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Scenari

Mercato del vino in Cina, rivoluzione in vista

04 Giugno 2014
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In Cina è tempo di rivedere le strategie per far ripartire il mercato del vino.

La necessità di revisione a tutto campo è stata espressa da più voci, da esperti del settore, commercianti che hanno commentato lo scenario attuale del  mercato più ambito da tutto il mondo al VinExpo di Hong Kong, la kermesse andata in scena la scorsa settimana a cui hanno partecipato 49mila visitatori da 148 Paesi.  

Il crollo oramai procede a doppia cifra. Le esportazioni di vino sono scese del 20% dall'inizio dell'anno. Il calo nel 2013 era stato del 6,8%. L'effetto della manovra anti corruzione voluta da Pechino ha portato a stravolgimenti strutturali, a non pochi cambiamenti in questo settore, primo fra tutti nel business dei fine wine. Le misure di austerità hanno colpito il 90% degli investitori. Le vendite di Bordeaux d'alto rango hanno subito una pesante scivolata dell'80 se non addirittura del 9 per cento. 

Gli esperti del mercato pensano già a urgenti rimodulazioni che devono essere adottate nella distribuzione e sposano l'idea di rafforare ancora di più il canale dell'e-commerce e dei social media, come anche un programma mirato di educazione rivolto ai consumatori della middle-class. C'è chi punta sulla new generation. Dynasty Wines, per esempio, il terzo più grande distributore di vino in Cina ha deciso di selezionare giovani player di mercato e agenti, e di investire su nuove piattaforme social. Ma soprattutto sono i vini “affordable” quelli che i distributori vorrebbero spingere. Patrice Ricard, presidente di Vintex, distributore francese che rappresenta più di cento aziende e che da sempre ha rapporti con il mercato cinese, ha annunciato alla stampa il cambio di portfolio con focus sui vini che possono costare anche 5 euro a bottiglia. Concha Y Toro, il colosso Cileno, per la Cina si è concentrato sull'esportazione di vini di fascia media l'anno scorso. Una politica che ha fatto portare a casa come risultato l'incrementato delle vendite del 45%. Un successo ottenuto attravero la scelta di due canali ben precisi: gli shop on line e il retail. Si affacciano poi nuove frontiere strategiche per il rilancio del business del vino nel Paese della Grande Muraglia: le enoteche e i wine bar. Poli portatori di una nuova cultura del bere e che hanno come target i consumatori del futuro, gestiti da personale altamente specializzato che ha studiato presso le scuole viticole in Francia e in Australia.

M.L.