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Scenari

Ora si fa sul serio: e la salsiccia al ceppo di Linguaglossa diventa ingrediente ricercato

15 Settembre 2021
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Lo avevano detto tutti gli “attori” coinvolti in questa vicenda: “Il presidio Slow food della salsiccia al ceppo di Linguaglossa diventi occasione di sviluppo e promozione”.

E a pochi giorni di distanza dal riconoscimento (leggi qui> e qui>), la salsiccia di Linguaglossa attira i primi imprenditori, desiderosi di valorizzare questo prodotto a rischio estinzione, tanto da ricevere il riconoscimento di tutela da parte di Slow Food. A raccontarci la prima iniziativa è lo stesso sindaco di Linguaglossa, Salvatore Puglisi: “Ormai siamo andati oltre il riconoscimento – spiega il primo cittadino del comune alle falde dell’Etna – La mia amministrazione si è impegnata affinché arrivasse questo riconoscimento e non potremmo che essere più felici. Ma adesso dobbiamo fare rete e sistema attorno a questo prodotto e sviluppare occasioni di crescita e valorizzazione”.

(Leonardo Pennisi, Saro Pennisi e Salvatore Puglisi)

E la prima occasione si chiama Frumento, la celebre pizzeria di Acireale in provincia di Catania gestita da Emanuele Serpa e che ha anche vinto, nel 2019, il nostro premio Best in Sicily proprio come miglior pizzeria. “Siamo sempre attenti ai prodotti tutelati da Slow Food – spiega Emanuele Serpa – e non potevamo non farci attrarre da questa salsiccia, tanto vicina a casa nostra”. Frumento, infatti, sta pensando ad una pizza speciale in cui utilizzare la salsiccia come ingrediente principale: “Noi raccontiamo sempre ai nostri clienti cosa c’è dietro una pizza – dice Serpa – da quali ingredienti è composta e da dove arrivano. Perché ogni giorno facciamo ricerche su richerche per scegliere di utilizzare i prodotti Slow Food che arrivano da tutta Italia e raccontiamo a chi mangia le nostre pizze i territori italiani. Era il minimo che potessimo fare, visto che Linguaglossa è un comune molto vicino a casa nostra”.

(Emanuele Serpa assiste alla preparazione della salsiccia)

Nella pizzeria di Acireale le prove sono già cominciate e presto potremo assaggiare una pizza fatta con la salsiccia di Linguaglossa abbinata al cavolo trunzu di Aci, un altro presidio Slow Food molto apprezzato da queste parti. Il debutto nelle prossime settimane. “Questo è quello che vogliamo fare – conclude il sindaco di Linguaglossa – Creare opportunità di reddito attoro a questo prodotto simbolo della nostra cittadina e che merita davvero palcoscenici più importanti”.

G.V.