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Lo chef Riccardo Fazio e il nuovo Blum a Taormina: “Il mio obiettivo? Lasciare un ricordo ai nostri clienti”

09 Agosto 2023
Riccardo Fazio del ristorante Blum Riccardo Fazio del ristorante Blum

Sono passati due anni da quando Riccardo Fazio, Executive Chef del Mazzarò Sea Palace a Taormina, proponeva nell’allora ristorante “Il Gattopardo” quello che definiva “un percorso tutto in evoluzione”. (Ne parlavamo in questo articolo). Dal primo giugno di questa stagione 2023 quel percorso si è evoluto in “Blum” nuovo progetto fine dining dell’hotel del gruppo VRetreats. In questo arco temporale è come se fossero state prese delle scelte con più decisione. Come se la maturità abbia offerto alla propria vita professionale spunti che hanno smussato quei tratti di entusiastica genuinità del periodo precedente a favore di un tratto di sferzante acidità mai fuori posto. “L’intento è quello di diversificare. Blum per me è un laboratorio. Siamo andati oltre quella dicotomia innovazione e tradizione, che resta comunque negli altri outlet dell’hotel”, spiega lo chef, il quale prosegue: “Blum non vuol essere legato a nulla. In questo progetto mi sento libero di combinare lo scampo con materie prime e preparazioni non siciliane, o di usare la frutta in diversi piatti”. Talvolta si legge di ricordi di infanzia, di nonne e di richiami costanti, quasi obbligatori, al territorio. Blum non vuol essere questo: “Qui l’offerta non è quella di proporre da mangiare ma offrire qualcosa da ricordare, così come quando capita a me di provare esperienze in altri ristoranti”, chiosa Fazio.

Polpo, sarde e melanzane di tipica sicilianità hanno lasciato spazio a qualcosa di più complesso, frutto anche dell’esperienza da Arnolfo, ristorante 2 stelle Michelin, in Toscana. Solo chi sa guardare oltre i confini del proprio territorio, senza comunque mai dimenticarli, può leggere la realtà nella sua interezza giocando fra importanti componenti citriche, acide e amare bilanciate da una morbida grassezza mai gravosa.
Due i menù degustazione offerti nell’intimo angolo sullo scorcio di quella baia di Mazzarò di indescrivibile bellezza, varia e pertinente la proposta al calice offerta dal Restaurant Manager e Sommelier Dana Danutza per un servizio di massimo dodici clienti a sera.

Già dall’Amouse Bouche si rivelano contaminazioni di profumi salmastri che coniugano mare e sentori d’agrumi. Crema Parmentier riccio di mare e una chips aromatizzata al prezzemolo; cestino aromatizzato alla mandorla con tartare di tonno, avocado e zest di limone; tachos con tartare d’anatra e una crema al Parmigiano Reggiano, crema di pesca gambero crudo e arancia caramellata; chips al nero di seppia, alici marinate, maionese di colatura di alici e cucunci caramellato. L’antipasto è un tripudio di citricità che gioca su un contrasto al palato morbido/croccante che armonizza l’intero piatto. Scampo marinato ai sali bilanciati, maionese e chips di scampo, pera in osmosi, maionese di pera e salsa di pesce bianco e caviale.

Il primo fra i due è un piatto vegetariano, conciliante per i morbidi sapori: tagliolino fresco, salsa di aglio nero e mandorla. Segue un altro primo piatto, una pasta ripiena che vuol farsi ricordare per l’aromaticità vegetale esaltata dal sapore deciso della bottarga di muggine: Raviolo amaro di pasta fresca, cicoriella selvatica e indivia, crema di tuma persa, miele d’ape nera, bottarga di muggine. Il primo secondo è un piatto dal sapore partenopeo che lascia il segno a tutti gli amanti dei sapori affumicati che si legano alla tendenza dolce della frutta: Anguilla marinata in sidro di mela e calvados cotta nel Kamado, mela Granny Smith millefoglie di patate.Ult ima portata fra i secondi il piccione in tre cotture, petto scottato, paté di fegato, crema di banana, salsa ai frutti di bosco, il suo fondo. Per concludere Pre dessert: Ganache di passion fruit, gelato cannella, gelée di lime, crumble cioccolato modicano. E il dessert: Armonia di cioccolato.

Una “passeggiata”, quest’ultima, che si allontana sì dalla Sicilia, ma che mantiene oltre la stucchevole e desueta dicotomia “tradizione e innovazione” quei profumi che solo lo scorcio di un’isola può portare dentro di sé, come in fondo ci ricordava già Luigi Pirandello: “Io sono nato in Sicilia e lì l’uomo nasce isola nell’isola e rimane tale fino alla morte, anche vivendo lontano dall’aspra terra natìa circondata dal mare immenso e geloso”. Una passeggiata che può ancora portare lontano.

Blum Restaurant
Via Nazionale – Taormina
T. 0942 612111

BLUM Restaurant


Aperto dal martedì alla domenica
Carte di credito: tutte
Parcheggio: