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La degustazione

Gli undici “eroi” del vino che puntano sulla Nascetta: “Vero gioiello enologico”

09 Luglio 2020
Cantina_comunale Cantina_comunale

di Michele Pizzillo

Ecco un esempio di come l’unione fa la forza. E, a prescindere dai numeri, che in questo caso sono veramente contenuti: 13 ettari di vigna, 80.000 bottiglie di vino prodotti, 11 viticoltori.

Ma, tanto coraggio e, forse, anche molto orgoglio a costruire quello che sono stati capace di fare gli 11 piccoli viticoltori del comune di Novello, piccolo centro ad una ventina di chilometri di distanza da Alba che, spronati anche da Silvio Alessandria, sindaco a cavallo degli anni ’90 del secolo scorso, decisero di impegnarsi a fare conoscere un piccolo tesoro viticolo del Piemonte, la Nas-Cëtta (o Anascetta). Che già 150 anni fa, raccontano le cronache dell’epoca, produceva un vino straordinario, dolce e leggermente passito utilizzato come vino da Messa. A voler riportare tutto quello che ha raccontato Valter Fissore, presidente dell’Associazione produttori di Nas-cetta del Comune di Novello, introducendo la degustazione virtuale di 11 Nas-cetta – prevalentemente dell’annata 2018 – in commercio, potremmo rischiare di annoiare il lettore, visto anche i riferimenti a molti documenti che sono stati recuperati in questi ultimi dieci anni di impegno nella valorizzazione del piccolo tesoro viticolo. Così, dopo una memorabile degustazione, nel 1983, di una bottiglia di Nas-cetta a casa di Franco Marengo e con Elvio Cogno che riconosce profumi e gusti che ricordano i Sauternes, bisogna attendere un decennio che lo stesso Cogno presenta la prima etichetta sul mercato – solo 800 bottiglie -, seguito dalla cantina Le Strette.

Seguendo il racconto di Fissore, che del compianto Cogno è genero, possiamo fissare alcune date significative della rinascita della Nas-cetta e, cioè il 2001 con l’iscrizione nel registro nazionale delle varietà di vite; l’anno dopo l’entrata nella doc “Langhe” sino al traguardo della denominazione “Langhe Nas-cetta del Comune di Novello” utilizzando uve Nas-cetta in purezza. L’imprevedibile presenza di un importuno e pericoloso essere vivente che ha messo in subbuglio il mondo intero, ha fatto saltare una grande festan programmata per l’11 e 12 giugno, organizzata per festeggiare i dieci anni del riconoscimento della denominazione, e per presentare ufficialmente i produttori aderenti all’associazione e aprire la Cantina comunale di Novello dove si possono acquistare anche tutte le eccellenze gastronomiche del territorio. “Abbiamo dovuto annullare tutto quello che avevamo previsto nel Castello del Comune, così per i giornalisti abbiamo ripiegato sulla degustazione virtuale, presenti tutti e 11 produttori e – ha detto Fissore introducendo la degustazione gestita con grande professionalità da Silvia Baratta di Gheusis che cura la comunicazione dell’Associazione – invitandovi a prendere nota che la festa programmata a giugno è solo rimandata, a giugno del 2021”. E, ha aggiunto Fissore: “Nel frattempo noi portiamo avanti il nome della Nas-cetta prodotta con uve raccolte nelle vigne di Novello sia per dare il giusto riconoscimento a questo grande vitigno però molto esigente, matura tardi, è sensibile alla botrite ed è di una incredibile incostanza produttiva e, inoltre, deve convivere il Nebbiolo da Barolo, una bella sfida. E’ evidente che questo gioiellino lo coltiva solo chi è innamorato di questa terra e quest’anno lo avrebbe voluto fare vedere a tutti gli appassionati di grandi vini prodotti da piccoli viticoltori. Una bella sfida che, però, sta dando molte soddisfazioni ai piccoli viticoltori di Novello che hanno incominciato anche ad esportare prevalentemente verso gli Stati Uniti, il Giappone e la Germania, oltre ad essere lusingati, sottolinea Fissore “vedere, oggi, anche altre ottime aziende produrre la Nas-Cëtta fuori da Novello. È la dimostrazione che, pur non essendosi mai diffuso molto, il nostro vitigno simbolo ha una forte personalità”. Anche perché la Nas-Cëtta è capace di dare un ampio spettro di vini, da quelli freschi e piacevoli, dove prevalgono le note floreali e fruttate di mela e agrumi, fino a quelli più complessi, con fermentazione o affinamento in legno, dove viene esaltata la nota di miele. In acciaio o in legno, il vino esprime sempre il carattere originale dell’uva ed è in grado di far emergere la propria territorialità, pur consentendo al produttore di esprimere la propria firma stilistica.

