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Scenari

Il vento del vino al Vinitaly soffia anche dall’est

03 Aprile 2023
Edi Rama, Aleksandar Vučić, Antonio Tajani e Dimitar Kovačevski – ph Ennevi VeronaFiere Edi Rama, Aleksandar Vučić, Antonio Tajani e Dimitar Kovačevski – ph Ennevi VeronaFiere

Oltre 150 vini da Serbia, Albania e Macedonia del Nord, per la prima volta si presentano (e degustano) uniti sotto la bandiera di Open Balkan, al 55° Vinitaly. Perché non solo il business, ma anche la diplomazia e la collaborazione internazionale passano attraverso l’assaggio di un calice di vino. Nell’International Wine Wall (padiglione D) del salone internazionale dei vini e dei distillati, in corso fino al 5 aprile a Veronafiere, i produttori dei tre paesi dei Balcani presentano una selezione delle migliori etichette dai diversi vigneti dell’area, tra identità e potenzialità di un panorama enologico che negli ultimi anni ha attirato sempre più l’attenzione di critici e consumatori di tutto il mondo. La collettiva ha ricevuto ieri la visita ufficiale a Vinitaly del presidente della Repubblica Serba, Aleksandar Vučić, del primo ministro dell’Albania, Edi Rama, e del primo ministro della Macedonia del Nord, Dimitar Kovačevski, accompagnati dal ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani.

“Vinitaly ha avuto la grande capacità di aprirsi a paesi amici – ha detto Tajani – Avere qui i Balcani con i loro prodotti significa avere una visione più ampia e scoprire nuovi mercati, con l’obiettivo di far crescere il nostro settore vitivinicolo”. “Serbia, Albania e Macedonia del Nord possono essere ancora più presenti qui in fiera e in Italia in generale – ha commentato il presidente serbo Vučić – Sono convinto che collaborazioni di sistema come la collettiva di Open Balkan siano in grado di portare benefici anche in altri campi, attraendo più businessmen e portando l’industria italiana a essere più presente nelle nostre regioni. Siamo molto contenti di essere qui a Vinitaly, anche perché abbiamo la possibilità di imparare molto su questo settore”. Tra gli appuntamenti in calendario a Open Balkan, domani, “Indegenous varieties of Balkan – taste the difference”, la masterclass condotta dal pluripremiato critico enologico e sommelier Luca Gardini e dallo chef stellato Tomaz Kavćić, alla scoperta delle varietà autoctone dei Balcani con nove etichette in degustazione (ore 14, sala Orchidea, Palaexpo piano -1).

La compagine balcanica arriva a Vinitaly dopo il successo della prima edizione di Wine Vision by Open Balkan, la fiera dedicata all’enogastronomia e al turismo di Belgrado che ha visto lo scorso anno la partecipazione di oltre 350 espositori provenienti da oltre 20 Paesi, diventando di fatto la manifestazione internazionale di riferimento nel sud-est Europa e stabilendo nuovi ed elevati standard per la diffusione e la promozione del vino dei Balcani occidentali.