Siamo online da



ULTIMI COMMENTI

LE RICETTE PIU' LETTE

I VIDEO PIU' VISTI

AREA RISERVATA

cronache di gusto

Direzione, redazione
ed amministrazione:
Via Giuseppe Alessi, 44
(ex via Autonomia Siciliana)
90143 Palermo
Tel. +39 091 336915
Cronache di Gusto
autorizzazione
del tribunale di Palermo
numero 9 del 26-04-07

Cronache di Gusto
è iscritta al ROC
(Registro degli Operatori
di Comunicazione)
col numero 32897

Editoriale De Gustibus Italia
P.IVA 05540860821

Direttore Responsabile:
Fabrizio Carrera

Coordinamento:
Giorgio Vaiana

Web & Digital Design:
Floriana Pintacuda

Contributors:
Andrea Camaschella
Marina V. Carrera
Titti Casiello
Sofia Catalano
Roberto Chifari
Ambra Cusimano
Lorella Di Giovanni
Maria Giulia Franco
Annalucia Galeone
Giada Giaquinta

Christian Guzzardi
Francesca Landolina
Federico Latteri
Irene Marcianò
Alessandra Meldolesi
Clara Minissale
Fiammetta Parodi
Geraldine Pedrotti
Maddalena Peruzzi
Stefania Petrotta
Michele Pizzillo
Fabiola Pulieri
Enzo Raneri
Mauro Ricci
Gianluca Rossetti
Marcella Ruggeri
Emanuele Scarci
Marco Sciarrini
Sara Spanò
Giorgia Tabbita
Fosca Tortorelli
Maristella Vita
Manuela Zanni
Alessia Zuppelli

Organizzazione Eventi:
Filippo Fiorito
Laura Lamia

Ivana Piccitto

Concessionaria
per la pubblicità:
Publisette
Via Catania, 14
90141 Palermo

info@publisette.it

COOKIE POLICY
PRIVACY POLICY
INFORMATIVA PRIVACY

Pubblicato in Scenari il 22 Febbraio2021
Massimo Todaro

Locali chiusi o riaperti a metà. Pizzerie che vanno avanti con l’asporto e ristoranti che non aprono da mesi. E crollano le vendite di Vastedda del Belice, importante formaggio siciliano unico nel suo genere.

Meno venti per cento le vendite nel 2020 rispetto all’anno precedente, tanto che il presidente del consorzio Massimo Todaro lancia un appello rivolto ai siciliani attraverso Cronache di Gusto: "Compriamo la Vastedda del Belice, salviamo cosi un piccolo pezzo di Sicilia produttiva". Cosa è successo? Perché questo calo così consistente nelle vendite? La ragione è molto semplice e la spiega lo stesso Todaro, che è presidente del consorzio da un bel po’ di anni ed è anche docente universitario a Palermo. "Fin dall’inizio, da quando abbiamo ottenuto la Dop, ovvero nel 2010, abbiamo scommesso subito sul canale horeca, perché ristoranti e soprattutto pizzerie hanno apprezzato questo formaggio a pasta filata che si presta a tanti usi in cucina ed è anche un ottimo condimento per pizze di qualità. A tal punto che oggi il settanta per cento delle vendite di Vastedda è concentrato tra ristoranti e pizzerie, il resto va ai consumatori finali attraverso supermercati di qualità e negozi di gastronomia. Pertanto - aggiunge Todaro - con i locali chiusi o riaperti solo parzialmente sono crollate le richieste del nostro formaggio. Noi ci auguriamo il ritorno ai locali tutti aperti in breve tempo. Ma intanto mi auguro che i siciliani possano acquistarlo per consumarlo e colmare anche in parte quel crollo di vendite che ci sta penalizzando. Chi lo conosce sa che è un formaggio che può accompagnare benissimo i nostri pasti. La Vastedda del Belice rappresenta un piccolo esempio produttivo che tiene in piedi l’economia di un piccolo territorio”, conclude il presidente del Consorzio.

Qualche numero per spiegare meglio di cosa stiamo parlando. La Vastedda del Belice è un formaggio a pasta filata ottenuto con latte ovino crudo. Unico nel suo genere in Europa. Il latte è quello della razza ovina Valle del Belice. Una ventina di anni fa è diventato un presidio Slow Food proprio per la sua diversità e il legame storico con il territorio. Nel 2010 i produttori ottengono la Dop. Il prezzo medio di vendita dei produttori è da dieci anni poco al di sotto dei 10 euro al chilo, un prezzo che ancora oggi è ritenuto remunerativo. Prima dell’arrivo della Dop si vendeva almeno un trenta per cento in meno. Nel 2010 se ne sono prodotte 112 quintali, nel 2019 ben 305 quintali. Una crescita significativa che ha visto una battuta d’arresto solo nel 2020 a causa di quanto abbiamo già scritto. Ed infatti l’anno scorso si sono prodotti 247 quintali di Vastedda. I soci produttori di questa Dop sono sette sparsi fra le province di Palermo, Trapani ed Agrigento. Un formaggio che rappresenta con orgoglio la ricca biodiversità della Sicilia.

C.d.G.

Commenti   

+2 #1 Antonio 2021-02-24 08:11
Buongiorno, la vastedda del Belice è un vero patrimonio della nostra storia alimentare. Un aiuto ai produttori potrebbe essere divulgare, nel vostro giornale on line, dove e come poter reperire il loro prodotto. Magari con un incentivo per quantità in modo da poter stimolare piccoli gruppi d’acquisto. Questa è solo un’idea ma altre potrebbero essere valide. Quello che sembra scontato poi non lo è. Buona fortuna
Citazione

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

FLASH NEWS

LE RICETTE DEGLI CHEF

Oronzo Dimitri

La Barca ristorante - Marina di Pulsano (Ta)

5) Millefoglie con crema al mascarpone e frutti rossi

SITI AMICI
WINE POWER LIST 2022

LE GRANDI VERTICALI

Copyright © 2007-2023 cronachedigusto.it. Tutti i diritti riservati. Powered by Visioni©
La riproduzione totale o parziale di tutti i contenuti, testi, foto e video, in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita.

Search