L'agricoltura continua a dare lavoro.Lo dice l'ultima indagine Istat
Si è registrato un incremento record del 1,5 per cento. Una crescita che è il triplo di quella che si registra negli altri settori. Buone notizie da quest'ultimo trimestre, soprattutto dal centro Italia. Infatti si è rlevato il +1,4 al nord, il +12,6 per cento al centro e una leggera flessione dell’1,4 per cento al sud. “Ad aumentare in campagna sono il numero di lavoratori indipendenti (+3,6 per cento) mentre si riducono in misura contenuta, quelli dipendenti (-0,4 per cento).
“Sul fronte dell’occupazione l'agricoltura mostra segnali positivi e il Governo è impegnato per far crescere questo settore cruciale”. Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, commentando i dati Istat sull’occupazione. “C'è ancora molto da fare e questi dati ci incoraggiano. Abbiamo realizzato azioni concrete, dalla forte deducibilità dei costi del lavoro per chi vuole stabilizzare all'investimento nell'imprenditoria agricola con misure di sostegno per le aziende. L’agroalimentare può dare un contributo importante anche per contrastare la disoccupazione giovanile e per questo abbiamo lavorato su un pacchetto di misure specifico per gli under 35. Non ci fermiamo qui e siamo già impegnati per semplificare la vita delle aziende agricole, attraverso un’operazione di taglio alla burocrazia inutile che aumenterà la competitività delle imprese”.
Secondo la Coldiretti: “La situazione potrebbe evolvere ancora piu’ positivamente grazie alla vendita o dall’affitto dei terreni agricoli pubblici che potranno far nascere oltre diecimila nuove imprese agricole condotte da giovani, considerando gli effetti del protocollo d'intesa firmato dalla Conferenza delle Regioni, dal Ministero delle Politiche Agricole, l'Ismea, l'Anci e l'Agenzia del Demanio che prevede la cessione ai giovani dei terreni agricoli che fanno capo a regioni ed enti locali.Oltre 140mila ettari di superficie agricola utilizzata censiti dall’Istat per i quali il programma di dismissione è già in atto per il Demanio e per le Regioni che in molti casi hanno già creato le “'banche della terra” dove censire i terreni pubblici disponibili ma in alcuni casi anche i terreni incolti dei privati. Nel dettaglio sono ben otto le Regioni (Abruzzo, Campania, Liguria, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria,Veneto e Lombardia) che hanno approvato leggi per favorire l’accesso ai terreni pubblici dei giovani imprenditori agricoli mentre in altre cinque sono in itinere (Calabria, Lazio, Marche e Molise).
Le potenzialità del settore agricolo sono confermate anche nelle scuole secondarie con gli istituti agrari che fanno segnare quest’anno un aumento record del 39 per cento dall’inizio della crisi nel 2007/2008. “Le campagne possono offrire prospettive di lavoro sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare una occupazione anche temporanea”, ha spiegato Moncalvo nel sottolineare che “l’esperienza dimostra che molti giovani hanno saputo riconoscere ed incarnare le potenzialità del territorio trovando opportunità occupazionali, ma anche una migliore qualità della vita”. Ora la sfida – ha concluso Moncalvo – è portare il valore della trasparenza nelle filiere fino alla grande distribuzione per garantire a tutti gli agricoltori la giusta redditività”.