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Vino e dintorni

Alla Leopolda il debutto di Vitae 2026, la guida ai Vini d’Italia di AIS

09 Novembre 2025
Sandro Camilli (terzo da destra) con i protagonisti della presentazione di Vitae Sandro Camilli (terzo da destra) con i protagonisti della presentazione di Vitae

A Firenze la presentazione delle guida e del nuovo volume digitale in inglese dedicato a buyer e operatori internazionali. Quattrocento i vini selezionati

L’appuntamento con “Vitae in deguStazione”, grande evento dedicato ai protagonisti della guida Vitae di AIS Associazione Italiana Sommelier, è fissato per sabato 15 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze.

L’annuncio è arrivato in occasione della presentazione di Vitae 2026, tenutasi nel capoluogo toscano, dove l’AIS ha svelato un’importante novità: la nascita di un volume digitale in inglese, con 400 selezioni e punteggi in centesimi.

Un progetto pensato come strumento di lavoro autorevole per buyer e operatori internazionali, che segna un passo strategico verso l’apertura ai mercati esteri.

La conferenza, ospitata a Palazzo Bastogi della Regione Toscana, ha visto la partecipazione del presidente AIS Italia Sandro Camilli, di quello della Toscana Cristiano Cini e del curatore della guida Gianluca Grimani. Con loro, numerosi rappresentanti istituzionali: Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di Commercio di Firenze; Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana; Aldo Cursano, presidente di Promo Firenze e vicario nazionale FIPE-Confcommercio.

“Con questo progetto – ha spiegato Camilli – AIS rafforza la propria missione come Ente del Terzo Settore. La guida non è solo uno strumento commerciale, ma un progetto culturale. L’associazione promuove la conoscenza del vino italiano in modo indipendente e autorevole, agendo come ambasciatore dell’identità italiana”.

Sul ruolo economico del settore è intervenuto Gennaro Giliberti, dirigente del settore Agricoltura della Regione Toscana: “L’export resta il motore del comparto. Preoccupano però le possibili ripercussioni dei nuovi dazi imposti dagli USA, così come il cambiamento climatico, che impone di ripensare le tecniche viticole e la gestione in cantina. Nel 2024 la produzione toscana ha raggiunto 2,6 milioni di ettolitri, con un incremento di 900 mila rispetto all’anno precedente. Il 95% della superficie vitata è destinato a vini a denominazione, ben oltre la media nazionale del 65%, e il 38% è coltivato in biologico. L’assessorato lavora da tempo su temi cari ai produttori: dal BuyWine Toscana alla Settimana delle Anteprime, occasioni che valorizzano tutte le denominazioni regionali. L’evento AIS sarà un nuovo momento di confronto e crescita per l’intera filiera”.

Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana, ha parlato di “un sodalizio quanto mai azzeccato con AIS, che si consolida e offre nuovi spunti di racconto. L’ecosistema digitale di VisitTuscany ha superato i 56 milioni di visualizzazioni in dodici mesi, e oggi si arricchisce dei format di intoscana.it – dai podcast di Toscana Bella e Buona alle Storie di Moderni Contadini, ora anche in cucina – e delle narrazioni di Vetrina Toscana. Il nuovo Destination Management System, accessibile da make.visittuscany.com, rappresenta un ulteriore passo avanti per integrare turismo e agroalimentare”.

Per Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di Commercio di Firenze, “è un orgoglio contribuire alla pubblicazione di questa ‘bibbia’ del vino italiano, frutto del lavoro certosino e rigoroso dei sommelier AIS. Un volume imprescindibile, tanto per gli esperti quanto per i neofiti. La finale del concorso nazionale Miglior Sommelier d’Italia, che ospitiamo insieme alla presentazione della guida, si inserisce perfettamente in questo percorso di valorizzazione”.

Anche Aldo Cursano, presidente di PromoFirenze, ha sottolineato l’importanza del legame tra ristorazione e vino: “Sono le due facce della stessa medaglia, parte della nostra cultura e identità anche in tempi di grande cambiamento. Qualità, conoscenza, esperienzialità: questi sono i punti cardinali che devono guidare produttori e ristoratori. Da qui bisogna ripartire per costruire nuove collaborazioni a vantaggio dell’intera filiera. Il lavoro dell’AIS, da sessant’anni, ne è la migliore testimonianza”.

Il cuore del nuovo volume digitale è dedicato a 400 selezioni speciali. Non si tratta di una classifica dei punteggi più alti, ma di una scelta editoriale tra le etichette con almeno 90 punti. I vini sono suddivisi in quattro percorsi di lettura, ciascuno composto da cento referenze:
100 Grandi Vini, che raccoglie le etichette iconiche riconosciute per valore e notorietà;
100 Migliori Vini di Territorio, espressione autentica di vitigno e zona di produzione;
100 Vini Innovativi/Rivelazione, dedicati al coraggio e alla scoperta di nuovi territori;
100 Vini Valore/Prezzo, che uniscono qualità e accessibilità.

Il lancio di queste novità culminerà proprio a “Vitae in deguSTAZIONE”, il 15 novembre alla Stazione Leopolda: un’occasione per degustare le 400 etichette selezionate, incontrare i produttori e assistere alla finale del concorso Miglior Sommelier d’Italia – Premio Trentodoc.