Questi gli 11 campioni

Arnaldo Rivera – Langhe doc Nascetta del Comune di Novello 2018

Presentato da Stefano Pesci, in questo vino c’è anche l’uva di una vigna storica del 1963, ubicata in località Ravera, a conferma dell’importanza del vitigno a Novello. Vinificazione in acciaio inox a bassa temperatura e permanenza di 8 mesi sui propri lieviti, alla degustazione si presenta con un bel colore giallo paglierino, olfatto con belle note di miele e rosmarino e gusto fresco, sapido e persistente oltre a dimostrare una particolare vocazione ad invecchiare.

Azienda agricola Cascina Gavetta – Langhe doc Nas-Cetta Comune di Novello 2016

Noi veniamo dal basso e facciamo vini per emozionare la gente, hanno detto Silvio e Roberto Cogno nel presentare il vino ottenuta dall’uva raccolta nella Vigna Belmonda ad inizio ottobre, che dopo una notte di macerazione resta a fermentare a a temperatura controllata per 15 giorni e matura sopra i lieviti generalmente per 9 mesi. Di colore giallo paglierino intenso è caratterizzato da un profumo complesso tra sentori di mela, agrumi, frutta esotica e miele di acacia. Di gusto ricco di aromi e una spiccata acidità, in bocca evidenzia un sapore dolce, caldo, armonico e una lunga persistenza.

Azienda agricola Elvio Cogno – Langhe doc Nascetta del Comune di Novello Anas-Cetta 2019

Il vigneto si trova in località Ravera, dove l’uva matura a fine settembre. La vinificazione avviene in acciaio a temperatura controllata. 6 mesi di affinamento in acciaio con il 30% in botti di rovere di Slavonia da 15 hl per 3 mesi. E’ un vino fine ed elegante, partendo dal colore giallo paglierino brillante con riflessi dorati, profumi di buona intensità tra fiori di campo, erbe aromatiche, agrumi e frutti esotici. E’ un vino sapido con note minerali che lo rendono piacevolmente rinfrescante.

Azienda agricola La Pergola – Langhe doc Nas-Cetta del Comune di Novello 2018

L’uva Nascetta della nostra azienda ultra familiare, ha detto Marco Taricco, è vendemmiata a fine settembre e sottoposta a criomacerazione per 2 giorni, prima della fermentazione a temperatura controllata per circa una quindicina di giorni in autoclave. Affinato per 5/6 mesi in acciaio su fecce fini, seguono altri 2 mesi in bottiglia prima della commercializzazione. Il colore è giallo paglierino; al naso emergono note di fiori di acacia e tiglio, nonché di miele. In bocca è vino fresco, sapido e di buona persistenza.

Azienda agricola Le Strette – Langhe doc Nas-Cetta del Comune di Novello Pasinot 2018

Daniele Savio, oltre a presentare il suo vino, è stato pure coinvolto a raccontare un po’ le ultime annate del vino di Novello, evidenziando le differenze che caratterizzano le vendemmie in questo piccolo territorio delle Langhe. La vigna di Savio si trova in Località Pasinotti. Il metodo di produzione del vino è quello della macerazione prefermentativa a freddo, fermentazione lenta e regolare in acciaio. Affinamento in acciaio per 12 mesi su fecce fini e in bottiglia per 6 mesi. Il risultato è un vino di colore giallo paglierino di buona intensità con piacevoli riflessi dorati. L’olfatto è complesso con note di fi ori, miele d’acacia, frutta esotica, agrumi, erbe aromatiche e, a volte si colgono lievi sentori solforati. Di gusto sapido, avvolgente e di ottima struttura e mineralità, è caratterizzato da una bella persistenza e un potenzlale evolutivo che ne fanno un vino di buon invecchiamento.

