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Il Timorasso… secondo Walter Massa: a Taormina Gourmet c’è il Costa del Vento, “un rosso vestito di bianco”

30 Ottobre 2023
Ph Vincenzo Ganci, Migi Press Ph Vincenzo Ganci, Migi Press

La luminosa Sala Belvedere ha esaltato i colori brillanti e dorati del “Costa del Vento – Timorasso” degustato in cinque diverse annate e sperimentazioni, nel corso di una delle masterclass di Taormina Gourmet, condotta da Giovanna Pizzi e Walter Massa, che ha riportato alla luce questo storico vitigno del Piemonte che rischiava di scomparire alla fine degli anni ’90. Siamo in Piemonte, sui Colli Tortonesi, una zona particolare, di confine, che tocca Lombardia, Emilia e Liguria. È questa la culla del Timorasso di cui erano rimasti soltanto un paio di ettari alla fine degli anni ’80. Walter Massa lo ha riscoperto contribuendo al lancio di un distretto che ha ricominciato a lavorare con quest’uva potente ed elegante, che regala vini in grado di durare e migliorare nel tempo, dalle sfumature dorate, dai profumi gialli di fiori e di frutti, sapido in alcune espressioni, ma soprattutto in grado di raccontare un territorio che è passato da 4 ettari a quasi da 4 ettari a 500 ettari vitati. I produttori, adesso circa cinquanta, conferiscono interpretazioni in vigna e in cantina molto differenti. “Non ho fatto l’enologo ho trattato questo vino in maniera normale. Per fare il vino ci vogliono poche cose: l’uva, il tempo e il buon senso” ha detto Massa che nella sua prima annata del 1987 ha prodotto 560 bottiglie andando contro il parere degli scettici che non credevano in questo “Rosso vestito di bianco”.

Protagonista della degustazione “Costa del Vento” di Vigneti Massa nato da vigneti esposti a Sud-Ovest e posti a un’altitudine di 300 metri sul livello del mare. Rispetto alla lunghissima macerazione che caratterizza i vini bianchi di Walter Massa “Costa del Vento” si protrae addirittura per 10 mesi.

LA DEGUSTAZIONE

Costa del Vento 2018 Vigneti Massa
Al naso dominano sentori di caramello, pesca ed elementi balsamici che conducono all’assaggio dove la complessità e l’eleganza si legano ad una piacevole freschezza minerale.

Costa del Vento 2015 Vigneti Massa
Complesso, non degrada e non cede il proprio carattere in questa annata che, come quella del 2018, è una delle migliori. Equilibrato al naso con un piccolo tocco speziato gradevole. La gamma olfattiva è ampia e strutturata, con sentori di albicocca, pesca e note balsamiche. Al palato spiccata mineralità e freschezza.

Costa del Vento 2013 Vigneti Massa (tappo sperimentale e tappo in sughero)
Walter Massa, che si dichiara orgoglioso di far parte degli gruppo degli “svitati” – insieme a Franz Haas, Graziano Prà, Jermann, Pojer – contro i pregiudizi sull’utilizzo del tappo a vite, si sono allontanati dalla scelta di utilizzare il tappo in sughero, motivando la propria scelta per il perfetto mantenimento di quelle qualità organolettiche del vino. Nel corso della masterclass sono state messe a confronto due bottiglie della stessa annata con tappo Diam e con tappo in sughero per dimostrare le devianze portate dalla più rilassato con sentori accentuati, evidenti toni di ossidazione e in bocca più intenso nella bottiglia con tappo in sughero.

Costa del Vento 2012 Vigneti Massa
Profumi di grande complessità, ampi, avvolgenti, molto intensi, con note di agrumi canditi, note affumicate, sentori di pompelmo e zafferano. Sapore caldo, profondo, di notevole corpo ma con una tensione di deliziosa eleganza, con l’acidità che sostiene il tutto rendendo il vino persino di accattivante bevibilità, nonostante la componente alcolica molto evidente

Costa del Vento 2010 Vigneti Massa
Giallo paglierino con riflessi oro. Note minerali e sapide che si avvertono al naso, con ricordi floreali e di miele. Al gusto fresco e opulento, con chiusura leggermente amara con la vena sapida che persiste in bocca.