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Vino e dintorni

I primi 4 anni di Sartoria a Palermo: “I nostri cocktail “su misura” per i clienti”

16 Giugno 2025
Fabrizio Candino, Matteo Bonandrini e Andrea Caputo Fabrizio Candino, Matteo Bonandrini e Andrea Caputo

Tanta passione, una buona formazione, numerosi viaggi in giro per il mondo, un po’ di sano divertimento e la voglia di rendere la miscelazione alla portata di tutti: shakerare bene e servire. Nasce dall’entusiasmo e dal lavoro di quattro soci Sartoria, il cocktail bar nel cuore del centro storico di Palermo che ha fatto del bere democratico taylor made il proprio pay off e il proprio mantra. Un’avventura iniziata nel 2021 quella di Fabrizio Candino, Matteo Bonandrini, Ivan Geraci e Andrea Caputo, dopo la decisione di convertire in cocktail bar la scuola di formazione aperta nel 2016. A motivare i 4 soci c’è certamente l’idea di una mixology cucita su misura per i clienti – da qui il nome Sartoria – ma anche “la volontà di rendere democratico il bere miscelato – racconta Fabrizio Candino – che significa voler arrivare a tutti. Noi vogliamo rendere il nostro know how molto più trasversale, molto più street, cercando di rispecchiare i nostri animi. Sappiamo prenderci sul serio ma c’è anche molta ironia in ciò che facciamo e tutto questo si riflette sul locale, strizzando l’occhio non solo a Palermo ma anche ad altre realtà. Per questo cerchiamo di estendere il nostro network ad altri bartender, per far arrivare la miscelazione nazionale e internazionale a Palermo e cercare di puntare il faro sulla città col nostro modo di lavorare”.

“Bere democratico – continua Candino – vuol dire non partire da ciò che piace a te, errore che spesso i bartender fanno, ma da quello che alle persone piace. Quando qui in Sartoria sviluppiamo i menu, lavoriamo su quello che ha funzionato, stiamo attenti a quali sono le tendenze, a cosa si aspettano i clienti. Il nostro modo di lavorare è decostruire il nostro egocentrismo e avere come punto di riferimento gli ospiti. Questo ci permette di avere un pubblico trasversale, dai ventenni agli over cinquanta. Sartoria è un ritrovo per molte persone, anche questo è essere democratico”.

Dall’aperitivo al dopo cena, che si scelga di bere al banco o di sedersi al tavolo, l’atmosfera che si respira è vivace, competente, contemporanea. “Abbiamo tanta esperienza come barman ma siamo imprenditori giovani che si stanno costruendo sul campo – aggiunge Fabrizio Candino -. Ci avviciniamo al quarto anno e per noi è un grande successo avere alle spalle quattro anni di impresa a Palermo e nel meridione in genere. I nostri valori aggiunti sono l’impegno e la nostra presenza all’interno del locale dove siamo intercambiabili. Abbiamo ripensato il modo di fare imprenditoria e da noi i proprietari sono anche lavoratori e questo, in un momento in cui nella ristorazione c’è mancanza di figure professionali qualificate, è fondamentale. I viaggi, ad esempio, sono una delle cose che ci dà più stimoli e noi investiamo attivamente nei viaggi, intesi come scoperta e creazione di network e legami. Facciamo crescere il nostro locale come un figlio e vogliamo trasmettere questo amore ai nostri ospiti”.

I loro cocktail, dai classici ai twist on classics, al menu stagionale, sono tutti ben eseguiti, equilibrati, spesso divertenti. Qui si lavora con infusioni, sottovuoto, centrifughe per realizzare drink che sono una perfetta miscelazione di tecnica e istinto, pensiero e professionalità. La nuova drink list, presentata nei giorni scorsi, nasce ad esempio tenendo conto delle tendenze del momento come low alcohol, focus sul mondo dell’agave, con tequila e mezcal grandi protagonisti, cocktail gasati. Si chiama “Illusions”, ed è accattivante già a partire dalla grafica, curata dall’illustratrice Eleonora Treppiedi ed incentrata, appunto, su illusioni e sapori inattesi. E poi citazioni cinematografiche, doppi sensi, sorrisi e giochi di parole che servono a raccontare una storia. Dal divertente Dr Stranamore con Tanqueray Ten Gin, Cocchi Vermut, Bitter al lampone e lipstick (che sembra un rossetto e invece è fatto da cioccolato bianco e lampone e dunque totalmente commestibile), a Tempus Fugit con Ketel One Vodka, Mango, Foglia di fico e tic tac (si, proprio le storiche mentine); da The Prestige con Mezcal Casamigos, Cocco, Chili e acqua di pomodoro a L’apparenza inganna con Bulleit Bourbon, cacao, caffè, dattero a It’s flat Bro!, un negationist Spritz con Vanturo aperitivo, Bitter Fusetti e vino alle pesche che vuole svecchiare uno dei cocktail più bevuti, fino a Matrice from zero to ten con Tanqueray Ten Gin, camomilla e fiori che permette al cliente di scegliere se berlo con o senza alcol.

Sartoria
Discesa dei Giudici 1/A Palermo
tel. +39 3515105689
Aperto dal lunedì alla domenica dalle 18 alle 02

Elementor #132


Carte di credito tutte
Parcheggio no