Con l’arrivo dell’estate, a Milano un punto di riferimento della proposta gastronomica di alto livello è l’elegante Ristorante Acanto, ubicato all’interno dello storico hotel milanese di grande raffinatezza, il Principe di Savoia Dorchester Collection, dove lo chef Matteo Gabrielli ha impostato una carta tutta sui sapori e profumi stagionali. Alcune proposte, utilizzate come una sorta di sondaggio, sono già un must, come le raffinate “Tartare di gambero rosa, fragole marinate, gazpacho al basilico e polvere di pepe Timut”; “Astice affumicato con crema di patate, verdure croccanti, cipolla rossa e salsa al burro; Risotto al burro nocciola, limone agrodolce, tartare e riduzione di scampi; Filetto di manzo con sedano rapa fondente, durelli di pollo, mela verde e salsa al Calvados; Cialda di cannolo siciliano, ricotta di pecora e pistacchi , che servite nello scenografico giardino all’italiana del ristorante, offrono un’esperienza culinaria imperdibile, ancora di più quando si può vedere lo chef impegnato con la griglia nella preparazione di carne, pesce e piatti vegetariani cotti alla brace che rappresentano la proposta fedele alla sua visione di cucina: essenziale e contemporanea, legata alle radici lombarde e costruita attorno a ingredienti locali di prima qualità. A tutto questo in un ristorante che da un paio di decenni è un’istituzione cittadina per i suoi arredi raffinati, dove ospiti provenienti da tutto il mondo – non solo i milanesi -, si sentono accolti come a casa, grazie agli eccezionali standard di attenzione che lo rendono la venue ideale per pranzi di famiglia, ricorrenze importanti e business lunch, ma anche per un pubblico internazionale e cosmopolita. D’altronde il Ristorante Acanto è ospitato all’interno di uno storico hotel che fa parte di un gruppo, Dorchester Collection – che comprende i migliori alberghi e residenze di lusso situati nelle principali destinazioni del globo -, rinomato per offrire le esperienze più ricercate del buon vivere e dell’eleganza anche nel comparto Food & Beverage grazie a un livello di servizio ineguagliabile. Dal pranzo alla cena, passando per il sunday lunch, l’offerta gastronomica si articola in un menu degustazione e in una proposta alla carta dedicata ai grandi classici della tradizione italiana, arricchiti da un tocco di originalità e innovazione, in pratica una cucina autentica, caratterizzata da semplicità, eleganza e ricerca della materia prima di altissima qualità. A capo della brigata, da ottobre 2023, c’è il giovane chef Matteo Gabrielli, con alle spalle un’importante esperienza nell’hotellerie di lusso a livello internazionale. Classe 1990, dopo il diploma, nel 2008, si trasferisce a Londra dove rimane un anno alle dipendenze dell’italiano Toto’s Restaurant, per poi entrare ufficialmente nel mondo dell’hotellerie di lusso, segmento che deciderà di attraversare verticalmente acquisendo una sempre maggiore specializzazione. Nel 2010 approda al Four Seasons Hotel Park Lane sotto la guida dello chef italiano Adriano Cavagnini, uno dei suoi maestri, e lì rimane per due anni. Lavorando per la prima volta in una grande struttura, apprende un nuovo modo di fare cucina, che lo rende più preparato alle esperienze successive. Nel 2012 sale ulteriormente di livello e sbarca al ristorante bistellato “Dinner by Heston Blumenthal” dell’hotel Mandarin Oriental Hyde Park, guidato dall’avanguardista chef tristellato inglese. Una cucina multisensoriale, quella di Matteo, che con un approccio oggettivo, gioca con gli ingredienti e li analizza dal punto di vista chimico e fisico, rappresentando un’importante fonte di ispirazione per la sua filosofia gastronomica. Il rientro in Italia avviene nel 2014, rimanendo nel solco dell’alta gastronomia, a fianco di che stellati come Antonio Guida al ristorante Il Pellicano dell’omonimo hotel di Porto Ercole, in Toscana; poi al Petit Royal del Grand Hotel Royal di Courmayeur e due anni al Four Seasons Hotel a fianco dello chef Vito Mollica, dove ha modo di formarsi anche nell’ambito della banchettistica sui grandi numeri. Approda infine nel 2019 all’Hotel Principe di Savoia Dorchester Collection come sous chef di Alessandro Buffolino e, dopo 4 anni, nell’autunno del 2023, gli subentra ufficialmente alla guida del Ristorante Acanto.
E, così, imposta la sua proposta gastronomica improntata sulla ricerca e sulla valorizzazione della materia prima stagionale e il più possibile locale ma che celano un attento studio degli ingredienti, esaltati senza paura di osare con sapori e contrasti, con il sostegno di Ezio Indiani, che dal 2005 è direttore dell’Hotel Principe di Savoia, oltre ad essere un esperto gourmet che ha diviso la tavola con grandi personalità internazionali dell’arte, finanza, scienziati, mondo politico, imprenditori, manager. Tant’è vero che tutte le proposte del Ristorante Acanto, devono rispondere agli alti standard di Dorchester Collection, puntando su una cucina essenziale, con una sorte di viaggio attraverso la tradizione italiana, e in particolare lombarda, per accontentare i palati di una clientela variegata, sia locale che internazionale, accomunata dalla ricerca della raffinatezza, del gusto e del bien vivre.
All’evento di presentazione delle proposte estive, Gabrielli ha proposto anche la Tartare di tonno, maionese al dragoncello, foglie di cappero e salicornia; Capelletti ripieni di burrata e pomodori secchi, consommè tiepido di pomodoro, estratto al basilico; Rombo confit con finocchi all’anice, crema di porri, crumble di limone e salsa al miso; Sablè di mandorla con composta di ciliegia dello chef pasticcere Beniamino Passannante. In abbinamento il Costaripa Mattia Vezzola rosé brut servito con il benvenuto dello chef, La Froscà Soave classico doc 2021 di Gini, Il Calepino Surie Valcalepio rosso riserva doc 2019.
Ristorante Acanto
Hotel Principe di Savoia Dorchester Collection
Piazza della Repubblica, 17 – tel. 02.62302026 Milano