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L'intervista

Accademia delle professioni, rivoluzione nel comitato tecnico scientifico brassicolo

01 Giugno 2021

Così come nel mondo del vino, dal settore enologico alla sommellerie, diverse sono le opportunità di conoscenza e approfondimento anche in quello della birra qualcosa inizia ad articolarsi maggiormente.  

Lorenzo  Dabove in arte Kuaska, esperto riconosciuto nel settore delle birre belghe e delle artigianali, è stato nominato presidente del Comitato Tecnico Scientifico per il settore brassicolo dell’Accademia delle Professioni e curerà la progettazione di due nuovi Master in Cultura Brassicola e Tecnologie Birrarie. Contattato telefonicamente il guru della birra ne illustra i dettagli e il fermento intorno al settore.

Kuaska come va il mondo della birra in Italia?
“Le cose stanno cambiando. La rivoluzione è nata già a metà degli anni ‘90 quando è nato il movimento artigianale italiano che ha dato adito a una nuova realtà. Adesso le birre hanno raggiunto una loro dignità. L’Italia pur non avendo una tradizione storica come il Belgio o la Germania ha tuttavia un patrimonio unico in termini di biodiversità. Ecco, così che anche in questo campo ci stiamo affermando”.

Qual è la novità data dal suo ingressoin accademia?
“Quella che è nata come Cooperativa (Dieffe) è diventata oggi Accademia delle Professioni, Polo didattico afferente a Fondazione San Nicolò, divenuto negli anni punto di riferimento in Italia per Corsi Professionali e Master di Alta Formazione negli ambiti Food&Beverage, ma anche Tech Digital, Amministrazione Finance e HR. Questo vuol dire che si è avuta l’intenzione di alzare l’asticella verso una scuola non solo di formazione, ma di alta formazione. Un percorso che riconosce anche l’Unione Europea, riconoscendone le diverse qualifiche”.

Qual è la particolarità di questa accademia?
“La novità è la costituzione di un comitato tecnico scientifico per il settore brassicolo. Io ne sarò il presidente dal punto di vista delle birre. Continueranno a esserci i corsi professionali, ma adesso si ha l’opportunità di acquisire una conoscenza nell’alta formazione. Una formazione che si rivolge immediatamente alla professione, visto che, peraltro, l’88% degli studenti trova subito lavoro”.

Da chi è formato il comitato tecnico scientifico?
“Ho già iniziato con la rivoluzione. Mi sono rivolto in maniera molto indipendente, a un team di tecnici e imprenditori del settore. Da docenti universitari, esperti, e imprenditori, i quali non solo possano formare ma anche diffondere la cultura della birra. Formerà chi esercita il mestiere e chi ha una visione a 360° dell’azienda. Odio la tuttologia, ognuno di loro è specializzato in qualcosa”.

Come siete organizzati?
“Siamo organizzati a livello internazionale e nazionale. Con Nicola Francesca docente dell’Università di Palermo vogliamo fare grandi cosi, così come con Mauro Ricci, al fine di creare una grande simbiosi e offrire lezioni performanti. A livello internazionale siamo già scatenati con l’Accademia dell’enogastronomia del Messico, siamo in contatto con il Brasile ed il Cile. Faremo tante azioni concrete, e speriamo concretamente negli eventi puntando sulla post qualifica. Siamo già pronti a lanciare tante idee”.

Chi è interessato cosa può fare?
“Chi è interessato può iscriversi alla waiting list (questo il link>) per ricevere già informazioni, date e programmi non appena disponibili”.

INFO SULL’ACCADEMIA

Gli altri membri del Comitato Tecnico Scientifico Area Brassicola:

  • Enrico Novelli, vice presidente esterno del Comitato Scientifico e docente dell’Università di Padova – Dipartimento di Biomedicina Comparata ed Alimentazione;
  • Stefano Bisogno, vice presidente interno, PhD, birraio, biotecnologo e docente di riferimento per tutti i corsi proposti nel settore brassicolo dell’Accademia;
  • Roberto Favaretto, birraio, consulente per l’avviamento di nuovi impianti per la produzione di birra e riferimento accademico per la didattica in ambito Brassicolo;
  • Agostino Arioli, fondatore e birraio del Birrificio Italiano, uno dei maggiori esperti in tema di birra in Italia, oltre ad essere uno dei più noti birrai, fonte di ispirazione per numerosissimi artigiani;
  • Teo Musso, Birraio imprenditore agricolo e fondatore nel 1986 del Birrificio Baladin, è considerato uno dei rappresentanti più significativi di un nuovo modo di intendere la birra: rigorosamente artigianale;
  • Nicola Perra, birraio e co-fondatore, insieme al socio Isidoro Mascia, del pluripremiato Birrificio Barley di Maracalagonis; innovatore che ha dato il via alle I.G.A. (Italian Grape Ale), primo stile italiano riconosciuto a livello internazionale;
  • Fabiano Toffoli, Italo-belga, mastro birraio dotato di profonde conoscenze tecniche, co-fondatore nel 2006 di 32 Via dei Birrai, un birrificio artigianale che si è subito distinto anche per la genialità di un marketing originale e creativo.

“Sono onorato di valorizzare un contributo di questo tipo, – afferma Federico Pendin, Presidente Accademia delle Professioni – dal forte accento culturale con uno sguardo rivolto all’innovazione, grazie a delle personalità così autorevoli della filiera brassicola che testimoniano che l’Italia può fare scuola in tutto il mondo”. Con la nomina del CTS, la creazione di un tavolo di lavoro permanente sui programmi didattici dei due corsi che hanno segnato il percorso di Dieffe, oggi Accademia delle Professioni, nello scenario brassicolo: il corso per la Qualifica di Birraio Artigiano e per la Qualifica di Beer Sommelier. Entrambi i percorsi di studi vengono realizzati secondo lo standard Europeo EQF e vantano il rilascio di una certificazione di competenze e Qualifica professionale riconosciuta a livello Internazionale. Con oltre 70 edizioni all’attivo dal 2012, quella di Accademia si afferma come una realtà di primaria importanza per la formazione e l’aggiornamento professionale nel campo della birra artigianale, che ha arricchito la sua proposta didattica con corsi ad alta specializzazione come Analisi della Birra, per il controllo della qualità e Acqua in Birrificazione, per il trattamento dell’acqua di produzione.

Dell’Expertise di Accademia delle Professioni e dalla profonda conoscenza ed esperienza di Dabove, gli headline dei prossimi Master di Alta Formazione in ambito brassicolo, dedicati a professionisti e anche a grandi appassionati. Il Master in Cultura Brassicola, un articolato percorso esperienziale tra gli stili che caratterizzano lo scenario birrario contemporaneo, nazionale ed internazionale guidato da Lorenzo Dabove e dai loro massimi rappresentanti che ne approfondiranno storia, caratteristiche e biodiversità endemiche. Un percorso privilegiato per i numerosi Beer Sommelier diplomati in Accademia, ma anche per coloro che desiderano regalarsi un’esperienza immersiva nel mondo della birra artigianale Italiana ed internazionale ai più alti livelli. In arrivo dal prossimo autunno anche il Master in Tecnologie Birrarie, percorso sperimentale progettato in continuità al Corso per Birraio Artigiano firmato Accademia, dedicato a birrai professionisti che desiderano approfondire specifiche tematiche legate al processo produttivo. Entrambi i percorsi di Alta Formazione sono stati progettati per chi desidera perfezionare ed elevare le proprie conoscenze in ambito brassicolo, al fianco di grandi maestri, professionisti, esperti e imprenditori.

Alessia Zuppelli