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Scenari

Tassoni, export in forte ascesa. E l’Inghilterra si scopre bevitrice di cedrata

11 Luglio 2016
Gianni_Fava_Michela_Redini_e_Elio_Accardo_presidente_e_a_d__di_Tassoni Gianni_Fava_Michela_Redini_e_Elio_Accardo_presidente_e_a_d__di_Tassoni


(Gianni Fava, Michela Redini ed Elio Accardo)

Brexit ed Expo, due eventi completamente diversi ma di attualit,à proprio dopo il referendum inglese, quali conseguenze possono avere per un’azienda italiana che negli ultimi due anni ha avviato l’esportazione con successo? 

Al momento, nessuna. Lo dicono con certezza alla Tassoni, storica azienda di Salo specializzata nella trasformazione del cedro in ottime bevande come la famosa cedrata, che proprio in questo periodo conosce i maggiori picchi di vendita, anche in Gran Bretagna. Quindi, dalle parti di Salò, è tutto tranquillo e, contestualmente, si continua a sfruttare il positivo impulso che l’azienda ha avuto con Expo, perché a qualche mese dall’inizio della manifestazione milanese la Tassoni aveva iniziato ad incrementare l’esportazione in molto Paesi europei e, così, nel semestre della kermesse ha potuto sviluppare azioni per aumentare la visibilità del marchio e il contatto con il pubblico dei consumatori. Tant’è vero che nei sei mesi dell’Esposizione Universale solo nella città di Milano furono brandizzati 100 punti vendita mescita per dare vita a notti gialle con l’intento di far degustare i prodotti Tassoni. Contemporaneamente l’azienda partecipava a numerosi incontri B2B con buyer stranieri per tessere rapporti con i Paesi emergenti, da tempo oggetto di ricerca e analisi. Grazie a queste due azioni congiunte, l’azienda di Salò ha visto triplicare i ricavi sui mercati esteri e, grazie alla qualità del made in Italy. E proprio di questo ha voluto parlare l’Assessore lombardo all’agricoltura Gianni Fava, che da tempo è impegnato a dare voce alle eccellenze che rendono il Made in Italy un valore unico e irripetibile nel panorama dell’agroalimentare internazionale. E, quindi, si è presentato nell’azienda di Salò per riconoscergli il titolo di  “ambasciatrice del made in Italy nel mondo, per il valore che da per la promozione del territorio. “Il racconto del territorio” passa attraverso i marchi autentici che vantano una storia di tradizione e Tassoni rappresenta un patrimonio di assoluta eccellenza con una filiera dalla qualità certificata, basata sulla lavorazione del cedro. E dalle cedraie vogliamo ripartire adottando misure di promozione per il recupero di queste storiche architetture che un tempo caratterizzavano la riva bresciana del Lago di Garda”, ha detto Sala. E, a Salò, volevano sentire proprio questo. Il recuperò, della cedraie perché la città non può essere privata di queste piante, anche per dare continuità al passato.


(Gianni Fava ed Elio Accardo)

Durante l’incontro nello storico stabilimento che dal 1956 produce la Cedrata, l’amministratore delegato, Elio Accardo, ha raccontato come l’azienda con Expo ha saputo cogliere l’opportunità di estendere la platea dei consumatori della bibita a base di cedro completando la rete di vendita estero per raggiungere ben 18 Paesi: Australia, Belgio, Canada, Cina, Danimarca, Dubai, Francia, Germania, Korea, Norvegia, Olanda, Romania, Regno Unito, Russia, Svizzera, Slovenia, Ungheria e Stati Uniti. Importante è stata anche l’intuizione di destagionalizzare la produzione ampliando l’offerta di prodotti premium con l’introduzione di nuove sodate come la Tonica e il Fior di Sambuco. A completare la gamma Tassoni, infine, frutto della capacità di ricercare già dalle materie prime qualcosa di inimitabile, sono gli sciroppi e la rinnovata linea dei liquori che, con l’Acqua di Tutto Cedro, rappresentavano la vocazione originaria, tipica delle rive bresciane del lago di Garda, a base di aromi estratti dal frutto dorato.

Tra gli elementi di maggiore competitività del “sistema Italia”, Accardo ha evidenziato all’assessore Fava il “capitale umano”, quale elemento insostituibile. “Chi siamo, cosa produciamo e come lo produciamo, possiamo solo spiegarlo di persona, mentre i mezzi tecnici rappresentano solo un supporto. I nostri collaboratori, specialmente nel reparto produzione, partecipano attivamente allo studio e alla ricerca di nuovi prodotti, che richiedono un paio di anni, prima di essere posizionati sul mercato”.
Tassoni, insomma, continuerà a innovare per soddisfare il consumatore più esigente, ma alla base ci sarà sempre il sapere che ha caratterizzato per secoli la lavorazione del cedro sulla riva bresciana del Lago di Garda, nel punto più settentrionale del globo, come continuazione di una tradizione che rappresenta un  patrimonio unico, da proteggere e salvaguardare per le generazioni future. Ecco perché, lo dice lo stesso Fava, a Salò ci vuole una limonaia.

Michele Pizzillo