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Giacomo Lovato e il suo menu Psyche al Borgia di Milano: tra tecnica e grandi materie prime

15 Febbraio 2024
Giacomo Lovato Giacomo Lovato

Il ristorante Borgia a Milano è stata la nostra ultima interessante scoperta. In una città difficile come il capoluogo meneghino diventa sempre più complicato differenziarsi, sempre più difficile emergere e farsi notare, e un’esperienza come quella vissuta da Borgia, merita sicuramente di essere raccontata. La suddetta esperienza parte sicuramente dal concept e dal design del luogo: nato su iniziativa di Edoardo Borgia nel 2020, questo spazio si sviluppa su due ambienti distinti: AS33 – il cocktail bar per un aperitivo o un dopo cena – e il ristorante vero e proprio, luogo di esplorazione dove il cibo diventa la lente attraverso cui accogliere desideri, evocare ricordi ed emozioni.

Alla base del concept, una sola filosofia: ospitare le persone a qualsiasi ora della giornata, colazione, pranzo, aperitivo o cena in una atmosfera avvolgente e rilassante. Un luogo per ritagliarsi del tempo di qualità per sé stessi davanti a un piatto o a un buon cocktail. Noi abbiamo provato l’esperienza al ristorante, con la degustazione costruita su misura, seguendo lo stile e le abitudini alimentari dei clienti. Il menu Psyche, infatti, si struttura proprio a seguito di una chiacchierata tra maitre e ospite, in cui informalmente vengono poste domande circa gli ingredienti preferiti, quelli che proprio si fa fatica a mangiare e sul tipo di esperienza che ci si aspetta quel giorno al ristorante. È così che la cucina guidata dallo chef Giacomo Lovato costruisce il menu Psyche: totalmente in funzione del cliente. Un’idea che sta tra l’altro riscuotendo molto successo, che apre al dialogo tra due mondi (la sala e la cucina) che spesso non si parlano abbastanza.

Giacomo Lovato va poi a proporre una cucina tecnica, pulita, che valorizza l’ingrediente. Uno stile figlio delle esperienze, tra le altre, con gli chef Claudio Sadler, Carlo Cracco o Federico Zanasi, all’Hotel Principe Delle Nevi. Da maggio 2021, Giacomo riveste il ruolo di Chef de Cuisine ed Executive Chef di Borgia Milano, dove appunto mette a servizio tutta l’esperienza maturata tra i più grandi chef della cucina italiana. Ma tornando alla nostra serata, dopo le nostre scelte su esperienza e ingredienti preferiti, è tempo di lasciarsi guidare nel viaggio enogastronomico scelto per noi. L’avvicendamento dei piatti testimonia l’importanza del dialogo. Man mano che si succedono le diverse portate, ritroviamo gli ingredienti menzionati nell’intervista iniziale, e le nostre papille gustative vengono continuamente solleticate dall’audacia (su richiesta) degli ingredienti e dagli abbinamenti proposti.

Interessante l’animella con la cipolla alla brace, il fondo e la salsa alle mandorle, un piatto che interpreta uno dei miei ingredienti preferiti con ingredienti dal gusto forte e deciso. Un piatto che testimonia le belle parole spese sulla tecnica e la pulizia dello chef. Tra le proposte, apprezziamo il fatto che rientrino piatti vegetariani, come carciofo al rosmarino e lapsang e dragoncello, tanto complesso quanto goloso. Precisiamo, che “carciofo” è stata anche la nostra risposta alla domanda “qual è la verdura che più apprezzate?”. Infine, nota di merito a uno dei signature, presenti nella comunque ricca carta di chi volesse un’esperienza meno “a sorpresa”; il tagliolino con brodo di trota affumicata e cipolla e uova di trota. Un umami aggressivo, sapidità spinta, anche dalla purezza del brodo. Tagliolino ben eseguito e ben cotto. Un grande piatto che ci sentiamo di consigliarvi.

Oltre ai piatti però, una menzione a parte la vogliamo riservare agli abbinamenti proposti con le varie portate. Cristian Russomanno, il sommelier del ristorante, ci ha guidato alla scoperta di vini, birre e bevande che non sono mai state fini a loro stesse, ma anzi, un prolungamento della sfera gustativa dei piatti. È molto raro trovare una proposta di abbinamenti ben fatta, anche in ristoranti ben più blasonati. Da Borgia Milano oltre alla qualità, si denota come ci sia stato un grande e approfondito studio sia dei cibi che delle bevande, che ha decisamente influito sulla percezione finale dell’esperienza. Non è scontato, e ci sembrava doveroso specificarlo. Insomma, in conclusione, da Borgia tutto ha funzionato. Tutti concorrono allo stesso obiettivo, far star bene il cliente, fargli vivere un’esperienza di grande impatto, nuova e di qualità.
Un locale in cui torneremo per provare tutti gli altri servizi, un locale che farà molto parlare di se nel panorama milanese e non soltanto.

Ristorante Borgia Milano
Via Giorgio Washington, 56 – Milano
T. 02 4810 0315
info@borgiamilano.com
Orari: aperto dalle 8 alle 24
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no