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Vino della settimana

Vino della settimana – Etna Doc Rosso Sciare Vive 2021 – Vigneti Vecchio

11 Febbraio 2023
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di Federico Latteri

Vigneti Vecchio nasce nel 2016, anno in cui Carmelo Vecchio, vignaiolo con una lunga esperienza lavorativa presso la rinomata cantina etnea Passopisciaro di Andrea Franchetti, decide insieme alla moglie Rosa La Guzza di dar vita a un nuovo progetto, vinificando le uve dei vigneti di proprietà e mettendo in commercio le proprie etichette.

Il nucleo principale dell’azienda si trova sul versante nord dell’Etna, in contrada Malpasso a Verzella, frazione di Castiglione di Sicilia. Qui ci sono numerose piccole parcelle situate all’interno di una tenuta che ospita anche la nuova cantina e appartiene da tantissimo tempo ai Vecchio, prima mezzadri e poi proprietari di queste terre.

(Carmelo Vecchio e Rosa La Guzza)

La superficie vitata che oggi si estende complessivamente per quasi 3 ettari comprende altri vigneti, dislocati sempre sul versante settentrionale del Vulcano: 0,6 ettari in affitto in contrada Crasà e 0,25 ettari in contrada Piano dei Daini a Solicchiata, 0,25 ettari in località Donna Bianca a Randazzo, appena fuori dall’area della Doc a 810 metri sul livello del mare e circa un ettaro di recente acquisizione in contrada Friera a Linguaglossa, dove troviamo viti di 130 anni le cui uve sono state vinificate per la prima volta con la vendemmia 2022 e non si è ancora deciso se da esse verranno fuori nuove etichette.

Si coltivano esclusivamente vitigni autoctoni. La filosofia aziendale si basa sul rispetto delle tradizioni e del territorio. I trattamenti in vigna sono ridotti al minimo e vengono usati solo zolfo e, in minor misura, rame. Per i Vecchio essere viticoltori non è un mestiere, ma una condizione in cui si vive quotidianamente accanto alla vigna per cercare di comprendere al meglio le esigenze delle piante, i loro equilibri e, fondamentalmente, non intervenire.

Anche in cantina si seguono gli stessi principi con vinificazioni molto semplici il cui scopo è quello di trasferire nel vino le caratteristiche delle uve e quindi le tipicità del terroir. Attualmente vengono prodotte 20 mila bottiglie l’anno. La gamma di etichette è composta da un un bianco e un Etna Rosso che rappresentano i vini classici dell’azienda, denominati “Sciare Vive”, due Etna Rosso da singola contrada (Crasà e Malpasso) e un rosso Igt fatto con le uve di Donna Bianca. L’Etna Doc Rosso Sciare Vive 2021 rappresenta molto bene lo stile di Vigneti Vecchio. Non è altro che la sintesi della filosofia produttiva di Rosa e Carmelo.

E’ ottenuto da Nerello Mascalese più un piccolo saldo, un 5 per cento circa, di varietà locali a bacca bianca (Carricante, Catarratto, Minnella, Grecanico e Inzolia). Le uve provengono da vigneti che si estendono per un ettaro e mezzo ad un’altitudine di 560 metri sul livello del mare nel territorio di Verzella, frazione di Castiglione di Sicilia. Le viti, allevate ad alberello etneo e spalliera, hanno un’età media di 75 anni. La densità d’impianto si aggira intorno ai 9 mila ceppi per ettaro, mentre le rese sono di 60 ettolitri per ettaro. La vendemmia viene effettuata manualmente. La vinificazione prevede pigiatura meccanica, fermentazione spontanea da lieviti indigeni in vasche di acciaio inox per 15 giorni con macerazione sulle bucce, svinatura e pressatura delle vinacce con torchio verticale. Il vino affina in acciaio e cemento sulle fecce nobili per 4 mesi e poi in bottiglia per almeno altri 2 mesi. Non viene fatta nessuna chiarifica né filtrazione.

Nel calice l’Etna Rosso Sciare Vive si presenta di colore rosso rubino un po’ scarico. Ha un naso intenso e variegato nel quale sono protagonisti piccoli frutti come mora, ribes rosso e fragolina di bosco che appaiono maturi al punto giusto. Completano il bouquet una tenue speziatura, una nota terrosa e un tocco balsamico. Il sorso, fresco e di corpo medio-pieno, si irrobustisce nei tannini, compatti e ben presenti, trovando poi slancio in un finale lungo, sapido e leggermente speziato. Si tratta di un vino schietto e diretto che ha il suo punto di forza proprio nella naturalezza espressiva, mostrando chiaramente la qualità di una materia prima che qui viene vinificata con cura. Buono e decisamente territoriale. Bevetelo con primi piatti ricchi, soprattutto quelli della tradizione siciliana, grigliate di carne, maiale arrosto o al forno e formaggi a media e a lunga stagionatura.

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Vigneti Vecchio
Contrada Malpasso – Verzella
Castiglione di Sicilia (Ct)
T. 320 8175910
rosa.laguzza@yahoo.it

IL VINO IN PILLOLE