Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La degustazione

Cantina di Bolzano, cooperativa per eccellenza: “15 uve diverse per raccontare l’Alto Adige”

08 Dicembre 2022
Robert Oberkofler Robert Oberkofler

di Marco Sciarrini

Nel nostro giro altoatesino non poteva mancare una visita ad una pietra miliare della viticoltura bolzanina come la Cantina di Bolzano nella sua nuova sede dal 2018.

Con i suoi 224 soci di Kellerei Bozen – Cantina Bolzano va oltre ogni diversità, quindici varietà di uve diverse che vengono coltivate su terreni differenti di cui il 14% su lastre piane e 86% in collina, il 52% di vini rossi e il 48% di vini bianchi su una superficie vitata di 340 ettari. Questi sono i numeri che ci fanno capire come questa realtà può rappresentare un bel pezzo di Alto Adige non solo per la quantità di vino prodotto (3 milioni le bottiglie prodotte), ma anche per la qualità. Infatti questo è lo scopo per il quale, nel 2001, le cantine di Gries e Santa Maddalena decidono di fondere le proprie forze per diventare una cantina leader in Alto Adige e unificare l’offerta dei vini sul mercato, con l’obiettivo della qualità, diventando la Kellerei Bozen – Cantina Bolzano. Nel 1908, 30 agricoltori decisero di fondare una cooperativa vitivinicola nel quartiere termale di Gries e, nel 1930, anche 18 viticoltori della collina di Santa Maddalena fondarono un’altra cooperativa. Nacquero con l’obiettivo di commercializzare i vini locali e autoctoni su tutti Lagrein e Santa Maddalena. La fusione ha poi la sua massima espressione quando nel 2018 viene realizzata la nuova cantina, nel quartiere di Bolzano San Maurizio, nell’ottica di perseguire questo obiettivo, con l’adozione del nuovo edificio produttivo certificato Casa Clima Wine, prima cantina ad essere certificata, come anche prima azienda vinicola altoatesina a ricevere il prestigioso certificato di sostenibilità di Ökoinstitut Alto Adige.

(La cantina)

Le uve vengono consegnate nel punto più alto dell’edificio e scivolano verso il basso seguendo un percorso di lavorazione a caduta, fino ad arrivare al punto più basso della cantina dove avviene l’affinamento. Lavorazione delle uve con maggior delicatezza e utilizzo limitato di energia elettrica, che in particolare in questo periodo è particolarmente apprezzata. “La salvaguardia della natura è una delle sfide più importanti che tutti noi dobbiamo portare avanti. L’ utilizzo intelligente delle risorse disponibili e l’impegno per una produzione sostenibile, è solo l’inizio”, affermano i produttori di Cantina Bolzano. In vigna si pratica il sovescio, che nutre, disintossica, ossigena e reintroduce gli insetti utili alla coltura, si utilizzano solo concimi organici, e al fine di ridurre il più possibile l’uso della plastica, e l’uso esclusivo di materiali biodegradabili.

(I vigneti)

Tante le produzioni lavorate che con l’aumento dello spazio riescono ad essere maggiormente valorizzate, in serbatoi separati. La nuova cantina non brilla solo per efficienza e sostenibilità, ma anche per il suo design esterno, un prisma, la parte in superficie centrale della cantina, che con un gioco di luci, rappresenta una foglia di vite, il tutto integrato con l’ambiente. I terreni di fondovalle sono ben ventilati, caratterizzati da forti escursioni termiche tra il giorno e la notte e beneficiano della vicinanza ai fiumi Adige e Isarco, sui pendii ai piedi delle Dolomiti ad un’altitudine che va dai 200 ai mille metri sul livello del mare. La produzione vede la maggiore commercializzazione in Italia per l’80% mentre il restante 20% all’estero. I vini più pregiati rimangono fino a 12 mesi in barrique e successivamente completano il loro affinamento sostando per qualche mese in bottiglia. Ne risultano nettari dalle intense note fruttate e caratteristiche note varietali, vini di grande corpo e complessità, sotto l’occhio attento dell’enologo Stephan Filippi. I soci della Cantina coltivano 340 ettari dei migliori appezzamenti vitati di Bolzano e dintorni ad un’altitudine che va dai 200 ai mille metri sul livello del mare nelle località di Gries, San Maurizio/Moritzing, Settequerce/Siebeneich, Missian/o, San Giorgio/St. Georgen, Cologna/Glaning, Santa Maddalena/St. Magdalena, Santa Giustina/St. Justina, Leitach, Renon/Ritten e Karneid.

