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Scenari

Tenute del Leone Alato “sbarca” in Toscana: acquisita cantina Duemani

16 Maggio 2023
Luca D'Attoma ed Elena Celli Luca D'Attoma ed Elena Celli

Nella giornata odierna Le Tenute del Leone Alato ha portato a termine l’acquisizione del 100% di Duemani, azienda della costa toscana con vigneti in Riparbella e Castellina Marittima, fondata da Elena Celli e Luca D’Attoma, enologo di fama internazionale. A dare la notizia è Igor Boccardo, amministratore delegato di Leone Alato, che commenta così l’acquisizione: “L’acquisizione di Duemani è pienamente in accordo con la strategia del nostro polo vitivinicolo: aumentare il valore delle vendite attraverso un percorso di qualità che parte dalla localizzazione degli ettari vitati di proprietà. Le Tenute del Leone Alato devono poter contare su aziende agricole fortemente differenti tra loro, identitarie e radicate nelle regioni italiane a più alta vocazione vitivinicola, come Piemonte, Veneto, Friuli e da oggi anche la Toscana. Il racconto, il posizionamento e la promozione delle aziende del portfolio sono guidati da scelte che mettono al centro il rispetto e la valorizzazione del territorio e delle persone che lo vivono, garantendone la massima espressione attraverso scelte sostenibili nella conduzione agronomica e non solo. Duemani è un importante nuovo tassello nella strategia di ampliamento delle tenute di proprietà: aggiunge all’attuale portfolio un’azienda agricola di elevato valore reputazionale, tanto a livello nazionale quanto internazionale. L’operazione è stata resa possibile dai traguardi di vendita che stiamo raggiungendo. La strategia per Duemani è pienamente condivisa con Elena Celli e Luca d’Attoma, e sarà nel solco della continuità”.

“Per Duemani questo cambiamento rappresenta una grande opportunità di crescita per il raggiungimento di ulteriori successi, tali da confermare il valore di un territorio e dell’azienda – afferma Luca D’Attoma, che resterà enologo consulente – Questo incarico mi motiva per supportare Duemani relazionandomi con un gruppo di lavoro di grande competenza e professionalità con cui potrò condividere il percorso futuro”. Duemani nasce nel 2000 da Elena Celli e Luca D’Attoma, unendo le loro diverse competenze rispettivamente di carattere commerciale e produttivo. “La storia di Duemani non è quella di una tradizione secolare né di una realtà ricevuta in eredità ma nasce dalla volontà mia e di Luca nel credere in un territorio incontaminato come quello di Riparbella, dove abbiamo scelto di piantare le vigne nel 2000. Abbiamo subito coltivato in agricoltura biodinamica e questo ci ha permesso di mantenere e rispettare l’ecosistema che ci ha accolti. Oggi ritengo un gran successo questo passaggio di proprietà che permetterà alla Duemani di affermarsi nella sua dimensione artigianale ed unica.” racconta Elena Celli.

Situata sulla Costa Toscana, tra il Mar Tirreno e la macchia mediterranea, la tenuta consta di 13 ettari totali con una capacità produttiva di 60.000 bottiglie – di cui circa 7,5 ettari ad Ortacavoli (Riparbella), impiantati nel 2001, e circa 4,5 a Bagnoli (Castellina Marittima). Qui cabernet franc, merlot, syrah e grenache vengono allevati esclusivamente con metodo biodinamico certificato Demeter. La conformazione del pendio forma un caratteristico anfiteatro di vigne, in un luogo estremo e scontroso, con predominanza di argilla e una forte presenza di sassi. Sole, luce e continue brezze garantiscono buone escursioni termiche, determinanti per i profumi e per una lenta maturazione, garanzia di perfetto equilibrio. La conduzione agronomica di Luca D’Attoma riserva al vigneto tutte le cure più attente, ricorrendo ad operazioni principalmente manuali, o con trattori piccoli e leggeri per le lavorazioni del suolo e la distribuzione dei preparati biodinamici. I vini che si ottengono, tra cui il cabernet franc Duemani e il Syrah Suisassi, hanno portato Duemani ad essere riconosciuta come uno dei migliori produttori biodinamici, con numerosi riconoscimenti ottenuti a livello nazionale e soprattutto internazionale. I vini sono distribuiti per il 66% all’estero e per la restante parte in Italia.

Il gruppo Leone Alato, così raggiunge le sei aziende di proprietà. La più importante è Tenuta Sant’Anna, che si trova ad Annone Veneto, in provincia di Venezia: 370 ettari complessivi e una produzione di oltre 1,2 milioni di bottiglie attraverso vitigni come Sauvignon, Pinot grigio, Ribolla gialla e Glera. Sempre in Veneto c’è il marchio V8+, brand del Prosecco destinato al canale horeca, che produce 2,5 milioni di bottiglie. È il marchio “main stream” delle Tenute del Leone Alato. In Friuli c’è Torre Rosazza. Siamo nei Colli orientali e si tratta di un’azienda storica che si trova nel gruppo dal 1984, una delle prime cantine a far parte del gruppo. Un’azienda tra le più importanti in termini di riconoscibilità, con 110 ettari e una produzione stimata di 300 mila bottiglie. Qui ci sono anche 5 stanze dove poter fare enoturismo. In Valpolicella, poi, c’è Costa Arente. Qui ci sono 35 ettari di terreno, con 17 vitati e una produzione di circa 120 mila bottiglie. Una delle ultime aziende a entrare a far parte del gruppo. Amarone e Ripasso i “pezzi pregiati”, ma anche ospitalità con un resort da 12 stanze. E ancora: in Piemonte, nella zona del Monferrato, c’è Bricco dei Guazzi. Siamo ad Olivola, in provincia di Alessandria: 40 ettari vitati, una cantina e una villa (che però sono affidati a una società esterna) con tanto di 5 stanze e un ristorante aperto al pubblico che fino a poco tempo fa vantava una stella Michelin (con lo chef Andrea Ribaldone. Stella poi persa nel 2019). In cucina oggi c’è lo chef Marco Molaro. Si producono circa 100 mila bottiglie. Tenute del Leone Alato a conti fatti vanta quasi mille ettari di vigneti (980 per essere precisi), grazie anche a tenute “puramente agricole”. In provincia di Roma c’è un appezzamento da 150 ettari e poi altri 40 ettari in Romagna. Qui si producono e si vendono le uve. In totale, il gruppo produce una media di 4,5 milioni di bottiglie l’anno.

La nostra intervista a Francesco Domini

La nostra intervista a Francesco Domini, direttore commerciale e operation delle Tenute del Leone Alato.