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Vino e dintorni

Tutto pronto per il Congresso Nazionale di Assoenologi ad Agrigento. Manzo: “Attesi oltre 700 ospiti. E sul ruolo dell’enologo vi dico che…”

23 Giugno 2025
Da sinistra Giacomo Manzo, presidente della Sezione Sicilia di Assoenologi e la Valle dei Templi Da sinistra Giacomo Manzo, presidente della Sezione Sicilia di Assoenologi e la Valle dei Templi

Il presidente della Sezione Sicilia ci racconta i preparativi per l'evento che si terrà dal 26 al 28 giugno

Dopo un’assenza lunga un quarto di secolo, Assoenologi sceglie la Sicilia per il suo congresso nazionale. Dal 26 al 28 giugno, Agrigento accoglierà oltre 700 partecipanti tra enologi, esperti del settore, istituzioni e volti noti del panorama enogastronomico e culturale italiano. Una scelta non casuale: nel 2025 Agrigento è Capitale italiana della Cultura e la Sicilia è Regione europea della Gastronomia. Un’occasione simbolica e strategica per riportare l’attenzione sulla figura dell’enologo e sul percorso virtuoso compiuto dal vino siciliano.

“Le aspettative sono altissime – racconta Giacomo Manzo, presidente della Sezione Sicilia di Assoenologi –. Era dal 1999 che il congresso non si svolgeva qui. La volontà di riportarlo in Sicilia è stata condivisa con il presidente nazionale Riccardo Cotarella. Volevamo celebrare il ruolo dell’enologo, in particolare quello siciliano, che negli ultimi vent’anni è stato protagonista di una trasformazione straordinaria: dalla quantità alla qualità, dall’enotecnico al professionista che racconta il territorio e ne interpreta l’identità”.

L’apertura del congresso è prevista per mercoledì 26 giugno con i saluti istituzionali. Sono attese le massime autorità regionali e nazionali, tra cui il Ministro Francesco Lollobrigida, rappresentanti del governo regionale e – probabilmente – un videomessaggio della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. In serata, spazio alla convivialità con uno street food siciliano, animato da prodotti tipici portati anche dalle comunità dell’area dei Sicani e da un gruppo folkloristico in acustico.

La seconda giornata, giovedì 27, si aprirà all’Hotel Kaos con una serie di talk e interventi individuali condotti da Bruno Vespa. Tra gli ospiti attesi: lo chef Gianfranco Vissani, l’ex calciatore Andrea Barzagli di Cantina Casematte e il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini.Nel pomeriggio, uno dei momenti più suggestivi: la visita alla Valle dei Templi con degustazioni, musica e una riflessione sull’incontro tra storia, paesaggio e vino.

Il congresso si concluderà venerdì 28 giugno con una giornata interamente dedicata alla Sicilia e alla sua ricchezza enologica. Tra gli eventi di punta, la masterclass guidata dal direttore di Cronache di Gusto, Fabrizio Carrera insieme al Master of Wine Pietro Russo e il sommelier Sandro Mezzapalle con una selezione di 12 vini rappresentativi del territorio.

“Sarà un’occasione unica per far conoscere il nostro vino, la nostra isola e la figura dell’enologo – conclude Manzo –. Siamo già al completo, continuo a ricevere chiamate ogni giorno: Agrigento sarà al centro del mondo del vino italiano per tre giorni indimenticabili”.