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Premio internazionale Theophrastos a Pasquale Marino per i suoi studi sul patrimonio botanico siciliano

07 Luglio 2023
Pasquale Marino Pasquale Marino

È stato assegnato a Pasquale Marino, agrigentino di Cammarata, il premio Theophrastos istituito dalla Fondazione Internazionale pro Herbario Mediterraneo. La Commissione presieduta dal botanico spagnolo Benito Valdès ha deciso unanimemente l’assegnazione del Premio 2022 con la seguente motivazione: per avere promosso studi botanici, volti alla conoscenza, conservazione e valorizzazione del patrimonio botanico siciliano. Il premio sarà conferito in occasione del XVII meeting di Optima (Organization for the Phyto-Taxonomic Investigation of the Mediterranean Area) che si terrà ad Erice (Trapani) dal 20 al 23 settembre prossimo. A congratularsi in primis è stato Francesco Maria Raimondo, noto botanico siciliano, presidente sia di Optima sia della sopracitata Fondazione, unitamente ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Scientifico.

Pasquale Marino, dottore di Ricerca sia in Biologia ed Ecologia sia in Risorse vegetali, oltre che apprezzato studioso nel campo della botanica ambientale ed applicata, con una considerevole attività di ricerca svolta nell’Ateneo palermitano, è attualmente manager e consulente scientifico di due società americane che hanno puntato alla Sicilia per sviluppare brand nel settore dell’organic food e dell’organic skin care, utilizzando come ingredienti base le piante selvatiche autoctone. Alcune di queste sono state utilizzate per la prima volta nel settore cosmetico in quanto ricche di antiossidanti e, per le loro caratteristiche, divenute brevetti industriali. Fra queste importanza particolare assume Anchusa azurea, una vistosa e assai decorativa pianta annuale della nostra flora. “La flora siciliana è condizionata da ricorrenti stress, dovuti soprattutto alle variazioni climatiche stagionali e a situazioni ambientali estreme che rendono alcune specie ricchissime di metaboliti utili sia in campo alimentare sia come costituenti base nella moderna cosmesi – dice Pasquale Marino – e la connotazione fitogeografica della Sicilia è stata alla base dello sviluppo del concetto di ‘Extremophyte’ divenuto anch’esso un brevetto industriale”.

“Il contributo di Pasquale Marino in questo settore è ammirevole – spiega Werner Greuter, vicepresidente della Fondazione e già direttore del Museo e Orto Botanico di Berlino – Essa s’inserisce nelle attività di promozione e valorizzazione, a livello internazionale, delle piante selvatiche siciliane molto ricche di proprietà nutrizionali e cosmetiche”. “I risultati ottenuti da Pasquale Marino pongono l’Ateneo di Palermo in primo piano nei confronti dell’industria e del management di Alta finanza americana e la botanica palermitana ne ha rappresentato il fiore all’occhiello”, aggiunge Francesco Maria Raimondo. Per Pasquale Marino, il 2023 si conferma un anno di prestigiosi riconoscimenti e a quest’ultimo si aggiunge anche la recente nomina ad Accademico dei Georgofili il cui Diploma è stato consegnato lo scorso 14 aprile nella sede della prestigiosa Accademia presso la Galleria degli Uffizi di Firenze. Non è superfluo ricordare che si tratta della più antica istituzione scientifica e culturale al mondo ad occuparsi di agricoltura ed economia agraria.