Azienda agricola Stra – Langhe doc Nas-Cetta del Comune di Novello 2018

Le nostre 2.500 bottiglie sono frutto della passione, entusiasmo e cura che mettiamo nel produrre il vino, ha detto Marisa Stra che ha la vigna a “Pallaretta”, una sottozona storica di Novello. Il processo produttivo prevede la macerazione per 3 giorni a contatto con le bucce, successiva torchiatura leggera e fermentazione del mosto per 14 giorni in vasche di acciaio a temperatura controllata. Di colore giallo paglierino con riflessi dorati, al naso presenta sentori di fiori di campo e di acacia, miele e agrumi. Al gusto prevalgono mineralità e sapidità, ma anche l’amarognolo del pompelmo rosa e sentori di salvia e di rosmarino.

Azienda agricola Vietto – Langhe doc Nas-cetta del Comune di Novello Giuana 2018

Davide Vietto, insieme al fratello, producono Nas-cetta dal 2009 con uva prodotta in un vigneto di mezzo ettari in località Panerole. L’uva, raccolta in cassette, viene subito pressata ed il mosto ottenuto viene addizionato, dopo decantazione, di lieviti selezionati; la fermentazione alcolica avviene a temperatura controllata per una decina di giorni, a questo punto il vino viene sfecciato e lasciato riposare sui lieviti in acciaio per 6 mesi, facendo rimescolamenti periodici dei fondi. Di colore giallo paglierino scarico con lievi riflessi verdognoli, è un vino caratterizzato da note di pompelmo, fi ori bianchi, pesca e caramella. In bocca è armonico sapido pieno con finale gradevole.

Azienda agricola Luca Marenco – Langhe doc Nascetta del Comune di Novello 2018

Per questo vino le uve Nascetta sono coltivate a Novello e a Barolo ma raccolte sempre a fine settembre, con fermentazione di solo mosto in vasche d’acciaio a temperatura controllata totalmente coibentate. Anche l’affinamento avviene in acciaio. Di colore giallo paglierino con riflessi dorati è un vino elegante, con bei profumi di fiori selvatici, erbe, agrumi e frutti esotici. In bocca spiccano mineralità e sapidità nonché bei sentori di miele di acacia, salvia e rosmarino.

Azienda vinicola Marengo Mauro – Langhe doc Nas-cetta del Comune di Novello 2019

Daniele Marengo è, forse, il produttore più giovane, visto che fa vino dal 2018, con il metodo della cernita manuale dei grappoli in vendemmia a cui segue pressatura, breve macerazione in acciaio a temperatura controllata e fermentazione alcolica a bassa temperatura. L’affinamento in acciaio dura 5 mesi, su fecce fini. Di colore giallo paglierino, alla degustazione evidenzia una buona intensità aromatica e floreale, con profumi che ricordano mimosa, fiori d’arancio, eucalipto, noce moscata, limone, pera, pesca bianca, timo, pino, erba e fieno. Sapido e persistente, al palato ricorda erbe, fiori e frutti come albicocca, menta, mango, mela, pompelmo rosa, rosmarino, camomilla, salvia, lime e achillea.

Casa Baricalino – Langhe doc Nas-cetta del Comune di Novello 2019

Omar Sanino dice che fu una pazzia, insieme alla moglie, portare avanti una vigna che si estende su 4.000 metri. Adesso, però, sono arrivati a 3 ettari e seguono i metodi della lotta integrata in vigna. La vinificazione inizia in acciaio inox a temperatura controllata per 4 giorni per poi completarla in legno. A cui segue affinamento di 4 mesi in barrique su feccia con batonnage quotidiano. Il colore è giallo paglierino con riflessi verdognoli mentre al naso spiccano sentori agrumati. In bocca il vino è semiaromatico e con particolare sapidità e freschezza.

Sansilvestro – Langhe doc Nas-cetta del Comune di Novello 2018

La vigna di Paolo Sartirana, che ha presentato questa bella Nas-cetta, si trova in località Ghercina, con l’uva vendemmiata manualmente a cui segue fermentazione in acciaio inox a temperatura controllata. L’affinamento avviene su ecce nobili per 5 mesi. Per arrivare ad un vino di colore giallo intenso, che esplode per il suo olfatto in cui si susseguono sentori vegetali, fiori d’acacia e la freschezza degli agrumi. Al gusto prevalgono gli aromi esotici di frutta che si sposano con una buona mineralità che ne accentua la freschezza.