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La degustazione

Roma Doc, “il volano fondamentale per comunicare il nostro bellissimo territorio”

10 Aprile 2023
Tullio Galassini Tullio Galassini

Dopo il successo ottenuto al ProWein di Düsseldorf, il Consorzio di Tutela Vini Roma Doc ha fatto centro anche al Vinitaly. Il Consorzio con il proprio spazio all’interno del Padiglione Lazio, ha ospitato ben 33 cantine aderenti che si sono alternate in un calendario fitto di incontri tra degustazioni, talk show, convegni e momenti di business con professionisti del settore e appassionati, per consolidare il valore del brand e il crescente appeal delle etichette capitoline sul mercato estero, con una presenza sempre più massiccia presso i principali mercati internazionali.
Forse non tutti sanno che l’area agricola del Comune di Roma è la più grande d’Europa. “La nostra partecipazione al Vinitaly è stata un enorme successo – afferma Tullio Galassini, presidente del Consorzio Roma Doc – Abbiamo riscontrato un grande apprezzamento non solo riguardo al profilo sensoriale dei nostri vini, definito estremamente contemporaneo, ma si è posta l’attenzione soprattutto sulla struttura delle nostre aziende, sempre più guidate da nuove generazioni di produttori che stanno imprimendo una spinta ulteriore alla crescita delle nostre etichette. In particolare ci rende davvero orgogliosi l’opinione unanime su quanto il brand Roma Doc sia il volano fondamentale per comunicare il nostro bellissimo territorio nel suo complesso”.

“L’internazionalizzazione non può non far parte del dna di un Consorzio che porta il nome di Roma – sottolinea Rossella Macchia, vicepresidente del Consorzio – Anche in questo Vinitaly 2023 non abbiamo dimenticato il ruolo fondamentale che ricopre la comunicazione, per questo abbiamo confermato la formula dello scorso anno che prevede incontri “personalizzati” tra le aziende e alcune delle principali firme del giornalismo di settore. Momenti importanti non solo per promuovere le nostre realtà presso chi, per professione, racconta il mondo del vino ma anche un’opportunità di confronto e di crescita per noi produttori”. E proprio in questo ambito che abbiamo avuto occasione di conoscere e degustare i vini della Denominazione con 3 aziende rappresentative del territorio. I vini degustati sono stati:

Parvus Ager
Si tratta di una cantina che si trova al decimo miglio dell’Appia Antica, storica consolare proprio alle porte di Roma, tra Santa Maria delle Mole e Ciampino, ma già nel comune di Marino. Azienda agricola, il cui progetto nasce nel 1980, ma già operativa dal 1904 con pochi ettari, dediti alla vendita, come testimoniano i racconti del nonno Silvano. Ora l’azienda è condotta dalla famiglia Lulli con Angelo e Rita e i figli Alessia Silvana e Giacomo. Il nome latino che significa “Piccolo Campo”, in realtà è un’azienda, di 54 ettari, che sorge all’interno del Parco dell’Appia Antica, nel cuore dell’Agro Romano, una storica terra già coltivata a vigna nei tempi antichi, quando, senatori e consoli avevano qui le loro fattorie e dove, ancora oggi, si lavora nel rispetto della vocazione del territorio, ma con uno sguardo attento rivolto all’innovazione. Il “progetto Parvus Ager” inizia con il rinnovamento completo delle culture esistenti, attraverso l’introduzione di vitigni nobili di alta qualità, con basse rese per ettaro. I terreni sono di origine vulcanica ed evidenziano la presenza di basalti, tufi e pomici ricchi di minerali quali: potassio, fosforo, zolfo e magnesio, rendono i vini riconoscibili, e la vicinanza della costa favorisce la ventilazione e l’influenza marina. La nuova cantina è stata inaugurata con la vendemmia 2020, con le più avanzate tecnologie. Ecco i vini:

  • Eterna Doc Roma Bianco 2021 – Malvasia Puntinata e Trebbiano Verde. Colore giallo paglierino con riflessi verdolini, al naso complesso dove le sensazioni fruttate si alternano a quelle floreali fresche con note agrumate che si trasformano in fiori di arancio, poi cedro, camomilla, presente anche la nota fumè caratteristica dei suoli. Al palato fresco con sorso pieno ed un’acidità piacevolmente sapida le sensazioni olfattive ritornano con presenza fine. Il finale è persistente sulle note sapide.
  • Eterna Doc Roma Rosato 2021 – Montepulciano 60%, Syrah 40%. Colore rosa tenue cipria, al naso delicati ed intense note floreali di rosa, petalo di rosa, ma anche fruttate rosse di melograno, fragola e ciliegia, al palato freschezza sapida che si protrae per tutto il tempo del sorso con grande persistenza aromatica finale fruttato con grande pulizia di bocca.
  • Eterna Doc Roma Rosso 2020 – Montepulciano e Syrah. Colore rosso rubino con riflessi porpora, al naso evidente freschezza olfattiva sulle note fruttate di mirtillo, lampone che si mescolano con il rotear del calice alle sensazioni speziate di tabacco, cacao, cioccolato e caffè, al palato il sorso fresco di un succo di frutta concentrato dove c’è spazio anche alle note speziate dolci con grande corrispondenza gusto olfattiva dove il tannino già morbido incontra un’acidità equilibrata, con un prolungato finale.

