(Luigi Veronelli)
Missione compiuta per il comitato decennale Luigi Veronelli che il 31 dicembre prossimo conclude il suo compito, come prevede lo Statuto.
Costituitosi nel 2013 “con lo scopo di promuovere e favorire qualsiasi attività volta alla valorizzazione della figura e dell'opera di Luigi Veronelli, in occasione del decennale della morte” del pioniere della critica enologica, il comitato direttivo, riunitosi a Bergamo nei giorni scorsi, esprime soddisfazione per aver promosso, nei due anni di attività, ''un'azione coerente ed efficace, realizzando un programma di iniziative e collaborando ad altre numerose organizzate da terzi in tutta Italia''.
E dopo aver promosso quest'anno la mostra “Luigi Veronelli – camminare la terra” alla Triennale di Milano e presso il Complesso monumentale di Astino (Bergamo), visitata da circa 60 mila persone, il Comitato restituisce, come annuncia in una nota, alla famiglia l'archivio, auspicando che ''il seme piantato trovi una valorizzazione duratura, in una dimensione sempre più pubblica e collettiva''.
La mostra – di concerto con la famiglia – sarà custodita a Bergamo da Fondazione Mia, proprietaria del complesso monumentale di Astino, ed è a disposizione di quanti vorranno assumersi l'onere di mantenerla viva negli anni futuri.
Veronelli è stato un enologo, cuoco, gastronomo ed anche scrittore italiano. Il suo nome è strettamente legato alla valorizzazione e diffusione del patrimonio enogastronomico italiano. Antesignano di espressioni e punti di vista che poi sono entrati nell'uso comune e protagonista di caparbie battaglie per la preservazione delle diversità nel campo della produzione agricola e alimentare, fu l’inventore delle De.Co. (Denominazioni Comunali). Di lui si ricordano anche le battaglie a fianco delle amministrazioni locali, l'appoggio ai produttori al dettaglio.
C.d.G.