Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 105 del 19/03/2009

VISTI DAGLI ALTRI “I giovani investano sulla Sicilia”

19 Marzo 2009
alt alt

VISTI DAGLI ALTRI

Davide Paolini, giornalista enogastronomicoalt e assessore al Gusto di Salemi, racconta l’Isola del cibo dalla manifestazione Taste di Firenze: “Molte potenzialità, poca comunicazione”

“I giovani investano
sulla Sicilia”

 Davide Paolini, giornalista enogastronomico meglio conosciuto come il “Gastronauta”, ci racconta il suo punto di vista sulla Sicilia del cibo e del vino da una vetrina d´eccezione, la manifestazione gastronomica Taste organizzata nei giorni scorsi a Firenze, di cui egli stesso è ideatore.

Come vede la Sicilia in termini di cibo e vino?
“La Sicilia ha delle potenzialità straordinarie ma che devono essere valorizzate maggiormente. È una delle regioni col più alto numero di prodotti tipici e di specialità, ma non c´è un´adeguata comunicazione di ogni singola risorsa”.

Quali pensa che siano i prodotti  su cui si dovrebbe puntare maggiormente?
“L´olio senza dubbio è una ricchezza unica che necessita di una maggiore conoscenza in termini di varietà e di caratteristiche organolettiche. La Sicilia è molto vasta e climaticamente diversificata, ciò significa numerose tipologie di olio, così come di altri prodotti. Sarebbe utile a mio parere, promuovere dei corsi di degustazione mirati ad una maggiore consapevolezza di questa importante risorsa. Ho notato poi recentemente delle ottime conserve e marmellate, poco conosciute ma davvero interessanti”.

Cosa ne pensa del settore vitivinicolo?
“È certamente il meglio sviluppato e probabilmente il più conosciuto ed apprezzato anche all´estero, ma io sono contrario al cosiddetto “pallino dell´export”, le aziende siciliane dovrebbero comunicare e valorizzare i loro prodotti sul territorio così come all´estero. Per il resto si produce bene e si sta cercando di crescere in termini di qualità”.

Come vede la ristorazione siciliana?
“Non ci sono molti ristoranti che interpretano in modo originale i prodotti del territorio. Questo è sicuramente uno degli aspetti da migliorare. Bisognerebbe far sì che i giovani cuochi siciliani comincino a lavorare nella loro regione portando avanti la cultura del proprio territorio. C´è mancanza di menti giovani che abbiano voglia di far crescere la propria regione invece di puntare sull´estero. Mi sono accorto in special modo di questa mancanza a Salemi, la città di cui sono assessore al Gusto e Disgusto, e dove mancano o quasi i ristoranti”.

Quali sono le attività che sta portando avanti nel Comune di Salemi?
“L’apertura di attività di ristorazione, la valorizzazione dei prodotti locali e il rilancio delle tipicità del paese in termini di cultura. Il tutto rientra in ‘Salemi e Pepemi’, progetto in collaborazione con Oliviero Toscani (assessore alla creatività dello stesso Comune), che vede protagonista Salemi in numerose attività promozionali, una delle quali riguarda il pane di San Giuseppe, che verrà omaggiato ai clienti di alcuni ristoranti d´eccellenza nel nostro Paese”.

Laura Di Trapani