Borgo del Baccano
Situata all’interno di un cratere vulcanico spento, colmato in età antica da una palude e successivamente prosciugato e bonificato, l’azienda agricola Borgo del Baccano nasce nel 2021 a Campagnano di Roma nel comune di Roma, e precisamente sorge nella località “Valle del Baccano”, e si estende su una superficie con una capienza di circa 53 ettari di cui circa 20 a vigneti. L’azienda ha tra le sue aspirazioni quella della completa sostenibilità di ogni attività svolta a partire dall’energia utilizzata e generata interamente da fonti rinnovabili per finire materiali utilizzati per le costruzioni nel totale rispetto dell’integrazione del compendio all’interno dell’ambiente rurale. L’obiettivo aziendale è costituito dalla creazione di un polo agrituristico/enologico e culturale di primaria importanza distante solo 10 minuti di automobile dal Gra. Sorge in un territorio ricco di storia e di bellezze naturalistiche, vicino al Parco Regionale di Veio e al Parco Regionale Naturale di Bracciano e Martignano, lungo la via Francigena e nei pressi dell’antica Cassia. Qui sono stati ritrovati la “Mansio Ad Vacanas” e i celeberrimi mosaici di Villa dei Severi e proprio a questi si ispira il progetto grafico della linea di vini Piana del Mosaico. Le etichette si ispirano ad un importante ciclo di mosaici rinvenuti in una villa romana del III secolo appartenuta all’imperatore romano Settimio Severo, che sono esposti presso il Museo Nazionale Romano di Roma. Ecco i vini:

  • Rosato Roma Doc 2021 – 70% Montepulciano e 30% Cesanese. Colore rosa chiaro, al naso ventaglio olfattivo che vira verso note agrumate e fruttate con frutti a polpa bianca, sensazioni floreali di petali e boccioli di rosa, al palato fresco con una percezione dinamica dell’acidità con coerenza olfattiva buona persistenza lievi note erbacee. Grande richiamo di beva.
  • Rosso Roma Doc 2021 – Montepulciano 70%, Cesanese 30%. Colore rubino impenetrabile, al naso complesso con un ventaglio olfattivo che nella sequenza vede la parte fruttata dolce di confettura di piccoli frutti di bosco rossi e neri, per passare poi alle note speziate dolci di, liquirizia e cacao con sfumature balsamiche seguiti e leggere sensazioni di macchia, al palato sorso pieno e morbido dove l’alcool presente è bilanciato da una bella acidità ed un tannino nobile, finale lungo su note speziate e balsamiche.

Azienda Agricola Fabi aldo & figli
L’azienda è situata nel cuore dei Castelli Romani, in un versante dal quale si può ammirare la Capitale ed anche il mare, in un’area collinare dove la coltura della vite ha origini antichissime, e dove imperatori, papi, artisti e scrittori hanno testimoniato nel tempo i pregi e le qualità di quel “nettare” che ancora oggi qui si produce. I vigneti, 15 ettari sono ubicati ad una altitudine tra i 200 e i 250 metri, favoriti da un microclima caldo secco grazie ad un’ampia apertura alla ventilazione proveniente anche dal mare e dalla esposizione al sole. Il terreno di origine vulcanica, con argilla tufacea, minerale e storicamente vocato. La famiglia Fabi, proprietaria del Marchio Gens Fabia, ha una lunga storia fatta di impegno, lavoro, dedizione e competenza da tre generazioni producendo in proprio, e curando scrupolosamente ogni fase della filiera, dalla lavorazione dei vigneti alla vinificazione, all’imbottigliamento. Attualmente in fase di ampliamento con nuovi macchinari ed attrezzature che gli consentiranno di ampliare ancor di più la qualità del prodotto che già ora è di buon livello, con spiccata preferenza per gli autoctoni ed alcuni internazionali. Ecco il vino:

  • Roma Dop Rosso 2019 Gens Fabia – Montepulciano 60%, Sangiovese 40%.  Colore rosso rubino con sfumature granate, al naso intense note fruttate dolci di marasca e ciliegia, sensazioni speziate anch’esse dolci di tabacco e lievemente balsamiche, al palato asciutto con leggera alcolicità, e tannino morbido, lunga persistenza sulle note fruttate. Molto gastronomico.
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