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Vino della settimana

Vino della settimana – Franciacorta Docg Rosè 2018 de Le Quattro Terre

06 Agosto 2022
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di Federico Latteri

Ci troviamo a Corte Franca, nel cuore della Franciacorta.

Le Quattro Terre è una piccola e giovane azienda nata negli anni Duemila per iniziativa dei fratelli Vezzoli, Giorgio, Matteo e Marco, con la collaborazione dello zio Vincenzo. Una vecchia cascina abbandonata è stata ristrutturata, diventando un resort agrituristico con ristorante e 11 camere ed è stata costruita una nuova cantina. Quest’ultima, completamente interrata, è stata ideata per svolgere al meglio l’intero processo di lavorazione e, nello stesso tempo, avere impatto zero sul paesaggio.

Oggi è Giorgio Vezzoli ad occuparsi a tempo pieno del progetto. I vigneti si estendono complessivamente per 10 ettari, 8 di proprietà e 2 in affitto, tutti gestiti direttamente (il nome Le Quattro terre deriva proprio dal fatto che nella tenuta si trovano quattro diversi appezzamenti vitati). Sono due le varietà di uva presenti, Chardonnay e Pinot Nero, coltivate secondo i principi dell’agricoltura biologica (anche se non c’è la certificazione in etichetta). Recentemente sono stati realizzati nuovi impianti in terreni acquisiti in altre aree della denominazione.

L’idea è quella di fare in futuro Franciacorta che esprimano una determinata provenienza territoriale. Annualmente vengono prodotte 45 mila bottiglie di Franciacorta Docg (sono 6 le etichette, di varie tipologie), più 4 mila di Curtefranca Rosso Doc. Abbiamo apprezzato molto il Franciacorta Docg Rosè 2018, una riuscita combinazione tra un profilo fresco e tagliente e un’ottima pienezza aromatica, che risulta tanto piacevole quanto versatile negli abbinamenti.

E’ ottenuto da uve Chardonnay provenienti da due vigne situate a Corte Franca e Passirano più Pinot Nero coltivato in un vigneto di Cazzago San Martino. Le rese si attestano mediamente intorno agli 80 quintali per ettaro. Dopo la vendemmia, manuale in piccole cassette, le uve vengono raffreddate e poi pressate. Il Pinot Nero resta in pressa 4-6 ore per far sì che il colore venga estratto dalle bucce. Successivamente, i mosti delle basi spumante fermentano separatamente in serbatoi di acciaio inox. A circa 6 mesi dalla vendemmia ha luogo la creazione della cuvée. Il tiraggio viene fatto da aprile a giugno. Seguono 30 mesi di permanenza sui lieviti. Nel dicembre 2021 è stata effettuata la sboccatura (dosaggio 4,5 grammi/litro di zucchero). Prima dell’immissione in commercio è previsto un ulteriore affinamento di 12 mesi in bottiglia.

Versato nel calice, il Franciacorta Rosè offre un colore rosato intenso tendente al ramato con un perlage sottile, diffuso e persistente. Ha un naso variegato nel quale sono evidenti profumi di piccoli frutti rossi come lampone, ribes e fragoline di bosco, un tocco floreale e una lieve nota speziata che si colloca tra lo zenzero e il rabarbaro. Al palato è fresco, agile, sapido e ben calibrato nella struttura. Tornano al retronaso gli aromi fruttati e le nuance di spezie. Lungo e agrumato il finale. Può essere abbinato a diversi piatti della cucina di mare, soprattutto quelli a base di molluschi e crostacei. Provatelo anche con una tartare, sia di tonno che di manzo, non vi deluderà.

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Le Quattro Terre
Via Risorgimento, 11
Corte Franca (Bs)
T. 030 984312
info@quattroterre.it
www.quattroterre.it

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