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Il personaggio

Dalla toga di avvocato a pasticciere: “Sedotto durante un viaggio in Francia”

25 Gennaio 2024
Cesare Gialdi Cesare Gialdi

C’è una piccola pasticceria golosa a Catania che sforna a tutte le ore dolci francesi. Si chiama “Cesare Gialdi – Délices à emporter” e non vi diremo dove si trova per il semplice fatto che in primavera si sposterà nella nuova sede, pur rimanendo nella stessa zona dove si trova quella attuale. Lui, Gialdi, cinquantenne catanese con una laurea in giurisprudenza e un passato nell’azienda di famiglia, tre anni fa rimase folgorato sulla via della Normandia mentre girava la Francia e decise di mollare tutto per dedicarsi alla sua passione: la pasticceria. Non è mai troppo tardi, verrebbe da dire, e difatti praticamente da quando apre, alla fine del 2021, diventa subito un indirizzo di riferimento per gli appassionati di viennoiserie, tra croissant, brioche e pain au chocolat, e di pâtisserie française con delizie quali la tarte noisette, il Paris-Brest e e l’Honoré-Breton, senza tralasciare la pasticceria salata, categoria per cui Gialdi ha già ricevuto lo scorso novembre il Premio Speciale Iceteam 1927 – Miglior Pasticceria Salata dal Gambero Rosso grazie a golosissimi croissant farciti in ogni modo, plié con prosciutto, formaggio francese e salsa Mornay, quiche – da non perdere quella agli asparagi e pancetta – e pizzette crunch con salsa rustica, mozzarella e ciliegino caramellato, solo per citare alcuni prodotti.

“La mole di lavoro – racconta il pasticciere – è diventata tale che il laboratorio davvero non ce la fa a sfornare tutta questa produzione. Nonostante io abbia validi aiuti, è proprio lo spazio il problema fondamentale. Sebbene anche il tempo sia importante. Occorrerebbe infatti avere giorni di 48 ore per potere fare tutto quello che vorrei e non nego che sono spesso costretto a togliere dalla produzione dolci validi per fare spazio a novità. Sono abituato a dormire 3-4 ore per notte, ma di certo, se voglio mantenere livello, concentrazione e salute devo poter lavorare in un ambiente più comodo e assumere un altro paio di aiuti”. Cosa che molto probabilmente avverrà nel nuovo negozio, dove ci sarà anche lo spazio per 5 o 6 tavolini all’interno, cosa che oggi manca, oltre ad un piccolo dehors esterno. Attendiamo, dunque, questa nuova apertura insieme a tutte le nuove leccornie che sta sperimentando e che saranno proposte nel nuovo locale. Nel frattempo non resta che continuare a frequentare la piccola pasticceria di via Cilestri al civico 83. Stretti ma felici.