Nizza Monferrato guarda al futuro con un passo decisivo: è stato avviato l’iter che porterà, entro il 2026, alla nascita del Consorzio del Nizza Docg. Una scelta maturata con il consenso unanime dei produttori, frutto della collaborazione tra il Consorzio della Barbera d’Asti e dei Vini del Monferrato e l’Associazione Produttori del Nizza.
La nuova realtà nascerà con un obiettivo chiaro: dare più forza a una denominazione giovane ma già riconosciuta a livello internazionale, capace di coniugare numeri in crescita e un’identità territoriale forte.
Dal 2002, anno in cui un piccolo gruppo di vignaioli decise di unirsi sotto il nome dell’Associazione Produttori del Nizza, il cammino è stato costellato di traguardi: il riconoscimento come sottozona della Barbera d’Asti Superiore nel 2000, l’ingresso nella Doc Barbera d’Asti nel 2008 con un disciplinare più severo, fino al 2014, quando vide la luce la denominazione autonoma Nizza Docg.
Parallelamente, lo studio cartografico condotto con Alessandro Masnaghetti ha permesso di tracciare una mappa precisa dei cru, rafforzando la consapevolezza del valore territoriale.
Oggi i numeri raccontano una crescita costante: oltre 1,09 milioni di bottiglie vendute nel 2024 (+5% sul 2023), un export che raggiunge il 55% della produzione e una presenza stabile in più di 40 mercati. Dietro questi dati ci sono 95 produttori, accomunati da un forte spirito di appartenenza e dalla volontà di affermare il Nizza Docg tra le grandi denominazioni italiane.
«Questo è un momento storico – spiega Stefano Chiarlo, presidente dell’Associazione Produttori del Nizza –. In poco più di vent’anni siamo passati da un gruppo di pionieri a quasi cento soci. Il Consorzio ci permetterà di consolidare quanto fatto e di guardare avanti, con strumenti più adeguati per promuovere il nostro vino e il nostro territorio».
Il territorio che abbraccia il Nizza Docg comprende 18 comuni nel cuore del Monferrato, tra colline calcaree, borghi medievali e paesaggi che l’Unesco ha riconosciuto Patrimonio dell’Umanità nel 2014. È qui che la Barbera trova una delle sue espressioni più eleganti, con vini che uniscono freschezza, struttura e longevità.
