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Le bollicine per le feste/20 – Champagne Rosé de Macération di Benoit Lahaye

19 Dicembre 2023
L'etichetta dello Champagne Rosé de Macération L'etichetta dello Champagne Rosé de Macération

Gli anni ’30 del ventesimo secolo segnano la nascita di questa Maison situata a Bouzy, nel cuore della Montagne de Reims. Ma è dal 1993 che in un lavoro certosino e di costanza si distingue dalle altre. Quando cioè Benoît Lahaye decide di marcare il suo stile a partire da un cambio di gestione delle vigne, arrivando nel 2007 alla certificazione biologica. Oggi si è arrivati ben oltre con sperimentazioni in biodinamica che segnano con rigore la salubrità dei suoi grappoli una volta entrati in cantina. Circa 5 gli ettari di proprietà di cui il 90% situata a Bouzy di solo Pinot nero. Una curiosità, a Voipreux, i Lahaye sono proprietari di una micro parcella di 0,2 ettari di Chardonnay lavorata dall’animo sensibile di Pierre Larmandier. Le vinificazioni avvengono in larga parte in barrique (con alcune sperimentazioni anche in anfora di terracotta toscana), mentre i vins de réserve destinati al liquer d’expedition riposano in botti grandi di legno.

Champagne “Rosé de Macération”

Nel vigneto di Les Juliennes, situato nel Grand Cru di Bouzy, sono viti quarantennali di Pinot nero a comporre la materia di questo incisivo champagne. Quel contatto sulle bucce di circa un giorno, durante la fermentazione alcolica, vale a regalare al calice un colore rosato intenso e particolarmente luminoso. Il naso esplode tra ribes e lamponi in un accento lunghissimo di sbuffi minerali. E sarà poi la permanenza sui lieviti per 40 mesi prima della sboccatura e l’aggiunta della liqueur ad extra brut di 3 gr/l ad affascinare il palato con un’intensità minerale emblematica della Montagne de Reims e una densità gustativa che fa gioco forza con la freschezza che in ultimo arriva e resiste in un sorso dalla lunga persistenza. A partire da 75 euro