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La Bottega Siciliana: la nuova scommessa di Sabine Bour (e Nino Graziano)

17 Agosto 2014
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Nino Graziano e Sabine Bour

Sorgerà là dove c'era il Mulinazzo, il ristorante bistellato Michelin di Nino Graziano a Villafrati, alle porte di Palermo. E si chiamerà La Bottega Siciliana.

Fino al 2004 è stato uno dei locali più amati in assoluto dai gourmet. Poi Nino è volato a Mosca e ha mietuto un successo dopo l'altro: dall'apertura del Mulinazzo a Mosca (Rossolimo, 2, a poca distanza dalla piazza Rossa) all'assistenza della nazionale russa di calcio agli ultimi mondiali, complice una bella amicizia col ct Fabio Capello.

E ora a Villafrati nasce una nuova iniziativa di Nino, questa volta affidata a sua moglie, Sabine Bour ed altri familiari: dunque il 26 agosto apre i battenti La Bottega Siciliana. Che poi è il nome di un'altra delle attività imprenditoriali di Nino a Mosca, un luogo dove mangiare alcuni piatti della tradizione, un buon caffè e soprattutto una buona pizza. Un format che sta riscuotendo molto successo tra i moscoviti. Bene, adesso il format sarà riproposto anche negli stessi locali che ospitarono fino a una decina di anni fa il Mulinazzo. E a gestirlo sarà Sabine con la regìa di Nino da Mosca. Perchè l'impronta della cucina sarà quella voluta da Nino. Ad affiancare Sabine nella gestione ci saranno Mariella Graziano e Pieramaria Sorrentino.

Tra i fornelli un giovane, Lillo Torregrossa. Quel che era il Mulinazzo è stato rimesso a nuovo. Cucine Electrolux scintillanti, forno a legna nuovissimo, piatti di ceramica (come a Mosca), la sala ha cambiato un po' l'aspetto. In questi giorni è ancora un cantiere frenetico per sistemare gli ultimi dettagli.

“Volevo rimettermi in gioco. È un locale dove si sentirà l'impronta femminile – dice Sabine – ma non potevamo rinunciare ai consigli di Nino che sarà qui tutte le volte che tornerà a casa, in Sicilia. L'idea è quella di una pizzeria ma anche di una trattoria un po' chic dove mangiare pochi piatti ma di alta qualità che si richiamano alla tradizione siciliana e italiana più in generale”.

Si sbircia il menu e si legge un classico come il Macco di fave ma anche piatti di carne come gli stinchi di maiale cotti a bassa temperatura per ore ed ore. E poi l'hamburger di Chianina o – un chiaro richiamo al nord – le coscette di rana alla provenzale. E poi i dolci. E le pizze sulle quali Nino ha consolidato un po' di esperienza tra farine e lunghe lievitazioni. Al servizio vigilerà la stessa Sabine. Spazio a vini e birre, offerte ragionate e possibilità di bere vini al calice.

“Per me è un modo per ribadire le mie origini – spiega Nino con malcelata serenità -. Ho dato alcune indicazioni generali ma sarà Sabine con Mariella e Pieramaria ad essere le vere responsabili di questa nuova sfida che prende spunto dall'esperienza di Mosca. La Bottega Siciliana vuole avere un suo riferimento anche in patria…”. Il locale sarà aperto tutti i giorni a pranzo e a cena, escluso il lunedì. 

C.d.G.