Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Dove mangio

GRATTERI (PA) Ristorante Re Befé – il desco dei trovatori

16 Agosto 2007

    DOVE MANGIO

Carni prelibate tra le vie di Gratteri

C’era na vota nu re befè… viscotta e minè /c’avia na figghia viscotta e minigghia… e c’era una volta Laura Aliquò, una giovane donna che faceva lavori di decorazione e restauro insieme col marito Antonio Ferrante, ma aveva un sogno nel cassetto: aprire un ristorante per dare sfogo alla sua passione per la cucina. Dall’aprile dell’anno scorso il sogno si è realizzato a Gratteri, delizioso piccolo paese sulle Madonie, uscito dall’oblìo da qualche anno grazie al lavoro di chi ha creduto nelle sue potenzialità. D’altra parte Laura non poteva sottrarsi alla passione per la cucina, vero e proprio pallino di famiglia, infatti un suo zio ha avuto per anni un ristorante a New York, e tutti i membri della sua famiglia, chi più chi meno, si cimentano ai fornelli con buoni risultati.
Re Befè, questo il nome del locale, si trova all’ingresso di Gratteri, sulla sinistra se si arriva da Lascari, dopo aver percorso una strada dal panorama mozzafiato in mezzo ai boschi. Appena si entra nel locale, molto accogliente, si trova sulla destra il bancone del wine bar e i tavolini, di stile moderno e colorato, anche se non mancano le citazioni in stile, come la riproduzione di un soffitto a cassettoni dell’Ottocento. Alle pareti sono ospitate delle mostre fotografiche o di pittura, di artisti contemporanei. In questo periodo sono in mostra le foto di Giovanni Pepi. In estate, soprattutto, si tengono delle serate di musica jazz e non solo, infatti a settembre, nell’ambito del festival di musica antica di Gratteri, il locale ospiterà dei concerti. Al primo piano ci sono una bella sala ristorante, dal design moderno molto curato, e due piacevoli terrazze per mangiare fuori in estate.
Laura propone una cucina creativa che ha le radici in quella tradizionale siciliana e si basa sulla stagionalità della materia prima: verdure selvatiche, funghi, ortaggi, formaggi prodotti sulle Madonie di varia stagionatura e le ottime ricotte appena fatte, come quella particolare di basilisco (fungo pregiato dei boschi di quel territorio). I piatti a base di pesce sono proposti quasi esclusivamente in estate e secondo la disponibilità del mercato.
Per cominciare, tra gli antipasti, da provare le verdure fritte in una pastella molto leggera, croccanti e non unti, e la buonissima caponatina di mele, il formaggio fritto con il miele, soprattutto in inverno, i formaggi con la composta di corbezzolo, un frutto antico quasi estinto, le sarde diliscate e farcite con un ripieno a base di ricotta.
Tra i primi, sono molto usati i ragù di carne di maiale locale con le pappardelle e le caserecce, il ragù bianco di coniglio ed erbette aromatiche del luogo, tagliatelle con pistacchi e ricotta, risotto alla marinara, tagliatelle con tenerumi e gamberi, spaghetti ruvidi con scampi e ceci o fave, gnocchi con bottarga di tonno. La pasta usata è quella fresca, preparata a volte anche da Laura.
Tra i secondi di pesce, involtini di pesce spada e menta o di pesce spatola, pesce spada in tortiera su crostino di pane al forno, pesci al cartoccio, gamberoni in crema verde, un piatto che in estate risulta molto fresco. Ma la parte del leone la fanno le gustose carni locali, come il filetto di maiale in crosta di pistacchi e salsa di mele, il maiale ai pistacchi in ristretto di nero d’avola e cioccolato, la mille foglie di carne di vitello, fatta di fette sottili di carne alternate a strati di misticanza, pomodoro e ricotta di basilisco dall’aroma particolare. Per cuocere la carne, specialmente il maiale, si usa la cottura prolungata a bassa temperatura. Da provare i dolci preparati da Laura, buoni e belli esteticamente, come la torta alla frutta fresca e crema gialla, il tortino caldo al cioccolato con accanto una pallina di gelato vaniglia, o nocciola o fior di latte, preparato da un gelataio locale, e poi dolci con la crema di ricotta, il gelo di melone.
In sala, garbato e sorridente sta Antonio, il marito di Laura. La carta dei vini deve crescere ancora; sono presenti infatti una ventina di aziende, soprattutto le siciliane più note, ed alcune piemontesi, toscane e venete.
Il costo di un pasto completo, senza bevande è di 35 euro.

A.S.

Ristorante Re Befé – il desco dei trovatori
Via Alcide de Gasperi, 14 – Gratteri
Tel. 0921.431114 – cell. 335.5944704
Dal 15 giugno al 15 settembre aperto sempre, tranne il lunedì. Per il resto dell’anno apre ogni settimana dalla cena del venerdì a quella della domenica