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Scenari

Prosecco Docg, ecco tutte le cifre di una vendemmia (la 2014) difficile

11 Agosto 2014
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Innocente Nardi

Prima notizia: il Prosecco Superiore non avrà cali di produzione in questa vendemmia 2014 nonostante la terribile estate.

Seconda notizia: i prezzi delle uve e del vino resteranno stabili malgrado crisi e clima sfavorevole. Terza notizia: quest'anno nei tempi di raccolta non ci saranno differenze tra le zone di Conegliano e Valdobbiadene, la prima tradizionalmente più precoce dell'altra.
Quarta notizia: il vero vignaiolo lo si vede nei momenti difficili. In sintesi è il messaggio del presidente del Prosecco Superiore Docg Conegliano Valdobbiadene Innocente Nardi.

Come tradizione vuole il Consorzio incontra i tremila soci e le 170 cantine in due incontri pre-vendemmia e traccia bilanci e indica previsioni. Un momento chiave, quest'anno, visto il tempo inclemente con pochi precedenti. L'altra sera il primo dei due incontri, il prossimo giovedì sera 28 agosto. Vi anticipiamo qualche dato conversando con il presidente Nardi, di fresca rielezione alla guida di questo consorzio che imbottiglia 73 milioni di pezzi ed esporta il 45 per cento.

“Quella del 2014 – esordisce Nardi – è stata un'annata anomala. Prima parte della primavera molto calda. Poi un luglio piovosissimo, il triplo rispetto allo scorso anno, sono caduti ben 280 millemetri di pioggia, ora speriamo che il sole faccia la sua parte. Partiremo con la vendemmia intorno all'8-10 settembre in quelle zone che hanno avuto qualche problema legato alle maturazioni, il grosso partirà intorno al 15 e comunque sette giorni prima rispetto al 2013”.

Il nodo quantità, quanta uva si raccoglierà? Qui Nardi sfodera un po' di ottimismo perchè nonostante tutto “prevediamo un aumento del due per cento. Però è anche vero che nell'ultimo anno sono entrati in produzione altri 180 ettari che si sono aggiunti ai 6.700 ettari già vitati da tempo. Quindi a conti fatti un calo c'è…”.

Quindi più o meno i numeri dell'anno scorso quando in tutto il territorio della Docg si sono raccolti 841 mila quintali di uva. E che tipo di uva? “Sarà un anno nel quale la freschezza dovrebbe proprio evidenziare l'aromaticità e la fragranza del prodotto. Avremo più acidità come certe annate particolari come l'87 e il '95”. I prezzi. Restano invariati. L'anno scorso il prezzo medio del Prosecco Docg si è attestato sui due euro, due euro e 10 centesimi, Iva esclusa.

“Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Confcooperative e Unindustria – aggiunge Nardi –  hanno preso atto della necessità di creare le condizioni perché non vi siano tensioni di mercato e si accompagni la naturale stabilità produttiva ed economica che l’intera filiera auspica per questa vendemmia. Si è rivelato vincente l’aver mantenuto negli anni stabilità, evitando grandi oscillazioni di prezzi malgrado il successo del nostro vino. Anche quest’anno, nonostante le sfavorevoli condizioni climatiche, e il grande lavoro richiesto in campagna, la filiera produttiva ha scelto di trasmettere al mercato un messaggio di stabilità e continuità».

E qui Nardi riflette un attimo e poi dice: “È nelle difficoltà che si vede il vero vignaiolo. La vendemmia 2014 è un momento del genere che ha costretto a lavorare in vigna per salvare l'uva in condizioni davvero difficoltose”.

C.d.G.