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Vino della settimana

Vino della settimana – Punta dei 20 2018 della cantina Enotria

16 Novembre 2019
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di Federico Latteri

La cantina Enotria fu fondata nel 1974 da tre imprenditori, Cataldo Calabretta, Gaetano Cianciaruso e Armando Susanna. 

Il suo nome è quello con cui gli antichi Greci indicavano quest'area dell'Italia meridionale, consci già allora delle sue grandi potenzialità vitivinicole. Ci troviamo nella parte nord orientale della provincia di Crotone, lungo la costa ionica, all'interno della Doc Cirò, la più importante denominazione calabrese.

Si tratta di una zona costituita da colline alternate a tratti pianeggianti che dal mare si estende verso l’entroterra. Oggi l'azienda è diretta da Armando Susanna, nipote di uno dei fondatori. La mission è quella di valorizzare al massimo le peculiarità territoriali, studiando a fondo le caratteristiche dei singoli vigneti e sviluppando tecniche di vinificazione diversificate che permettono di tirar fuori il meglio dalle diverse tipologie di materia prima.

Legame con le tradizioni quindi, ma anche attenzione nei confronti delle nuove tecnologie per poter proporre autenticità e qualità al consumatore. I vigneti, tutti condotti in biologico, si estendono complessivamente per 60 ettari e sono situati in 5 diverse contrade: Saverona, Feudo, Il vecchio, Serpito e Il Corfo. Vengono coltivate varietà autoctone come Gaglioppo, Magliocco, Nerello Calabrese, Greco Bianco e Pecorello, insieme a vitigni internazionali.

La cantina si trova a Cirò Marina, a soli 3 chilometri dal mare. Molto importante la collaborazione dell'enologo siciliano Tonino Guzzo. Sono diverse le etichette prodotte, Cirò Doc e Igt, per un totale di 250 mila bottiglie l'anno.

Ci è piaciuto molto il Punta dei 20 2018, rosato che fa parte della linea “I territoriali”. Il nome richiama la località di Punta Alice con il suo faro dal quale è possibile osservare l'azione dei venti che spostano la sabbia sulla spiaggia e generano le onde del mare. E' fatto con uve Gaglioppo in purezza provenienti da vigneti piantati su terreni di medio impasto ed allevati a spalliera per il 90 per cento e ad alberello per il restante 10 per cento. La vendemmia viene effettuata manualmente durante l'ultima decade di agosto. Seguono la diraspatura, un breve periodo di contatto delle bucce con il mosto e la fermentazione alcolica a temperatura controllata. Il vino affina in serbatoi di acciaio inox per quattro mesi.

Versato nel calice, offre un colore aranciato abbastanza intenso. Ha un naso delicato di frutta rossa con la fragola in evidenza, arricchito da un tocco agrumato. Al palato è fresco, di buona struttura e consistenza aromatica, equilibrato e leggermente sapido in chiusura. Discreta la persistenza. E' un prodotto molto valido sia per la piacevolezza di beva che per la versatilità negli abbinamenti. Può accompagnare tantissime tipologie di antipasti di mare o di terra, primi piatti, carni bianche e formaggi freschi. 

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Enotria
Strada statale 106, contrada San Gennaro – Cirò Marina (Kr)
T. 0962 371181
info@cantinaenotria.wine
www.cantinaenotria.wine
 

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