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Eventi e iniziative

Ceramiche, cous cous fest, vino e paesaggio: ecco la Sicilia alla Bit di Milano

02 Febbraio 2024
Bit Milano Bit Milano

La Borsa Internazionale del Turismo (Bit) in programma a Milano dal 4 al 6 febbraio presso lo spazio espositivo Allianz MiCo, aprirà i battenti in un contesto che vede l’Europa come prima meta di viaggio e l’Italia con numeri decisamente in crescita. L’Istat, infatti, per i primi 11 mesi del 2023 registra 118,2 milioni di arrivi e 397,5 milioni di presenze e, anche, con un incremento significativo di internazionalizzazione. A confermare questo dato ci sono pure i dati di Assoaeroporti che ha contato 183 milioni di passeggeri, di cui il 65,6% stranieri. Un contesto decisamente positivo che sicuramente aleggerà nello spazio espositivo milanese nei tre giorni della manifestazione oltretutto piattaforma unica di promozione del prodotto turistico internazionale. Tant’è che Bit 2024 attirerà viaggiatori e operatori della travel industry di tutto il mondo per accendere i riflettori sulle novità del settore a livello globale. Contestualmente si apprende che in Italia crescono i volumi di redditività nella ricettività, tant’è che il turismo organizzato avrebbe raggiunto un fatturato stimato in 6,5 miliardi di euro (+40% su 2022).

Dalle prime anticipazioni sugli ultimi impulsi positivi del comparto, l’appuntamento milanese rappresenta un’occasione di aggiornamento e confronto per gli operatori, anche attraverso l’Osservatorio Bit, che mette a disposizione il suo know-how sul settore attraverso analisi combinate dei dati più recenti ed un dialogo costante con i vari stakeholder. E, quindi, appare evidente che il turismo organizzato registra una forte crescita e, contestualmente, il panorama turistico in Italia si configura profondamente influenzato dalle nuove esigenze dei viaggiatori, sempre più orientati ad esperienze sostenibili, autentiche, che procurino benessere fisico e mentale, oltre che personalizzate.

Grande protagonista sarà la Sicilia. Alle 16 di giorno 4, in uno spazio appositamente dedicato, i comuni di Monreale, Collesano, Santo Stefano di Camastra, Burgio, Sciacca e Caltagirone, presenteranno il passaporto delle ceramiche, un modo nuovo e identitario di visitare le cittadine che tradizionalmente sono riconosciute per le loro produzioni ceramiche. L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto, già presentato a Roma e Milano “Le strade della ceramica”, un percorso per permettere al turista di visitare tutti i comuni e ammirare le produzioni artistiche. A seguire una degustazione di dolci tipici siciliani curati dal maestro panificatore Gianmichele Messina.

E in questo contesto sicuramente si collocano le strategie di promozione turistica di 9 partner del progetto “The Best of Western Sicily” ideato dall’agenzia Feedback per promuovere, intanto alla Bit, il meglio della Sicilia Occidentale. Un progetto che promuove in maniera sinergica un territorio ricco di storia, cultura e bellezze naturali. D’altronde la Sicilia Occidentale (Alcamo, Castellamare del Golfo, Castelvetrano, Favignana-Isole Egadi, Marsala, Mazara del Vallo, Pantelleria, San Vito Lo Capo e Coop Culture) è uno scrigno di tesori tutti da scoprire e con un progetto che propone in maniera armonica le varie offerte locali, può agevolare la destagionalizzazione dei flussi di turistici. E, così, i racconti, coordinati dalla giornalista Valentina Caruso della Rai, partiranno con il Comune di Marsala sul tema “Marsala: una città, un vino, un territorio unico. Cultura enogastronomica e sostenibilità ambientale nel cuore del Mediterraneo”, presenti il sindaco Massimo Grillo e l’assessore Salvatore Agate. Seguirà la presentazione di Cous Cous Fest, Festival internazionale dell’integrazione culturale di San Vito Lo Capo con Francesco La Sala e Angelo Bulgarello, rispettivamente sindaco e assessor e Marcello Orlando, ceo di Feedback che porteranno tre chef per la degustazione di cous cous di pesce (Francesca Rosselli, Peppe Buffa ed Enrico Figuccia). A questo punto c’è una novità di Girotonno, la manifestazione dedicata al tonno rosso del Mediterraneo che si svolge a Carloforte, in Sardegna e sarà presentato dal sindaco Stefano Rombi, dal patron di Carloforte Tonnare e da Luigi Pomata, chef del tonno rosso. Invece il sindaco Giuseppe Fausto e l’assessore Mariella Caleca presenteranno “Castellammare del Golfo: una vacanza mille esperienze” mentre il racconto dedicato al Comune di Alcamo, “Cielo narrante: tesori non troppo nascosti tra arte, vino e paesaggio” sarà tutto al femminile con il vicesindaco Caterina Camarda, l’assessore Donatella Bonanno e Maria Possente presidente dell’Enoteca regionale della Sicilia Occidentale.

Lunedì 5 febbraio si comincerà con l’appuntamento dedicato a CoopCulture: “Il patrimonio culturale tra innovazione, sostenibilità e accessibilità. Una spinta continua per la crescita della destinazione Sicilia” con l’intervento di Mario La Rocca (direttore generale del Dipartimento Beni culturali della Regione), Luigi Biondo (direttore del Parco archeologico di Segesta) e Felice Crescente (direttore del Parco archeologico di Selinunte). Mentre per “Egadi: un mare di storia, natura e cultura” ci penseranno Francesco Forgione (sindaco del Comune di Favignana – Isole Egadi), Salvatore Livreri Console (direttore dell’Area marina protetta Isole Egadi), Massimo Saladino (presidente della Proloco) e la regista Giuliana Gamba. Seguirà il sindaco Salvatore Quinci con “Mazara, l’esperienza che non ti aspetti…” e “Pantelleria summer 2024: isola 4X4” con l’intervento del vicesindaco Adele Pineda, l’assessore Federico Tremarco, Fabio Casano (amministratore del Consorzio Turistico Pantelleria Island) e Sonia Anelli (Direttrice del Parco Nazionale Isola di Pantelleria). Chiusura con l’appuntamento del Comune di Castelvetrano “Azioni sinergiche per un’offerta turistica integrata di beni culturali, paesaggio ed enogastronomia” con il sindaco Enzo Alfano, l’assessore Giusy Cavarretta, il giornalista e scrittore Alberto Samonà, Furio Massimo Garbagnati (ceo del gruppo Weber Shandwick) e l’artista Sade Mangiaracina. Dopo aver seguito questi racconti, non resta che programmare un viaggio in Sicilia dove l’accoglienza è garantita.