Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

La novità di Vaccarella: “Nella mia pizzeria Ammodo debutta il menu degustazione”

21 Marzo 2023
Daniele Vaccarella Daniele Vaccarella

Un percorso di degustazione da sei portate pensato per far assaggiare diversi impasti e cotture della pizza.

Dalla prossima settimana, la pizzeria Ammodo di Daniele Vaccarella, in via Empedocle Restivo 90/B, angolo via Sardegna a Palermo, darà ai clienti la possibilità di scegliere, un po’ come avviene nei ristoranti, un menù concepito per dare un’idea completa sulle sue specialità. Mentre la pizzeria si prepara ad attrezzare lo spazio esterno in vista della bella stagione, aggiungendo agli attuali 70 altri 60 coperti, dal lunedì al giovedì, su richiesta dei clienti, arriveranno in tavola pizze fritte, al padellino, croccanti o tradizionali e non mancherà anche la proposta dolce da fine cena, il tutto abbinato, a richiesta ad un percorso di degustazione di vini o birre artigianali. A quattro mesi dall’apertura della pizzeria che porta avanti con la moglie Maria Luisa, insieme a tutto lo staff, Vaccarella ha pensato di dare libero sfogo al suo estro creativo, accontentando con questo menu le numerose richieste dei clienti desiderosi di assaggiare più pizze contemporaneamente.

Il menu degustazione prevede una entrée che sarà costituita da una margherita foglio di carta, la cui caratteristica è un impasto sottilissimo dal peso di 170 grammi: “La serviremo con uno Spritz o con delle bollicine – spiega Vaccarella – come se fosse un salatino”. A seguire, la montanarina fritta con pistacchio, poi la crunch con olive taggiasche e speck. Quindi sarà la volta dell’impasto ai semi “che è sempre molto richiesto – dice – e che serviremo con il condimento della Norma rivisitata, con melanzane fritte a bastoncino, fonduta di ricotta salata, crema di galbanino di nostra produzione e basilico fresco”. E ancora, una pizza con impasto contemporaneo fatto con la biga, che verrà farcito con una sorta di rivisitazione della carbonara: “Si chiama “Porgi l’altro guanciale” e prevede mozzarella, cacio ragusano, fonduta di blu di bufala, vellutata di uovo e guanciale affumicato croccante”. La pizza al padellino chiuderà gli assaggi salati e sarà condita con datterino semi dry, prosciutto crudo 24 mesi, pesto di basilico e pistacchi tostati e schiacciati. Per finire in dolcezza, sfincetta e cannolicchio. Il menu degustazione ha un costo di 25 euro a persona, vini e birre esclusi.

“Abbiamo pensato di iniziare con questo tipo di percorso degustativo – dice il maestro pizzaiolo – ma poi, man mano cambieremo le proposte per permettere a tutti di variare. Intanto siamo molto contenti di questi primi mesi di apertura perché dai clienti ci arrivano feedback molto positivi. La nostra carta vincente è senza dubbio lavorare in famiglia e mia moglie, che cura l’accoglienza con garbo e professionalità, è stata il nostro asso nella manica perché non è sufficiente servire una buona pizza ma servono anche allegria e un’accoglienza calorosa”.

C.M.