Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La degustazione

Dal Nord del Perù al successo mondiale: così i rum di Fabio Rossi hanno conquistato i mercati

04 Gennaio 2019
Fabio_Rossi Fabio_Rossi


(Fabio Rossi)

di Michele Pizzillo, Milano

Dopo anni di impegno a distribuire spirit di alta gamma, diventa normale decidere di acquisire il controllo di qualche distilleria magari per pensare di produrre liquori secondo il proprio gusto. 

Questo è avvenuto a Fabio Rossi, erede insieme al fratello Walter del mitico Mario Rossi che nel 1946 a Treviso, alla sua Enoteca Trevigiana affiancò una società di importazione e distribuzione per l’Italia, di grandi liquori e vini stranieri che chiamò semplicemente Mario Rossi. Nel 1987 diventerà Rossi&Rossi, con l’entrata in azienda appunto di Fabio e Walter. Tant’è che nel loro grande catalogo di premium spirits incominciano ad apparire prima i single malt  scozzesi di Wilson&Morgan Barrel Selection; poi, con il brand Rum Nation, i rum dei Caraibi. Cioè, distillati prodotti da due distillerie di proprietà di imprenditori italiani, che conquistano trofei a tutti i concorsi mondiali a cui partecipano. Questo, a Fabio Rossi, non basta perché è sempre alla ricerca delle perfezione. Che all’inizio del nuovo millennio, intravide in una minuscola distilleria artigianale a Chiclayo, un piccolo centro nel Nord del Perù, non proprio una terra particolarmente considerata dagli appassionati di rum, e per come sono andare le cose, hanno sbagliato. 


(Ron Millonario 10 aniversario)

Così, l’esperto trevigiano ha trovato la sua “miniera d’oro” in un posto snobbato da tutti e che, invece, è l’ideale per produrre un grande rum come il Millonario, in un primo momento destinato al consumo locale e 10 anni fa, dopo aver reso ancora più rigorose le procedure di controllo di qualità e di distillazione, ha cominciato a portarlo fuori dai confini peruviani. Con immediato riscontro positivo fra i consumatori e i cosiddetti opinion leader, che assegnano premi e riconoscimenti al Ron Millonario, presentato nella sua caratteristica bottiglia rivestita di fibre di Toquilla intrecciate a mano (per fare un esempio, le stesse con cui si produce il cappello di Panama). 

Per ricordare questi dieci anni di successi, Fabio Rossi ha voluto presentare a Milano il distillato prodotto per questa occasione, il Ron Millonario 10 Aniversario Cincuenta, ottenuto da materia prima di grande vigore, melassa estratta con metodi antichi e adottando il metodo Solera per l’invecchiamento in luoghi areati a livello del mare, dove l’evaporazione è molto decisa. Mentre Ron Millonario 10 Aniversario Cincuenta è un blend composto per due terzi da rum di 6 anni invecchiati in botti utilizzati per il whiskey americano bourbon, che garantiscono bevibilità e gusto fresco con accattivante note di vaniglia e frutta tropicale, e per un terzo da rum di 10 anni che sosta in botti di sherry di secondo riempimento, che aggiungono ricchezza, spessore e complessità al rum.


(Ron Millonario Solera 15 Reserva)

Il 10 Aniversario Cincuenta è prodotto come il 10 Aniversario Reserva (40% vol), ma è imbottigliato a una gradazione più elevata (50% vol), per rispondere ad una domanda di rum tendenzialmente dolce che arriva da parte dei barman, in modo da avere la possibilità di un duplice impiego: per il bere miscelato di rango, e per la degustazione on the rocks senza che il ghiaccio ne diluisca forza e calore. Anche la bottiglia ha la sua importanza. Rossi, infatti, ha scelto un design sia della bottiglia, sia della confezione, molto moderno e nel contempo prezioso, nello stesso stile grafico di Ron Millonario 10 Anniversario Reserva e con lo stesso innovativo tappo di vetro, ma in oro invece che nero.


(Rafael Rodriguez)

Per la presentazione milanese di Ron Millonario 10 Aniversario Cincuenta, l’imprenditore veneto ha coinvolti i barman Francesco Avagliano (Banco Milano) e Gabriele Tammaro (Octavius Bar) per assicurare la migliore interpretazione di questo pregiato distillato. Così Avagliano ha proposto i cocktail Ron Mate (Ron Millonatio 10 anniversario Cincuenta, Porto Churchill’s I.bv, Diktamo Roots, tè di menta piperita) e Quemar (Ron Millonario 10 anniversario Cincuenta, Lillet Rouge, Mastiha Roots, Boker’s bitter). Tammaro, invece, Decimo à Champagne (Ron Millonario 10 Aniversario Cincuenta, Liquore al caffè Bebo, succo fresco di lime, sciroppo di Arabica in cold brew, Franciacorta Brut 25 Fratelli Berlucchi, noce moscata) e Martinez Contaminado (Ron Millonario 10 Aniversario Cincuenta, Lillet Rouge, Mastiha Roots, Boker’s Bitter). Per gestire il buffet offerto agli ospiti, Rossi ha voluto uno chef peruviano doc, Rafael Rodriguez, che si è sbizzarrito con assaggini di piqueos peruviani, adatti per essere abbinati ai cocktail e ai rum sia liscio che on the rocks. 


(Piqueos)

Infine, per completare l’informazione, diciamo che la gamma produttiva peruviana di Rossi&Rossi, si completa con Ron Millonario Solera 15 Reserva Especial, premiato come miglior rum al mondo oltre i 15 anni, e Ron Millonario Xo, ottenuto da assemblaggio di millesimi invecchiati fino a 20 anni.