano, racconta l’Etna in ogni dettaglio”.
Il passaggio al brand internazionale arriva dopo un progetto di riqualificazione e rinnovamento partito lo scorso anno. Sono state ristrutturate le 100 camere, l’area spa, la hall, la nuova piscina esterna e nasce quest’anno il nuovo ristorante fine dining Olio e Vino, con 50 coperti che si affianca alla Ghiandaia.
“Abbiamo dovuto adeguarci – aggiunge Scrofani – agli standard Hilton, che richiedono livelli elevati di comfort, servizi e cura dei dettagli. Questo ha significato non solo un innalzamento della qualità, ma anche un riallineamento delle tariffe. È una scelta strategica che ci permette di accedere a una clientela internazionale più ampia e fidelizzata”.
A completare l’offerta del resort c’è il campo da golf, il più antico della Sicilia. Alla guida della nuova fase c’è il direttore Fabrizio Bigi, con un lungo passato tra Medio Oriente, Asia e Africa. “Quando sono arrivato qui, quattro mesi fa, ho visto subito un potenziale straordinario. L’Etna è un luogo che ha tutto: forza, identità, paesaggio. La Sicilia sta vivendo un momento simile a quello della Toscana vent’anni fa. Ora è il tempo di strutturare questo sviluppo”.
Per Bigi, la sfida è rendere il Picciolo un luogo internazionale, senza snaturarne l’anima. “Il cliente Curio è diverso da quello di un Hilton classico: cerca autenticità, personalità. In una collezione come Curio, ogni struttura racconta il proprio territorio. Non c’è uniformità, c’è espressione. Il nostro compito è rispettare questi criteri e, al tempo stesso, portare qui quella mentalità aperta e multiculturale che ho vissuto all’estero”.
L’ingresso nel mondo Hilton Honors, il programma fedeltà del gruppo, aprirà inoltre il resort a una fascia di clientela globale già fidelizzata. “Soprattutto dagli Stati Uniti dove già da anni c’è una crescita d’interesse per la Sicilia, in particolare per Taormina. Da questa settimana è attivo anche il volo diretto tra New York e Catania, un’opportunità per attrarre nuovi viaggiatori, così come dal mercato inglese e nordeuropeo”, conclude Scrofani.