In un mare nostrum enogastronomico fatto di tendenze e hype, alimentati per lo più da reels, articoli che paiono marchette e consigli di pseudo-influencer culinari, mi piace ancora provare a valorizzare chi merita davvero. Quei nomi — noti ai veri appassionati, naturalmente — che non compaiono ovunque ma che ogni giorno, con costanza, offrono un livello di ricerca e qualità che non dovrebbe passare inosservato.
Il nome di oggi è Lorenzo Sacchi, del Circolino di Monza: una stella Michelin, non proprio uno sconosciuto. Eppure, troppo di rado lo si sente citare tra i migliori chef della Lombardia.
Parliamo di uno chef nato a Monza, che ha raggiunto una piena maturità professionale dopo esperienze accanto a figure iconiche come Sergio Mei e Andrea Berton, e un percorso formativo — e ispirativo — in Spagna, nelle cucine di Xabi Goikoetxea al ristorante Oria di Martín Berasategui a Barcellona.
Al Circolino propone una cucina dal respiro spagnolo, ma prima di tutto studiata, curata, tecnica e (termine oggi poco usato, ma fondamentale) buona.
Affacciato sul Lambro e a due passi dal tribunale, Il Circolino è il primo ristorante stellato di Monza, ma è molto più di questo. Ospita al suo interno un bistrot — dove si serve anche un ottimo brunch —, un chiostro esterno per gli aperitivi e un bar perfetto per la colazione. Un vero e proprio club del cibo, in perfetto stile anni Venti, dove concedersi attimi di autentica felicità.
In questo momento, il ristorante gastronomico propone tre diversi menù: “Il Circolino”, “Viaje” e “Sorpresa”, rispettivamente a 115, 135 e 150 euro a persona.
Particolarmente interessante “Viaje”, dove Sacchi mette tanto del suo amore per la Spagna, fondendo ingredienti locali con eccellenze iberiche in piatti mai banali. D’altronde, cosa dovrebbe fare un ristorante stellato? Sorprendere e coccolare, direi.
Un esempio di questo trait d’union Italia–Spagna? La capasanta marinata con ragù di maiale iberico, salvia e peperone rosso: immaginate la profondità di sapori. Oppure l’agnello arrosto con spugnole, rucola e salsa Albufera — complessità e avvolgenza.
Va detto, inoltre, che da Lorenzo Sacchi al Circolino mangerete uno dei migliori piccioni della vostra vita. In carta c’è oggi il petto di piccione con fichi, mole e mais. I contorni cambiano, ma il piccione resta sempre: toglierlo provocherebbe probabilmente una sommossa.
Insomma, niente altro da aggiungere se non un plauso alla passione con cui Sacchi guida la sua brigata, arricchendo i clienti con nuovi gusti, ingredienti e abbinamenti. È una di quelle figure di cui la cucina ha bisogno per restare viva, curiosa e capace di attrarre sempre nuove generazioni di appassionati.
Chiudo con un augurio — o forse un invito: meno “lo spaghetto della mia terra”, meno “il ricordo del piatto di casa”, più chef come Lorenzo Sacchi. Grazie.
Il Circolino
Via Anita Garibaldi 4, 20900 Monza (MB)
Tel. 039 636 3374
www.il-circolino.it
Orari: continuato dal mercoledì alla domenica
Chiuso: lunedì e martedì
Carte di credito: tutte
Parcheggio: a pagamento, appena fuori dal ristorante