Qualche giorno fa, davanti al veliero più bello del mondo, la Nave Scuola Amerigo Vespucci, Made in Sicily, in collaborazione con la Città di Palermo, ha celebrato il valore dell’accoglienza con un gesto dolce e potente: la realizzazione di una cassata monumentale di oltre 60 chili. A prepararla è stato il maestro pasticcere Giovanni Catalano della storica Pasticceria Oscar 1965 di Palermo. La cassata è stata impreziosita da un decoro unico: un dipinto con colori alimentari realizzato in estemporanea dal maestro Domenico Boscia. Il prezioso decoro è dedicato al viaggio dell’Amerigo Vespucci ed è ispirato all’opera simbolica Il Piatto Rotto. Si tratta di un piatto in ceramica con una storia unica (nato a Santo Stefano di Camastra e poi riparato in Giappone con la tecnica del Kintsugi), che racchiude in sé il significato profondo del viaggio e della rinascita attraverso le ferite.
Il tema dell’accoglienza è stato il simbolico perno della giornata del 9 maggio, quando il Comandante Giuseppe Lai e una delegazione dell’equipaggio sono stati accolti nella “casa della città”, il Teatro Massimo, per una visita istituzionale. In questa occasione si è svolto anche un simbolico scambio di doni tra il Sovrintendente Marco Betta e il Comandante Giuseppe Lai. “Abbiamo pensato che invitare il Comandante a scendere dalla nave per visitare il Teatro potesse essere un modo per mostrare il volto più accogliente e culturale di Palermo. Di solito è la nave ad accogliere i visitatori a Palermo, e noi abbiamo voluto dare simbolicamente anche un segnale opposto” spiegano Giovanni Callea e Davide Morici di Made in Sicily, che hanno coordinato le attività. Durante la visita è stata presentata in anteprima proprio l’opera Il Piatto Rotto, alla presenza dell’Assessore Maurizio Carta, in rappresentanza del Sindaco Roberto Lagalla, del Sovrintendente del Teatro, del presidente dell’Aeroporto Falcone e Borsellino Salvatore Burrafato e della Terminal Manager Susi Miccichè. Per la prima volta è stato mostrato al pubblico il piatto in ceramica riparato a Tokyo dall’artista giapponese Aya Oguna, protagonista, insieme al Comandante Lai, di un video che ha superato il milione di visualizzazioni.
“Il piatto rappresenta la capacità di superare le fratture del viaggio trasformandole in valore, proprio come fa il Kintsugi, l’arte giapponese che impreziosisce le crepe con l’oro” spiegano gli autori, e proseguono: “L’idea di realizzarlo è nata a Los Angeles, durante la prima tappa internazionale del tour, quando il Comandante Lai, in un’intervista, parlò della forza di rimettere insieme i sogni spezzati. Da allora, il progetto Il Piatto Rotto ha seguito il Vespucci fino a Tokyo e ora approda a Palermo”. L’opera si compone di due piatti gemelli: uno ha viaggiato a bordo del Vespucci, l’altro è stato donato alla Fondazione Made in Sicily Museum, costituita ufficialmente proprio il 9 maggio – data simbolica legata alla memoria di Peppino Impastato, che considerava la bellezza una forma di resistenza. Durante l’incontro è stata presentata anche l’evoluzione dell’opera: una collezione di 77 piatti dedicati al viaggio esteriore e interiore, arricchita, nel piatto n. 76, da un microchip contenente sette suoni originali composti e donati al progetto dal Maestro Marco Betta. I suoni, che evocano il respiro della nave e dell’anima umana, saranno integrati nel piatto in forma digitale (NFT) e udibili attraverso lo smartphone.
“Per noi è stato un onore contribuire a questa giornata così sentita dalla città – ha dichiarato Giuseppe Di Gaetano titolare della pasticceria Oscar 1965 -. La cassata è il dolce che più ci rappresenta, e offrirla all’Amerigo Vespucci è stato come offrire un pezzo di Palermo e della nostra storia. Abbiamo voluto celebrare la bellezza del ritorno, del mare, dell’identità siciliana.” Il ritorno dell’Amerigo Vespucci, considerata da molti la nave più bella del mondo, è stato accolto con entusiasmo da cittadini, istituzioni e turisti. L’omaggio dolciario della Pasticceria Oscar ha aggiunto un tocco di calore e orgoglio alla festa, ricordando ancora una volta come Palermo sappia fondere ospitalità, arte e gusto in un’unica, indimenticabile esperienza.