(La bottaia)

La nostra degustazione è stata guidata dal Direttore Marketing Robert Oberkofler:

Laven Bianco Bio Südtirol Alto Adige Doc 2020
Cuvée di Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio in parti uguali. Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, al naso fruttato con note di frutta matura e tropicale come mela, pera, pesca e ananas con anche sentori agrumati, al palato elegante con piacevole acidità sulle note fruttate finale persistente.

Dellago Pinot Bianco Alto Adige Doc 2021
Pinot Bianco 100%. Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, al naso fruttato di mela Golden, pera e pesca bianca accompagnato da note minerali, al palato elegante fresco e strutturato, oltre alle note fruttate si apprezza anche una leggera nota speziata dolce, con prolungato finale.

Stegher Chardonnay Riserva Alto Adige Doc 2019
Chardonnay 100%. Colore giallo tendente al dorato, al naso intense note esotiche di ananas, mango e melone, leggeri sentori speziati di vaniglia al palato robusto e al contempo elegante, ed equilibrato, acidità ben bilanciata con un finale lungo e persistente. È da esempio come potenziale di invecchiamento per i vini bianchi altoatesini.

Kleinstein Gewürztraminer Alto Adige Doc 2021
Gewürztraminer 100%. Colore giallo paglierino intenso con riflessi dorati, al palato bouquet aromatico con note floreali di petali di rosa e garofano, sentori fruttati di albicocca essiccata, e frutta esotica, litchi, pompelmo, leggero profumo di miele, al palato intenso, complesso e speziato, con un retrogusto leggermente dolce, non risulta stucchevole, il suo bilanciamento ed equilibrio lo rende gastronomico.

Huck Am Bach St. Magdalener Classico Alto Adige Doc 2021
Schiava e Lagrein. Colore rosso rubino intenso, al naso intenso floreale di viole e rose, note fruttate di ciliegia e lampone, con mandorla amara, tipico sentore per questo vino e marzapane, al palato sorso pieno, con tannino sottile, buona acidità con lungo finale sulle sensazioni olfattive.

Bachmann Pinot Nero Riserva Alto Adige Doc 2020
Pinot Nero 100%. Colore rosso rubino intenso, al naso fruttato di ciliegia, frutti di bosco e prugna, note speziate di cannella e chiodi di garofano, di vaniglia e tabacco, al palato sorso pieno con tannini vellutati in equilibrio con una vivace acidità con grande richiamo di beva.

Mauritius Lagrein Merlot Alto Adige Doc 2019
Lagrein 80% e Merlot 20%. Colore rosso tendente al granato, al naso fruttato frutti rossi maturi, amarena, leggera nota speziata di fava di cacao, al palato intenso morbido con equilibrio tra la parte acida ed un tannino fine che conduce ad una bella persistenza.

Mumelter Cabernet Riserva Alto Adige Doc 2018
Cabernet Sauvignon 90%, Cabernet Franc 10%. Colore rosso rubino scuro con riflessi violacei, al naso fruttato maturo con frutti di bosco di ribes neri, more e mirtilli, alcune note speziate di pepe nero, al palato intenso con struttura presente ma dal profilo elegante, grande armonia tra la parte acida e tannino fine, sulle note fruttate e speziate olfattive.

Taber Lagrein Riserva Alto Adige Doc 2020
100% Lagrein. Colore rosso tendente al granato, al naso fruttato di ciliegia e frutti di bosco maturi, sentori di violetta, eucalipto e humus, speziatura di cacao cioccolato e vaniglia, al palato intenso con piacevole freschezza, sorso elegante, con grande equilibrio con tannini setosi. Lunga la persistenza con grande richiamo di beva.