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Vino e dintorni

Codice della strada, Coldiretti Toscana: “Danni al vino, vendite in calo fino al 20%”

07 Maggio 2025
Calice di vino Calice di vino

Secondo Coldiretti Toscana, l’impatto delle nuove norme del Codice della strada si sta già facendo sentire sul settore vitivinicolo regionale. Nei primi mesi del 2025, le imprese del vino hanno registrato un calo di fatturato stimato tra il 10% e il 20%, un segnale preoccupante per uno dei comparti chiave dell’economia agricola toscana.

La denuncia arriva nel corso della campagna “Keep calm and bevi vino italiano”, lanciata da Coldiretti, Filiera Italia e Fipe-Confcommercio durante l’ultima edizione di Vinitaly a Verona, e presentata in questi giorni anche a TuttoFood.

“La tutela della vita e la sicurezza stradale restano una priorità assoluta. Quando una legge salva vite, è giusto sostenerla”, afferma Letizia Cesani, presidente di Coldiretti Toscana. Tuttavia, aggiunge Cesani, il problema nasce dalla comunicazione che ha accompagnato le modifiche normative: “La campagna mediatica ha generato un messaggio fuorviante: che bere vino e guidare siano attività incompatibili in ogni circostanza. Non è così”.

Secondo Coldiretti, il messaggio veicolato ha creato confusione nei consumatori, portando molti ad evitare del tutto il consumo di vino fuori casa, con gravi ripercussioni su produttori, ristoratori e sull’intera filiera agroalimentare.

“La normativa non vieta il consumo di vino — spiega Cesani — e non sono stati modificati i limiti di legge, che restano a 0,5 grammi per litro di alcool nel sangue. Quello che è cambiato riguarda solo l’inasprimento delle sanzioni per chi supera tali soglie. Ma l’enfasi posta su questo aspetto ha generato timore e rinunce, colpendo ingiustamente il comparto”.

Coldiretti Toscana sottolinea la necessità di un riequilibrio nel messaggio pubblico, affinché la corretta informazione non comprometta il lavoro di migliaia di aziende vitivinicole e la cultura del vino in Italia. “Bere responsabilmente, anche fuori casa, è possibile — conclude Cesani — e rientra nello stile di vita della Dieta Mediterranea. A casa, al ristorante o in agriturismo, è possibile godersi un bicchiere in modo consapevole, senza rinunciare alla sicurezza alla guida. È questa la differenza che va spiegata”.