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Il personaggio

Mauro Aiello “the king of carnazza”: il macellaio di Bagheria tra banco e social

23 Marzo 2021
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di Stefania Petrotta

Un fiume in piena. Non c’è altro modo per descrivere l’intervista a Mauro Aiello, titolare insieme ai fratelli Alessandro e Claudio della macelleria “Fratelli Aiello meat & cookers” di Bagheria in provincia di Palermo.

Ed è subito chiaro che sarebbe troppo limitante descriverlo solo come macellaio. Classe 1988, Mauro inizia fin da ragazzino ad aiutare papà Nino facendo le consegne a domicilio in bicicletta in un periodo in cui “delivery” era una parola sconosciuta. Si diploma in ragioneria e a quel punto entra a gamba tesa in negozio. “Sono andato da mio padre – racconta – gli ho detto quello che avevo intenzione di fare e lui si è fidato e mi ha lasciato piena libertà”. Ed è così che in macelleria si iniziano a vedere strani preparati, hamburger farciti, trecce di pancetta, sofficini di carne ripieni, prodotti bizzarri che incuriosiscono i clienti. E poi arrivano anche i tagli americani, pulled pork, ribs, ma anche pastrami e picanha, fino alla sua “mortazza sbagliata” nata per caso quando, invece di aggiungere pepe bianco al preparato come vuole la tradizione, mette distrattamente pepe nero. Una distrazione che è stata la sua fortuna perché oggi la mortazza sbagliata è il suo prodotto di punta tra i tanti salumi che produce. E quando sente forte il bisogno di novità, parte per andare a imparare dai colleghi delle altre regioni d’Italia e per frequentare i corsi di Francesca Santin, che da anni si occupa di formazione nel settore della carne. Lui considera quest’incontro come quello che gli cambia la vita e anche lei si dev’essere subito resa conto di avere tra le mani un fuoriclasse perché, dopo pochissimo, lo investe del ruolo di tutor prima e di quello di formatore poi. Segue l’apertura della gastronomia, un paio di anni fa, dove, a parte la scelta dal banco del negozio, propone una lista di panini golosi: Carnivoro, Mr Ciccioso, Super Pork sono solo alcuni dei nomi divertenti che si inventa, ed è subito successo. Il locale ha 14 coperti ed è sempre pieno, apre alle 18 e chiude solo quando l’ultimo cliente va via, senza fretta, tra una chiacchierata e l’altra e Mauro, quanto a chiacchiera, non scherza “L’ambiente è piccolo, è vero, ma questo gli da una parvenza di casa. Le persone mi dicono di preparare per loro quello che voglio ed è bellissimo perché significa che il cliente si fida ciecamente di me” afferma con soddisfazione.

(Mauro Aiello al banco)

Ma, quando diciamo che relegare Mauro al ruolo di butcher sarebbe riduttivo, lo diciamo perché riteniamo che sia innanzitutto un grandissimo comunicatore. Grazie alla sua innata curiosità, infatti, studiando e leggendo tantissimo, oggi, probabilmente senza neanche rendersene conto, è a tutti gli effetti un bravissimo marketer della comunicazione. È lui che si inventa il termine “carnazza” per descrivere la sua carne e ne fa un marchio che lo contraddistingue; inventa slogan accattivanti come “100% carnivoro”, “Vegano stammi lontano” o ancora “Serial Griller” con cui brandizza grembiuli che regala ai clienti più affezionati. Grembiuli che diventano quasi uno status symbol tra i suoi accoliti e che fanno sorridere anche i vegetariani perché come fai a prendertela con Mauro che è la bontà e l’ironia fatte persona? Rinnova il sito e implementa l’e-commerce che, da subito, gli porta un’enorme mole di lavoro; la sua pagina Facebook conta più di diecimila follower e continua a crescere ogni giorno. Quando anche questo non gli basta più, si inventa il gruppo su Facebook: “L’ho fatto – spiega – per seguire meglio i miei clienti. All’interno del gruppo riesco a dare assistenza su tutto, dall’acquisto alla cottura del prodotto, faccio dei veri e propri educational e sono disponibile davvero 24 ore su 24: un personal butcher. In questo modo, fidelizzo il cliente dandogli un servizio diverso rispetto ai miei colleghi. È il gruppo a farmi fare il fatturato maggiore, perché i membri sono tutte persone che sanno cosa vogliono, che percepiscono la qualità del prodotto e sono disposti a pagarla, e che sanno come trattarlo perché magari, sempre dietro mia consulenza gratuita, hanno investito anche nell’acquisto delle attrezzature. A loro offro box esclusivi, faccio omaggi e, durante il primo lockdown, ho offerto webinar gratuiti perché ci tengo che i miei clienti sappiano quello che acquistano, quello che mangiano. Sul gruppo non ho bisogno di sponsorizzare, basta che io mostri i prodotti e praticamente vendo tutto nel giro di mezza giornata. Le persone mi seguono perché sanno che non le prendo in giro, che se una cosa non convince me per primo, non la propongo nemmeno.”. Insomma un rapporto basato sulla fiducia, ma anche sulla totale disponibilità: i clienti lo chiamano e Mauro è sempre lì al loro fianco.

(Mauro Aiello e Francesca Trapani)

E al negozio? In macelleria, di recente, insieme ai tagli già presenti come la picanha, l’asado de tira, il brisket, solo per citarne alcuni, e a svariate selezioni come il Sashi finlandese, il Kobe, la Mora del Baltico, la Rubia gallega, o la Manzetta prussiana, si è inventato la linea “Cuore Nero”: carni e tagli di Black Angus argentino selezionate da lui andando personalmente a scegliere i tagli migliori. E promette che la linea si arricchirà di altre razze non appena sarà possibile. Con tutta questa carne sul fuoco, è davvero il caso di dirlo, gli chiediamo se ci sono nuovi progetti giusto per scrupolo, ma lui ci stupisce ancora una volta: “Certo – esclama con entusiasmo – Intanto a maggio sposo la mia compagna, Francesca Trapani, che sta con me da 14 anni e che da tre condivide anche il mio lavoro. E poi c’è un grosso progetto di cui non parlo per scaramanzia, ma state certi che, appena definirò tutto, Cronache di Gusto sarà il primo a scriverne”. E quindi, per parlare alla maniera dei social, “stay tuned”.

Fratelli Aiello Meat & Cookers
via Milazzo, 84 – Bagheria (PA)
T. 091 961257 – 327 5695117
www.fratelliaiellostore.it
Orari di apertura: 8-13,30/16-20,30
Giorno di chiusura: domenica
Ferie: mai
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no