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Vino della settimana

Alto Adige Valle Isarco Doc Sylvaner 2021 di Kuenhof-Peter Pliger

17 Maggio 2025
Kuenhof - Sylvaner 2021 - Etichetta Kuenhof - Sylvaner 2021 - Etichetta

La Valle Isarco è una delle aree vinicole più settentrionali d’Italia, un posto dove coltivare la vite non è per nulla facile, sia per l’andamento climatico caratterizzato da temperature rigide nella stagione invernale e gelate in alcuni periodi dell’anno, sia per la conformazione dei vigneti, spesso in pendenza e con suoli difficili da lavorare. Territori estremi, dunque, che però se da un lato richiedono maggiore impegno e sacrifici, dall’altro regalano vini unici che si distinguono per la decisa personalità e il forte legame con i luoghi di provenienza. Il Kuenhof è un antico maso risalente al Dodicesimo secolo, appartenuto inizialmente all’arcivescovo di Bressanone e di proprietà della famiglia Pliger da oltre duecento anni. La storia dell’attuale cantina comincia alla fine degli anni ’80, quando Peter Pliger e la moglie Brigitte decidono di dar vita ad un progetto per imbottigliare i vini ottenuti dalle uve della tenuta. Importante per questa svolta fu l’incoraggiamento da parte del gestore di un rinomato ristorante della zona, che nel 1988 assaggiò un vino prodotto da loro per uso personale, rimanendone subito colpito. Così nel 1990 uscirono le prime 1.500 bottiglie di Kuenhof e fu subito un successo.

La superficie vitata è stata ampliata negli anni con diverse acquisizioni, passando da 2,5 ettari all’estensione attuale di quasi 7 ettari. I vigneti sono distribuiti ad altitudini comprese tra 550 e 890 metri sul livello del mare in varie località: Kuenhof, 4 chilometri a sud di Bressanone, dove si trova il nucleo principale dell’azienda, Lahner, più in alto, considerato uno dei posti di maggior pregio della Valle Isarco, Gasteiger, ai piedi del monte Plose e Nafen e Teis, situati all’inizio della Valle di Funes. Dal 2000 tutti i lavori vengono svolti secondo i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica, non per la certificazione (che non c’è), ma come scrive Brigitte: “Per noi stessi che siamo sempre in vigna, per i nostri figli, per i nipotini e per mantenere un terreno sano e attivo”. Si coltivano Riesling, Sylvaner, Veltrliner e Gewurztraminer, varietà da cui vengono prodotti 4 diversi bianchi monovitigno. Presto a questi si aggiungerà un Riesling riserva. Da 5 anni Peter e Brigitte sono affiancati in azienda dal figlio Simon, giovane molto appassionato che sta fornendo un contributo sempre più importante. Ogni anno vengono prodotte circa 42 mila bottiglie.

L’Alto Adige Valle Isarco Sylvaner, bianco ottenuto dal vitigno principe di questo territorio, non si smentisce mai, mantenendo un livello qualitativo decisamente alto annata dopo annata, come ci conferma l’ottimo 2021 da noi recentemente degustato. Le uve provengono dalle parcelle di Kuenhof, Lahner e Gasteiger, situate tra 550 e 750 metri sul livello del mare con esposizione a Sud Est e in parte a Sud Ovest. La superficie che l’azienda coltiva a Sylvaner si estende complessivamente per 2 ettari. Il terreno in queste zone è pietroso e contiene scisto, fillite quarzifera ed una piccola quota di argilla. Le viti, la cui età può raggiungere i 28 anni, sono allevate a guyot con densità d’impianto di 7-8 mila ceppi per ettaro e rese che si mantengono tra i 70 e i 75 quintali per ettaro. La vendemmia viene effettuata da fine settembre a metà ottobre. Procedure semplici, ma portate avanti con grande cura e attenzione sono alla base della vinificazione che prevede pressatura delicata e, successivamente, fermentazione alcolica e afffinamento sulle fecce nobili in serbatoi di acciaio inox e grandi botti di acacia. Non viene svolta la malolattica. A inizio maggio si procede con l’imbottigliamento.

Il colore che osserviamo nel calice dopo aver versato il Sylvaner 2021 è un giallo paglierino particolarmente brillante, solcato da riflessi verdolini. L’esame olfattivo svela un profilo intenso ed elegante che si caratterizza per profumi di frutta esotica, sambuco, erbe officinali, fini sentori agrumati e una nota dolce appena accennata che richiama il marzapane. Freschezza e ricchezza appaiono ottimamente combinate in un’armonia di chiaroscuri dove nulla prevale, ma tutto sembra seguire una giusta misura. Il sorso è vibrante di acidità, dritto, scattante, ricco di energia, ma anche dotato della giusta consistenza. Salino e molto lungo il finale. Un’ottima interpretazione di territorio che racchiude in sé sia la purezza che la forza della montagna, mostrando grazia e al contempo incisività. Complimenti a Peter, Brigitte e Simon Pliger, produttori che non esitiamo a inserire tra i più interessanti bianchisti del nostro Paese. Vi consigliamo di bere questo Sylvaner con antipasti e primi della cucina di mare, secondi di pesce dal gusto delicato, risotti e vellutate di verdure. Provate anche a sperimentare abbinamenti seguendo i vostri gusti, siamo sicuri che avrete delle piacevoli sorprese.

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Kuenhof
Via Lahner, 12 – Bressanone (Bz)
T- 0472 850546
info@kuenhof.com
www.kuenhof.com