Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Vino della settimana

Barolo Docg del Comune di Serralunga d’Alba 2021 – Pico Maccario

18 Ottobre 2025
il Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2021 di Pico Maccario il Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2021 di Pico Maccario

Tra le vigne colorate di Mombaruzzo e le marne bianche di Serralunga, la forza gentile del Nebbiolo

Fondata dai fratelli Pico e Vitaliano Maccario nel 1997 a Mombaruzzo, piccolo centro dell’Astigiano, la cantina Pico Maccario da alcuni mesi è entrata a far parte di Oniwines, importante e ambizioso progetto della famiglia Veronesi che riunisce diverse aziende del settore vitivinicolo.

La cantina, cresciuta molto negli anni, oggi annovera tra le sue proprietà 100 ettari di vigneti nel Monferrato, dove è uno dei nomi di riferimento per le denominazioni Barbera d’Asti e Nizza; 5 ettari nelle Langhe, con parcelle nei comuni di Barolo, Serralunga d’Alba e Neive; e altri appezzamenti nella zona del Gavi, tra i più rinomati bianchi piemontesi.

Oltre a Barbera e Nebbiolo, i vitigni a bacca rossa per eccellenza di Monferrato e Langhe, vengono coltivati Moscato, Arneis, Cortese, Sauvignon Blanc e Viognier. La filosofia produttiva si fonda sulla ricerca e sull’innovazione, con l’obiettivo di ottenere la massima qualità possibile nei vini.

Pico Maccario, che può vantare la presenza tra i filari di oltre cinquemila piante di rosa – fiore simbolo dell’azienda – è anche conosciuta come “la cantina dei colori”: i pali convenzionali delle vigne sono stati sostituiti da pali colorati a forma di matita, elemento ripreso anche nell’originale packaging.

La produzione annua è di circa 600 mila bottiglie, con una gamma ampia e articolata: rossi (tra cui i prestigiosi Barolo Cannubi e Vigna Rionda, il Barbaresco Serracapelli e i Nizza Docg), bianchi da diversi vitigni, rosati e spumanti.

Ci è piaciuto molto il Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2021, un rosso convincente sin dal primo assaggio. È ottenuto da Nebbiolo in purezza, proveniente da vigne allevate a guyot su suoli bianchi di origine miocenico-elveziana, costituiti da calcare e marne con vene di sabbia. Ci troviamo nel territorio di Serralunga d’Alba, ad altitudini comprese tra 200 e 220 metri sul livello del mare, con esposizione a est.

Le uve vengono vendemmiate manualmente in ottobre, con un’attenta selezione dei grappoli in vigna. Un’ulteriore cernita si effettua su un tavolo di selezione prima della delicata pigiadiraspatura, seguita dalla fermentazione alcolica in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata (28–30 °C). La macerazione si protrae per circa 15 giorni, con frequenti follature. Il vino matura in botti da 25 ettolitri per 18–20 mesi, poi affina in bottiglia per oltre un anno prima della commercializzazione.

Nel calice, il Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2021 si presenta con un colore rosso rubino piuttosto scarico, tendente al granato. Il naso è fine, con un frutto rosso maturo al punto giusto, richiami floreali di viola e una sottile speziatura. È un profilo ancora leggermente austero, ma già caratterizzato da nitidezza e armonia.

Il palato è fresco, dritto, strutturato e preciso nella tessitura, con tannini fitti e levigati e una lunga chiusura dal timbro minerale. Un Barolo che interpreta il territorio di Serralunga con misura e sobrietà, restituendo la forza espressiva del Nebbiolo di questa zona senza eccessi. Già molto buono, crescerà ancora con il tempo.

Si abbina bene a piatti di carne rossa – dal brasato ai bolliti – ma anche a funghi porcini, selvaggina e formaggi stagionati.

Tappo: Diam
Gradazione alcolica: 14%
Temperatura di servizio: 18 °C
Bicchiere consigliato: ballon
Quando berlo: da ora al 2033
Numero di bottiglie prodotte: 13.000
Prezzo in enoteca: € 40,00

Pico Maccario
Via Cordara, 87 – 14046 Mombaruzzo (AT)
Tel. +39 0141 774522
infopicomaccario@picomaccario.com
www.picomaccario.it

Rubrica a cura di Salvo Giusino