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Il caso

Guidara e Trentacosti neostellati in Sicilia pochi anni fa premiati con il Best in Sicily

08 Novembre 2022
Carmelo Trentacosti e Davide Guidara Carmelo Trentacosti e Davide Guidara

Ci piace dirlo. Con un pizzico di orgoglio. La Sicilia della migliore ristorazione, a giudizio della Michelin, si arricchisce di cinque nuove Stelle.

Due dei quattro ristoranti sono affidati ad altrettanti chef che solo pochi anni fa avevano vinto il nostro premio Best in Sicily. Ci avevamo visto giusto? Per noi la soddisfazione è immensa. È vero che sia Carmelo Trentacosti sia Davide Guidara oggi sono chef in ristoranti diversi per i quali li avevamo premiati ma è anche vero che in un ristorante lo chef è quasi tutto e che quei ristoranti premiati da noi non esistono più e pertanto, quel talento oggi riconosciuto dalla Michelin, noi lo avevamo stanato qualche anno addietro. Intuito? Fortuna? Forse entrambi. Certo è che la scelta del premio Best in Sicily è il frutto di una scelta collettiva che fa il team di Cronache di Gusto, in questo caso, di coloro che scrivono su questo giornale con un attenzione particolare verso il mondo della ristorazione.

Per la cronaca nel 2016 abbiamo premiato come Miglior Ristorante Best in Sicily il Cuvée du Jour del Grand Hotel Villa Igiea di Palermo, piccolo ristorante voluto fortemente e gestito da Carmelo Trentacosti, oggi chef del Mec di Palermo, nuovo stellato; e nel 2017 abbiamo premiato come Miglior Ristorante Best in Sicily l’Eolian Hotel di Milazzo in provincia di Messina che aveva tra i fornelli un giovanotto ambizioso ed estroso come Davide Guidara, oggi chef de I Tenerumi del Therasia Resort di Vulcano (leggi anche qui>), altro nuovo stellato. Né il Cuvée du Jour né un ristorante gourmet all’Eolian ci sono più. Ma Carmelo e Davide non hanno tradito le attese. E oggi in qualche modo, allungano l’elenco di quei ristoranti premiati col Best in Sicily un po’ di tempo prima che prendessero la Stella Michelin. Li ricordiamo: La Madia di Pino Cuttaia premiato da noi nel 2007 un anno prima della seconda Stella, I Pupi di Bagheria in provincia di Palermo nel 2012, il Signum di Salina (Eolie) nel 2013, Il Cappero del Therasia Resort di Vulcano (ancora Eolie) nel 2014 e ancora Zash di Riposto in provincia di Catania nel 2018.

C.d.G.