Il Duomo di Milano è a pochissimi passi e infatti basta affacciarsi dalla terrazza di Isola Restaurant per vederlo lì, imponente. Con la Madonnina che domina la città. Siamo all’interno di Palazzo Cordusio, uno dei palazzi più iconici del capoluogo lombardo.
E qui il gruppo spagnolo Meliá ha scelto questo edificio storico del XIX secolo, completamente restaurato, per firmare uno dei suoi progetti più ambiziosi: un hotel di alta gamma con anima cosmopolita e accento italiano. Non è solo questione di camere o posizione strategica. A rendere unico questo indirizzo è l’experience offerta agli ospiti, ma anche la proposta gastronomica, studiata per sedurre tanto i viaggiatori quanto i milanesi nei suoi quattro outlet ristorativi.
A guidare il progetto è Alessandro Soldi, General Manager della struttura, che sottolinea come il Gruppo Meliá volesse da tempo una sede nel cuore della città. Il risultato è un hotel da 84 camere, tutelato dalla Soprintendenza per il suo valore artistico, pensato per accogliere una clientela internazionale ma con un’anima radicata nel tessuto locale.
“L’obiettivo – ci racconta – era creare un polo esperienziale dove l’ospitalità dialogasse con la cucina in tutte le sue forme”.
Nel palazzo convivono quattro outlet ristorativi, ma è Isola Restaurant con la sua terrazza a raccontare al meglio questa filosofia. Aperto anche agli ospiti esterni, è guidato dallo chef Andrea Nani e si propone come un ponte tra il mare e la città, tra le suggestioni del Mediterraneo e l’eleganza sobria di Milano.
Nani, insieme alla sua brigata, parte dalle tradizioni delle isole italiane per costruire una carta agile, accessibile, ma con una forte identità. “Prendiamo spunto dalle esperienze personali, dalle vacanze, dalle cucine familiari – racconta – per arrivare a piatti capaci di evocare il profumo delle isole anche nel centro della città. Lo facciamo con equilibrio, sapendo che ci rivolgiamo anche a una clientela business”.
La terrazza di Isola è uno degli spazi più ricercati dell’intero hotel: vista sui tetti, atmosfera rilassata, luci calde. Qui si viene per un pranzo leggero, per un aperitivo o per una cena.
Tra le proposte più amate, i crudi di mare con ostriche Gillardeau e gamberi di Mazara, il club sandwich Isola con tacchino e pancetta croccante, la quinoa al melograno e gli spaghetti al pomodoro San Marzano. Ma anche piatti più ricercati come la tagliata di scottona, l’orata al forno con finocchi e limone, e le pizzette gourmet con topping che vanno dal tartufo nero alle acciughe del Cantabrico.
I dolci non sono da meno: la cassata siciliana, la tarte al limone e meringa, il tiramisù con biscotto di Matera, e la millefoglie gianduia chiudono l’esperienza con leggerezza e precisione.
Tutto, dalla carta vini alla mixology, è costruito per raccontare un’idea di mediterraneità.
La filosofia che guida Palazzo Cordusio è chiara: fare dell’esperienza il vero lusso.
“Cerchiamo – racconta Soldi – di far vivere al turista esperienze sartoriali, fatte su misura.Da tour in elicottero ai laghi lombardi fino a esperienze personalizzate in città, ogni dettaglio è pensato per far sentire il cliente parte di qualcosa di esclusivo”.
E anche la cucina fa la sua parte: ogni ristorante dell’hotel è connesso agli altri, coordinato da un unico Executive Chef per garantire coerenza e qualità in ogni piatto servito.