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Birra della settimana

La Birra della Settimana – Glu del birrificio Ofelia

21 Gennaio 2018
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di Andrea Camaschella

Lisa Freschi e Andrea Signorini (di cui avevo già scritto qui) hanno decisamente finito l’allenamento sul nuovo impianto, nel nuovo capannone e, dopo aver confermato e migliorato la linea classica di Birra Ofelia, stanno sfornando nuove e interessante birre, tra queste mi ha colpito la Glu, una Golden Ale di scuola angloamericana, che, pur con la rivisitazione di Andrea, mantiene la caratteristica facilità di bevuta.

Ed eccola nel bicchiere, limpida, giusto con una lieve velatura, color giallo paglierino, con bella schiuma di grana fine, compatta e persistente. I profumi, freschi e invitanti, sono dettati dai luppoli, con sentori fruttati, tra frutta tropicale, agrumi, frutti rossi, melone, pesca bianca, pera e ancora erbacei e floreali, vaghe note di crosta di pane e miele, dal malto, che cercano di farsi strada e ancora una nota minerale. Vista e olfatto sono pienamente appagati, ma è al passaggio in bocca che la Glu rivela tutte le sue carte vincenti: un corpo esile, da grandi bevute – come il tenore alcolico (4,5% Vol.) – con un finale secco e bilanciato che lascia spazio a un piacevole retrogusto, che ripropone parte degli aromi percepiti dal naso, frutta a pasta bianca, non particolarmente persistente, giusto il tempo di appoggiare il boccale al tavolo e riprenderlo per il sorso successivo. Perfetta per un aperitivo veloce, da sola o in compagnia di qualche piatto semplice: Lisa, che è anche chef, la consiglia con verdure cotte, salumi, carni bianche, antipasti di verdure, pizze con farcitura semplice, fritti, legumi. Già me la immagino d’estate, ad alleviare il gran caldo, nel frattempo mi allieta nelle giornate fredde e uggiose.


(Andrea Signorini e Lisa Freschi)

E veniamo al nome: Glu come “glu glu”, il suono che emetterebbe Agata, la figlia di Lisa e Andrea, per fare i due sorsi con cui finirebbe una pinta di questa birra, se solo potesse già bere… In realtà il nome riporta al vero colpo vincente di Ofelia: la Glu non è solo un’ottima birra, ma è anche una birra senza glutine. Già, Glu, come Gluten free, birra adatta a tutti, anche a chi soffre di celiachia (o Malattia Celiaca), ed è certificata secondo il metodo r5 Elisa (saggio immuno-enzimatico con anticorpo monoclonale r5) “competitive”.

So per aver visto le analisi fatte fare da molti birrifici, che molto spesso le birre artigianali sono davvero vicine ai parametri di legge, a quei 20ppm, che definiscono il limite massimo di glutine ammesso per poter definire un prodotto “senza glutine”, ma senza molte certezze: da un lotto all’altro ci possono essere piccole variazioni, che però fanno la differenza, per un celiaco. La Glu no, la Glu è appunto certificata, ergo è sicuramente sotto i 20ppm, sempre e comunque. Ma è soprattutto una birra piacevole, ben lontana dalla maggioranza dei prodotti per celiachi: molto spesso capita di  avere a che fare con prodotti gluten free pessimi e tristi, privi di sapore, degni di una mensa da ospedale, ma un celiaco già deve fare attenzione a tutto ciò con cui entra in contatto e rinunciare comunque a molti alimenti, non vedo perché non possa avere almeno il conforto dei sapori. Poi io sono il solito viziato e ho amici, celiaci, che mi fanno assaggiare ottimi prodotti che mangerei tranquillamente tutti i giorni, oggi sono io a consigliare loro una birra, che mi berrei tutti i giorni.

Rubrica a cura di Andrea Camaschella e Mauro Ricci

Birra Ofelia
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