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Scenari

Duty Free, peggio della crisi del 2009. “Vendite di vini e liquori in linea non prima del 2023”

30 Agosto 2020
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L’emergenza sanitaria causata dal coronavirus ha sconvolto i mercati di tutto il mondo.

Tutti i canali di vendita on-trade hanno sofferto, ma in particolare hanno sofferto il travel retail globale e il duty free. Con il numero di passeggeri negli aeroporti e nei traghetti in calo enorme, gli operatori aeroportuali e i principali rivenditori duty free segnalano un calo delle vendite in volume e valore del 50% e oltre. Tanto che in molti scali internazionali, i duty free sono rimasti chiusi. La situazione supera di gran lunga l’ultima grande crisi seguita al crollo finanziario del 2008, quando le vendite nel 2009 sono scese di appena l’8% e sono effettivamente rimbalzate nel 2010 grazie a mercati dinamici come la Cina che era al suo primo boom economico. La situazione attuale è molto più grave. Sandra Newman, direttore della ricerca sulla vendita al dettaglio di viaggi presso Iwsr Drinks Market Analysis, ha dichiarato a The Drink Business: “Molti duty free hanno riaperto ora che alcuni viaggi sono ripresi. Tuttavia, circa il 60% delle destinazioni ha ancora restrizioni sull’internazionale. L’Iwsr prevede che il volume globale di vendita al dettaglio di viaggi potrebbe diminuire del 60% nel 2020”.

Per uscire da questa crisi probabilmente ci vorranno parecchi anni. Newman ha continuato dicendo: “L’impatto sul settore dei duty free sarà probabilmente più duraturo di quello delle precedenti recessioni” e l’Iwsr non prevede un ritorno delle vendite di alcolici ai livelli del 2019 fino al 2023 e alcuni rapporti suggeriscono anche un po’ più di tempo. Ma una ripresa è necessaria. E sembra che l’e-commerce diventerà molto più importante per quello che è stato tradizionalmente uno spazio di vendita molto fisico e visivo. Il gigante delle bevande Pernod Ricard, ad esempio, ha dichiarato a luglio che la sua divisione di vendita al dettaglio di viaggi aveva visto un calo dell’80% tra febbraio e giugno di quest’anno. Ciononostante, Craig Johnson, vice presidente marketing di Pernod Ricard Global Travel Retail, ha detto: “Questa crisi senza precedenti è stata una sfida e avrà un impatto a lungo termine sul nostro settore e sul comportamento dei consumatori. Tuttavia, abbiamo colto questa opportunità per reimmaginare il futuro della vendita al dettaglio. Ci aspettiamo di vedere una forte crescita dell’e-commerce, con click & collect come fattore chiave, e siamo entusiasti di continuare a espandere questo canale. Nei prossimi mesi lanceremo nuove esperienze di vendita al dettaglio digitalizzate, che offriranno nuove esperienze ai nostri partner e consumatori. Naturalmente continueremo a innovare e condividere nuovi prodotti, come le esclusive per il travel retail e i prodotti in edizione limitata, rilasciandoli in linea con i viaggi dei consumatori”.

C.d.G.