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Scenari

Più vigneti biologici, calo della produzione e crollo dei prezzi: ecco “Vino in cifre 2016”

19 Gennaio 2016
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L’aumento delle superfici vitate biologiche (più che raddoppiate), i consumi ridotti di oltre il 6 per cento, le esportazioni di vino confezionato aumentate del 5 per cento, il boom degli spumanti con le vendite in salita del 13 per cento.

Ecco alcuni numeri che fornisce la sesta edizione dell’annuario statistico del Corriere Vinicolo. “Vino in Cifre 2016” è una vera e propria miniera di informazioni per gli addetti ai lavori che, nelle sue 64 pagine, potranno avere a disposizione un quadro generale del mondo del vino globale.
Superfici vitate, produzione e stock, consumi, ma anche prezzi all’origine, i consuntivi di spesa dell’Ocm vino, i trend storici delle importazioni ed esportazioni di vini spumanti, confezionati e sfusi, per principali Paesi fornitori/acquirenti, con una finestra di dettaglio sui vini varietali in Europa. Quindi la consueta disamina dell’andamento delle principali Denominazioni di origine italiane, con la classifica delle Dop e Igp più imbottigliate.

Tra le novità di questa sesta edizione, un’approfondita analisi del mercato dello sfuso: il confronto tra i più importanti player europei – Italia e Spagna – l’andamento delle importazioni sul principale mercato continentale, la Germania, e – per l’Italia – il trend dei prezzi all’origine degli ultimi tre anni dei vini più trattati: dal Pinot grigio al Prosecco, dal Chianti al Nero d’Avola, dal Barbera Piemonte al Valpolicella, oltre ai vini Igp e comuni di Puglia, Sicilia, Romagna, Toscana e Veneto.

Si parte con i dati della produzione, in calo rispetto a dieci anni fa, ma che sta pian piano risalendo. Comunque l’Italia è al secondo posto in questa classifica dietro la Francia e prima della Spagna.
Diminuiscono le superfici vitate, ma aumentano quelle biologiche, che passano da poco più di 30 mila ettari a 70 mila in appena otto anni. Consumi pressoché standard, curiosi i dati delle Dop e delle Igp imbottigliate. Tra queste ultime, spicca l’Igp delle Venezie che imbottiglia quasi 200 milioni di bottiglie, seguita dall’Igp Terre Siciliane con 168 milioni di bottiglie. Tra le Dop, il Prosecco non ha rivali con oltre 300 milioni di bottiglie, seguita da Chianti con 95 milioni e Asti e Moscato d’Asti con 94 milioni.
Per quanto riguarda i prezzi, un crollo generico, tranne Prosecco Dop e Valpolicella Dol, le uniche che fanno registrare dei rialzi.
In chiusura del Corriere Vinicolo, “La carta dei vini”, con le etichette selezionate da alcune prestigiose cantine italiane.  

C.d.G.