Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La degustazione

Il “miracolo” dell’Etna colpisce ancora: “Così io e mio marito ci siamo innamorati del vulcano”

02 Maggio 2023
Manuela Seminara, Fabio Gualandris, Andrea Aprea Manuela Seminara, Fabio Gualandris, Andrea Aprea

E’ vero che per presentare ufficialmente il proprio progetto enologico hanno scelto Milano; ma, è anche vero che questo nuovo progetto enologico affonda le proprie radici all’inizio del Novecento. Non è un controsenso perché Ballasanti è stata appena presentata, ma l’azienda fu creata da Lorenzo Seminara cominciando ad acquistare le prime proprietà in alcuni centri alle pendici dell’Etna. Azienda che poi passerà al figlio Angelo che comincerà a produrre vino e trasmettendo il suo amore per la vigna alla nipote Manuela. A questo punto nasce lo slogan “diversi per natura: l’Etna che non ti aspetti” perché la siciliana Manuela Seminara, con esperienze lavorative presso la Comunità Europea e attualmente in multinazionali del mondo dei semiconduttori, porterà a compimento una sorta di “miracolo” trasmettendo al marito, Fabio Gualandris, astrofisico sempre in giro per il mondo, ma cresciuto nella parte opposta dell’Etna, cioè Bergamo, la passione per il vino, tanto da convincerlo che è arrivato il momento di aggiungere anche l’attività di vignaioli ai propri impegni e, quindi, trasformarsi pure in produttori per dare una nuova interpretazione dell’Etna e dei vitigni che da sempre caratterizzano questo splendido angolo di Sicilia. E, tutto, grazie all’incontro tra Nord e Sud, tra famiglia e imprenditorialità che fornisce un’ottima espressione dell’enologia etnea. Riuscendo, nello stesso tempo, a coinvolgere anche i loro quattro figli: Simone, Davide, Gaia Morgana e Lorenzo. Probabilmente non sarà stato molto difficile, vista la loro passione per il nuovo “mestiere” che abbiamo registrato in occasione della presentazione milanese organizzata nel nuovo ristorante aperto da Andrea Aprea nel centralissimo corso Venezia, che ha preparato dei piatti perfetti per accompagnare i tre vini delle Tenute Ballasanti, Il Tenace e Il Sublime 2020 e Il Temerario 2019.

Da sottolineare che il territorio è centrale per i vigneti di Tenute Ballasanti, locati nei comuni Sant’Alfio, Giarre, Milo, Mascali e Piedimonte Etneo, tutte località alle pendici del vulcano, dove il suolo è permeabile, ricco di potassio e mediamente povero di azoto e fosforo, ad un’altezza che va dai 400 ai 900 metri. Che, per Manuela, è “un terroir unico al mondo che lega le tipicità del clima mediterraneo a quello del clima montano. In questo contesto crescono rigogliose viti di nerello mascalese, carricante, catarratto, nerello cappuccio, minnella e perricone. E, per essere sicuri di accudire bene le ricchezze date dalla terra, i coniugi Seminara-Gualandris hanno scelto un team fatto di maestranze locali e professionisti provenienti da tutta Italia come l’enologo piemontese Gianluca Scaglione che assieme a Manuela e Fabio ha creato vini fini ed eleganti, nonché la consulenza di Barbara Liuzzo esperta del mercato enoico dell’Etna. La produzione Ballasanti è incentrata su tre monovarietali, un bianco e due rossi: Il Tenace da uve carricante, Il Temerario e Il Sublime entrambi da uve nerello mascalese, che Aprea ha abbinato a “caprese … dolce e salato”, “riso Carnaroli, scarola, olive nere, caciocavallo podolico” e “manzo fondente, topinambur, scalogno, caffè”. Da sottolineare che per preservare un ecosistema in equilibrio con le esigenze del vulcano, le Tenute Ballasanti producono anche olio (400 gli alberi presenti), arance tarocco, fichi d’India, melograni, cachi, mele cotogne, mandarini, castagne, gelsi e corbezzoli con piante che si alternano a roverelle, ilex, ginestre e aceri del bosco.

Questi i vini degustati.

Il Tenace Etna bianco doc 2020
La vigna dove vengono selezionate le uve carricante si trova a 880 metri sul livellod el mare, nel comune di Mascali, dove la vendemmia avviene nella seconda decade di ottobre. Pressatura soffice ed estrazione del mosto fiore e fermentazione alcolica in serbatoi termoncodizionati. Affinamento sui lieviti per 60 giorni e imbottigliamento nella primavera successiva alla vendemmia. Il colore è paglierino con brillanti riflessi verdi. Profumo delicatamente balsamico con note floreali. Sapore generoso, sapido, avvolgente si apre con sentori di frutta fresca e termina con sentori tipicamente minerali.

Il Sublime Etna rosso doc 2020
Nerello Mascalese in purezza proveniente da una vigna di Piedimonte Etneo, impiantata a 600 metri slm su terreno vulcanico, permeabile, ricco di potassio e ferro. La vendemmia è avvenuta nell’ultima decade di settembre, con fermentazione alcolica in serbatoi termocondizionati e macerazione prolungata delle bucce. L’affinamento è avvenuto in barriques e tonneaux di rovere francese per 18 mesi; l’imbottigliamento invece nell’estate del secondo anno successivo alla vendemmia e un successivo affinamento di 6 mesi in bottiglia. Il colore è rosso brillante con sfumatura granate. Al naso si avvertono delicati sentori di ribes e pepe nero sostenuti da un gradevole sfondo vanigliato. La beva è accattivante e superba anche grazie ad un tannino in perfetto equilibrio

Il Temerario Sicilia dop 2019
Il Nerello Mascalese arriva da una vigna di Giarre dove il terreno è vulcanico, permeabile, ricco di potassio e ferro e la vite è allevata ad alberello. Vendemmia nell’ultima decade di settembre con fermentazione alcolica in serbatoi termocondizionati e macerazione delle bucce per 20 giorni. Per l’affinamento si utilizzano barriques e tonneaux di rovere francese e l’imbottigliamento avviene l’estate successiva alla vendemmia con un affinamento di 6 mesi in bottiglia. Il colore è rubino-cerasuolo con lievissimi riflessi granati. Al naso spiccano le note balsamiche sostenute da sentori floreali e di frutta fresca. In bocca è vino succoso e armonico supportato da una notevole nota tannica.

Tenute Ballasanti
Via Coriolano, 12 – Giarre (Ct)
www.tenuteballasanti.it
cantina@tenuteballasanti.it