Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Dove mangio

Il crudo bar per eccellenza: così lo chef Francesco Piparo ha ideato Sicilò

13 Ottobre 2016
sicil_1 sicil_1

Cucina fresca ed espressa: tutto preparato dallo chef davanti al cliente. Esperienza da provare


(Ph Gdr)

di Clara Minissale

È il posto giusto dove mangiare del buon pesce fresco cotto al vapore, un piatto veg oppure una selezione di cereali, dove bere un centrifugato o una birra artigianale. Ma il suo punto di forza sono i crudi di mare, non a caso l’insegna recita “crudo bar”.

Sicilò è aperto a pranzo e a cena e ai suoi clienti propone una cucina fresca ed espressa. Tutto viene preparato al momento e a vista dallo chef palermitano Francesco Piparo che, dopo avere fatto gavetta in numerosi ristoranti, ha pensato di riunire sotto un’unica insegna il mix di tecniche apprese in giro per il mondo con l’eccellenza siciliana. La passione per il pesce, ad esempio, e quella per il taglio, danno vita alle variazioni di crudo “che hanno comunque la verve dei nostri ingredienti importanti come olio, sale o limone”, precisa lo chef. 


(Francesco Piparo – Ph Gdr)

Mescolare, giocare, ascoltare le materie prime, Piparo si muove secondo queste tre direttrici e il risultato può essere un’ottima spigola al vapore con pesto di pistacchi, fasolari e tartufo su letto di ortaggi al vapore e un blend di riso e ortaggi, un insieme che rappresenta un piatto unico perfetto per il pranzo di chi non vuole appesantirsi,  ma con gusto. O ancora un granchio del mediterraneo cotto al vapore con patate viola, capperi di Pantelleria e salsa allo yogurt.
Niente soffritti, niente grassi superflui.


(I crudi di mare – Ph Gdr)

“Il menu verticale, quello che prevede antipasto, primo e secondo, sta perdendo terreno – spiega lo chef – e noi preferiamo muoverci in una dimensione orizzontale. Il nostro cliente tipo è colui il quale è stanco di un’offerta che non appartiene più a questo tempo e vuole assaggiare una sola portata che gli dia soddisfazione. Da noi viene a mangiare chi vuole qualcosa di fresco, leggero, gustoso, senza appesantirsi”.
Come può essere un piatto di crudi di mare che comprende una selezione di carpacci, gamberoni e scampi, tartarre di tonno (con mandorle e bottarga), di ricciola (con aneto e semi tostati) e di salmone (con avocado e menta).


(Ph Gdr)

Aromi e condimenti usati con i crudi cambiano a seconda della stagione, il pane è autoprodotto e c’è anche un menu pensato per i più piccoli che propone, tra l’altro hamburger tagliato al coltello o wrap con ortaggi.
Il locale, che si trova nella centralissima via Messina a Palermo, ha una trentina di coperti all’interno, ma c’è anche la possibilità di mangiare all’esterno.
“I nostri menu prevedono che si possa fare un pranzo a partire da 10 euro fino alla degustazione del nostro plateau royal con crostacei, ostriche e crudi di mare o il nostro menu Acquasanta, in omaggio alla borgata marinara palermitana, costituito da crostacei marinati, selezione di ostriche, carpacci e tartarre che costa quaranta euro ed è pensato per due persone”, racconta lo chef.
In sala il servizio attento di Benedetto Alesi. “Il nostro punto di forza è il contatto diretto col cliente – conclude lo chef – col quale noi parliamo, ci confrontiamo per cucirgli addosso il piatto che desidera”.      

Sicilò
Via Messina 13/a – Palermo
Tel. 091 611 0611
Aperto dal lunedì al sabato pranzo e cena. La domenica solo cena.