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L'intervista

Firriato, una festa per i venti anni a Milano. “E adesso avanti tutta sul bio”

26 Maggio 2014
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La storia degli ultimi vent’anni e il futuro della cantina Firriato s’incontrano oggi a Milano dove la famiglia Di Gaetano ha deciso di festeggiare il ventennale di presenza nel capoluogo lombardo.

Experience Firriato è un viaggio nella storia dell’azienda ma anche un’occasione per presentare i nuovi prodotti e per guardare avanti. “È la celebrazione della nostra presenza attiva nel Nord Italia – spiega Salvatore Di Gaetano, amministratore e fondatore insieme alla moglie Vinzia Novara del marchio Firriato – . Milano rappresenta un punto di partenza prestigioso e strategico per il Nord Europa, per Paesi come la Svizzera e la Germania dove siamo molto presenti. Oggi è un momento di esplorazione e di approfondimento del percorso di Firriato in questi anni”.

Cosa è cambiato per Firriato in questi anni?
“Siamo partiti in un momento difficile, quando la Sicilia non aveva la visibilità che ha oggi. Facevamo pochi vini, sei o sette etichette all’inizio. Oggi abbiamo 35 etichette, dalle bollicine ai vini passiti, dai vini prodotti sull’Etna a quelli di Favignana. Una grande offerta, con vini che rappresentano ognuno una biodiversità”.

In questa offerta quali sono le novità?
“La principale novità è una linea biologica, un progetto a cui lavoriamo da sette anni e che ora vede la luce. Il biologico richiede tempi di conversione lunghi e un’attenzione e una cura che solo i piccoli produttori riescono a dare. Noi siamo l’unica azienda siciliana della nostra fascia in termini di dimensioni che oggi ha sposato il regime biologico. Cæles, il nome di questa linea, evoca la purezza, l’incontaminazione. Sono tre vini: un Catarratto, un Nero d’Avola e un Syrah. Un progetto con il quale dimostriamo anche che siamo un’azienda sensibile ai temi del rispetto per l’ambiente e della salute”.

Oggi cosa chiedono i consumatori?
“Io ho sempre detto che il consumatore va educato. Deve essere il produttore a intercettare le aspettative e a proporre. Se offriamo la possibilità di bere bene e di bere sano, al consumatore può solo fare piacere”.

Qual è il prossimo obiettivo di Firriato?
“Obiettivi ne abbiamo tanti. Il prossimo? Top secret…”.

Stefania Giuffrè